La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Geometria delle coniche, luoghi, contatti e costruzioni
Philippe Abgrall
Hélène Bellosta
Geometria delle coniche, luoghi, contatti e costruzioni
L'opera [...] a un problema di inclinazione) non sono più accettate (salvo qualche rara eccezione) e non si fa più ricorso alle curve trascendenti. L'unificazione di metodi applicati a problemi di natura molto diversa caratterizza, a partire dalla metà del IX sec ...
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La storia di un numero: e, il numero di Nepero
La storia di un numero: e, il numero di Nepero
Il numero denotato con il simbolo e è un elemento di RQ, cioè un numero reale non razionale. Le prime cifre [...] seguono.
La natura del numero e può essere ulteriormente precisata dicendo che si tratta di un numero (irrazionale) trascendente. Si dicono infatti algebrici i numeri che sono soluzione di un’equazione polinomiale a coefficienti razionali; i numeri ...
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SEVERI, Francesco
Gaetano Scorza
Matematico, nato ad Arezzo il 13 aprile 1879. Laureato a Torino nel 1900 e assistente, dal 1900 al 1904, nelle università di Torino, Bologna e Pisa, conquistò a 25 anni, [...] realizzare fra le vedute algebrico-geometriche, caratteristiche, dal Cremona in poi, della scuola italiana, e i metodi trascendenti, introdotti da Clebsch e Nother e coltivati poi, di preferenza, dai matematici francesi. Così, in particolare, il ...
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Matematico greco. Poiché Proclo lo dice fratello di Menecmo, inventore delle coniche, il quale fu scolaro di Eudosso di Cnido, amico di Platone e maestro di Alessandro Magno, D. deve essere vissuto intorno [...] scienze esatte nell'antica Grecia, Milano 1914, p. 160; id., Curve piane speciali ecc., II, Milano 1930, libro vi, capitolo 2°; B. Calò, Problemi trascendenti, ecc., in F. Enriques, Questioni riguardanti le matematiche elementari, II, Bologna 1926. ...
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GALLINA, Gallo
Alessandra Ferraresi
Nacque il 4 febbr. 1895 da Massimo e da Carolina Sacchi a Milano, dove compì gli studi secondari. Come altri giovani della piccola borghesia lombarda (il padre era [...] è rivolta all'analisi. Risentono dell'influenza di G. Vivanti, cui il G. fu particolarmente legato, i lavori sulle funzioni trascendenti intere, tra i quali emergono la nota sulle Trascrizioni intere che non assumono un valore finito, in Giornale di ...
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Pensatore e diplomatico (Chambéry 1753 - Torino 1821). Fu aspramente critico verso la Rivoluzione francese e l'Illuminismo. Rintracciò le radici della mentalità razionalistica e individualistica dei philosophes [...] della storia (in opposizione all'Illuminismo) come tradizione (nel senso della conservazione eterna dei supremi e trascendenti valori etico-religiosi). Correlativamente, nella politica egli pone a fondamento della vita degli stati il principio di ...
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MAETERLINCK, Maurice
Silvio D'Amico
Poeta belga, nato a Gand il 29 agosto 1862, da antica e agiata famiglia fiamminga. Passò l'infanzia in campagna e l'adolescenza in un collegio di gesuiti, studiò [...] , insondabile e irresistibile, da cui tutte sono tratte nel gorgo della morte. Per il poeta, che non crede a "rivelazioni" trascendenti, ma solo alle lente e meditate conquiste della ragione, una tale forza è assai meno dissimile dal fato dell'antica ...
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autorita
autorità
Termine che presenta un’ampia gamma di significati, tutti in qualche modo legati alla capacità – da parte di un qualsiasi soggetto (individuale o collettivo, reale o immaginario) – [...] e politiche e alla psicologia. Durkheim considera l’a. come una funzione della società: quest’ultima esercita infatti una sorta di «trascendenza» sui suoi membri ed è quindi la fonte di ogni forma di autorità. In polemica con la visione liberale dei ...
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Induismo
Jan C. Heesterman
Introduzione
'Induismo' è un termine moderno e per di più di origine straniera (britannica). Esso deriva dal nome del fiume Indo che gli antichi Persiani attribuivano alla [...] via' che chiama l'uomo a unire in se stesso e da se stesso le esigenze tra loro incompatibili del mondo e della trascendenza. In questo senso l'induismo è effettivamente, come afferma Louis Dumont, un 'dialogo' tra il mondo e la rinunzia ascetica. Va ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] la fonte e la garanzia ultima del suo potere costitutivo siano situate non nella convenzione sociale, ma in entità trascendenti, personali o impersonali. L'effetto costitutivo del rito è allora attribuito all'intervento di queste entità, il che vuol ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendentismo
s. m. [der. di trascendente]. – In filosofia, ogni dottrina che comunque si orienti verso l’idea della trascendenza, considerando cioè come trascendente la realtà assoluta, o il supremo valore.