Anatomia
Termine riferito a formazioni anatomiche o di elementi istologici disposti a s.: ganglio s. o ganglio di Corti, il ganglio situato nel canale s. dell’orecchio interno e in rapporto col ramo cocleare [...] a un punto fisso detto polo della s., allontanandosi o avvicinandosi sempre di più al polo; le s. geometriche sono curve trascendenti che si distinguono per la legge che lega l’angolo di rotazione intorno al polo alla distanza dei punti della curva ...
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Specialmente nella tradizione platonica, furono detti a. le ‘idee’, cioè gli eterni e trascendenti ‘modelli’ delle cose.
Nella psicologia analitica di C.G. Jung, l’a. (o Imago o dominante o immagine mitologica [...] o primordiale) è un contenuto dell’inconscio collettivo, che determina la tendenza a reagire e a percepire la realtà secondo forme tipiche costanti nei vari gruppi culturali e periodi storici. Gli a., ...
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Gelfond
Gelfond Aleksandr Osipovič (San Pietroburgo 1906 - Mosca 1968) matematico russo. Ha dato importanti contributi allo studio e alla caratterizzazione dei numeri irrazionali trascendenti. In particolare [...] numero algebrico diverso da 0 o 1 e se β è un numero irrazionale algebrico, allora la potenza αβ è un numero trascendente, risultato oggi noto anche come teorema di Gelfond. Gelfond insegnò dal 1931 all’università di stato di Mosca tenendo corsi di ...
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Biologia
L’attività propria di una cellula, o di una sua parte, o di un organo, o di un sistema organico. Oggetto di studio della fisiologia, è intimamente legata alla forma o struttura, oggetto di studio [...] due variabili x, y (per es., y2−x=0). Quando una f. non è né razionale né algebrica, si chiama trascendente. Si chiamano poi trascendenti elementari le potenze di x con esponente irrazionale, le f. circolari e iperboliche e le loro inverse, la f ...
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Matematica
Manipolazione algebrica
Metodica, basata su algoritmi impiegati negli elaboratori elettronici, che permette il trattamento automatico di espressioni matematiche (per es., polinomi, funzioni [...] razionali e funzioni trascendenti), per generare nuove espressioni più semplici, oppure per ottenere altre espressioni mediante trasformazioni algebriche e analitiche che operino su simboli e non solo su numeri; è anche detta, con uso improprio, m. ...
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È, in genere, la descrizione d'un complesso di fenomeni, in opposizione sia alle leggi astratte e fisse di essi, sia alle realtà trascendenti di cui sono manifestazione, sia, infine, alla critica normativa [...] della loro legittimità. Il Lambert chiude il suo Nuovo Organo (1764) con una sezione intitolata "fenomenologia", intesa come dottrina dell'apparenza sensibile nella nostra conoseenza. Il Kant nei suoi ...
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Matematico (Basilea 1885 - ivi 1970). Laureato a Gottinga (1909), ha insegnato all'univ. di Zurigo (1912) e di Basilea (dal 1944). Ha compiuto ricerche sulla teoria delle funzioni (funzioni automorfe, [...] trascendenti intere), sulla teoria dei numeri, sulla teoria dei gruppi. Tra le opere: Die Theorie der Gruppen von endlicher Ordnung (1923; 4a ed. 1956); Elemente der Philosophie und der Mathematik: eine Anleitung zum inhaltlichen Denken (1952). ...
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TRASCENDENTE
. Matematica. - In matematica si contrappone ad "algebrico" (v.). Così si dice trascendente ogni numero che non sia algebrico, cioè ogni numero che non sia radice di una equazione algebrica [...] rapporto π della circonferenza al diametro e la base e dei logaritmi naturali (v. cerchio; logaritmo). Similmente si dice trascendente ogni funzione, che non sia algebrica, cioè ogni funzione y della variabile x, che non si possa definire per mezzo ...
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Matematico francese (Parigi 1880 - ivi 1922), figlio di Étienne-Émile-Marie. Professore di calcolo differenziale e integrale all'univ. di Poitiers. Le sue numerose ricerche concernono soprattutto la teoria [...] delle funzioni (singolarità essenziali, funzioni trascendenti multiformi) e l'integrazione di equazioni differenziali. Ha lasciato anche pregevoli studî sui fondamenti e sulla storia della matematica. ...
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trascendentetrascendente aggettivo che si riferisce a un oggetto matematico non ottenibile a partire dalle usuali operazioni aritmetiche o dalla estrazione di radice; è quindi utilizzato in opposizione [...] , i numeri π (→ pi greco), il numero di Nepero → e e i numeri di → Liouville. Analogamente, si dice funzione trascendente una funzione di variabile reale che non sia esprimibile a partire dalla sua variabile indipendente tramite semplici operazioni ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendentismo
s. m. [der. di trascendente]. – In filosofia, ogni dottrina che comunque si orienti verso l’idea della trascendenza, considerando cioè come trascendente la realtà assoluta, o il supremo valore.