GALLUPPI, Pasquale
Mario Di Napoli
Nacque a Tropea il 2 apr. 1770 dal matrimonio fra i cugini Vincenzo e Lucrezia Galluppi, appartenenti rispettivamente al ramo siciliano e al ramo calabrese della famiglia, [...] l'obiettività del mondo esterno, in opposizione al mondo noumenico kantiano, e ne deriva la necessità del principio trascendente, deducibile secondo il principio di causalità. È quindi la finitezza dell'essere umano a rinviare a un essere divino ...
Leggi Tutto
LA VIA, Vincenzo
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Nicosia, in Sicilia, il 28 genn. 1895 da Mariano e Maria Pantano. Studiò filosofia all'Università di Roma con B. Varisco, G. Barzellotti e G. Gentile. [...] Come egli scrive: "La persona, come realtà "pratica" (libertà o volontà: libertas ipsa voluntas) è un essere per il contenuto di trascendenza da cui dipende tutto ciò che vi è nell'esperienza di immanente "valore". Ora, la filosofia […] non è che il ...
Leggi Tutto
BONO, Pietro (Bono Lombardo)
Cesare Vasoli
Solo scarse notizie si possiedono sulla vita del B., autore di un trattato di alchimia, la Pretiosa margarita novella, a quanto attesta l'explicit dello stesso [...] . Proprio perché mancavano di questa fede, gli antichi alchimisti fallirono nei loro propositi e non, raggiunsero quel segreto divino, trascendente la natura e l'esperienza, nel quale consiste tutta la potenza e superiorità dell'arte.
L'aspetto più ...
Leggi Tutto
GUZZO, Augusto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Napoli il 24 genn. 1894 da Federico e Luisa Scognamiglio. Il padre, avvocato, allievo e collaboratore di F. Persico, morì quando il G. aveva cinque anni.
A [...] al contempo immanente allo spirito dell'autore che le ha prodotte, ma che in tale immanenza manifestano anche un carattere trascendente, tanto che la storia e il tempo possono essere considerati come espressione e creazione di tali forme. Allo stesso ...
Leggi Tutto
CHIAPPELLI, Alessandro
Carlo Coen
Nacque a Pistoia il 20 nov. 1857 da Francesco, medico, e da Clementina Sozzifanti, di nobile e antica famiglia. La sua vasta e multiforme cultura trovò uno dei suoi [...] , ma solo nel senso ideale, in quanto la ricostruisce in sé. Lo spirito creatore può, essere quindi solo assoluto e trascendente: il mondo è un sistema di relazioni, unificate da un principio che aduna ciò che è disperso nello spazio e transitorio ...
Leggi Tutto
CARLINI, Armando
Claudio Del Bello
Nacque a Napoli il 9 agosto del 1878 da Clemente e da Teresa Guglielmini, ma rimase completamente estraneo all'ambiente culturale napoletano dal momento che la sua [...] della sua speculazione: si trattava di mostrare più articolatamente quel suo tema di fondo, la rivendicazione della trascendenza entro l'inunanenza dell'idealismo assoluto: si trattava cioè di mostrare come si doveva combinare la rivalutazione delle ...
Leggi Tutto
ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] quello del pensiero. In particolare, l'A. nega che di là dalla compatta trama dei fenomeni naturali resti una trascendente Causa prima. La legge genetica della realtà è il passaggio dall'indistinto al distinto; questa legge, mutuata dal risultato ...
Leggi Tutto
trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendentismo
s. m. [der. di trascendente]. – In filosofia, ogni dottrina che comunque si orienti verso l’idea della trascendenza, considerando cioè come trascendente la realtà assoluta, o il supremo valore.