GUZZO, Augusto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Napoli il 24 genn. 1894 da Federico e Luisa Scognamiglio. Il padre, avvocato, allievo e collaboratore di F. Persico, morì quando il G. aveva cinque anni.
A [...] al contempo immanente allo spirito dell'autore che le ha prodotte, ma che in tale immanenza manifestano anche un carattere trascendente, tanto che la storia e il tempo possono essere considerati come espressione e creazione di tali forme. Allo stesso ...
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CHIAPPELLI, Alessandro
Carlo Coen
Nacque a Pistoia il 20 nov. 1857 da Francesco, medico, e da Clementina Sozzifanti, di nobile e antica famiglia. La sua vasta e multiforme cultura trovò uno dei suoi [...] , ma solo nel senso ideale, in quanto la ricostruisce in sé. Lo spirito creatore può, essere quindi solo assoluto e trascendente: il mondo è un sistema di relazioni, unificate da un principio che aduna ciò che è disperso nello spazio e transitorio ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] 'esigenza metafisica e di esaminare la legittimità della metafisica stessa (intesa nel senso tradizionale, cioè come metafisica trascendente) in quanto fonte di conoscenza. Il fatto che le categorie valgano come strumenti conoscitivi nell'ambito di ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] simbolico» (come ha fatto E. Cassirer nella Philosophie der symbolischen Formen, 1923-29), oppure per designare un mondo formale trascendente rispetto alla vita (come ha fatto G. Simmel), o più sovente per analizzare la crisi della civiltà e il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Galileo Galilei
Mariano Giaquinta
Galileo Galilei è una delle figure fondamentali della rivoluzione scientifica del 17° secolo. I suoi contributi in matematica, fisica e astronomia, la sua opera in [...] nudo significato delle parole, dal vero assoluto; ma, all’incontro, essendo la natura inesorabile ed immutabile, e mai non trascendente i termini delle leggi impostegli, come quella che nulla cura che le sue recondite ragioni e modi d’operare sieno o ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Cattaneo
Arturo Colombo
Intellettuale tra i più brillanti e acuti del suo secolo, Carlo Cattaneo difese con fermezza e perseveranza la facoltà di ogni popolo di autodeterminarsi e guadagnarsi [...] 103).
Anzi, a precisare meglio la sua visione fortemente dinamica – e libera da ogni riferimento di tipo metafisico o trascendente –, specifica che «la creazione è continua e perpetua […]. Nessuno può impor termini alla potenza creatrice» (p. 105). A ...
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CARLINI, Armando
Claudio Del Bello
Nacque a Napoli il 9 agosto del 1878 da Clemente e da Teresa Guglielmini, ma rimase completamente estraneo all'ambiente culturale napoletano dal momento che la sua [...] della sua speculazione: si trattava di mostrare più articolatamente quel suo tema di fondo, la rivendicazione della trascendenza entro l'inunanenza dell'idealismo assoluto: si trattava cioè di mostrare come si doveva combinare la rivalutazione delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Paolo Ruffini
Francesco Barbieri
Franca Cattelani Degani
Paolo Ruffini, medico e matematico, deve la sua fama principalmente ai risultati ottenuti nel campo delle equazioni algebriche, anche se i suoi [...] delle equazioni algebraiche generali di grado superiore al quarto qualunque metodo si adoperi algebraico esso siasi o trascendente, «Memoria dell’istitituto nazionale italiano, classe di fisica e matematica», 1806, 1, pp. 433-50.
Algebra e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Benedetto Croce
Claudio Cesa
Nella storia culturale italiana del Novecento, Benedetto Croce non ha nessuno che gli stia accanto, perché nessuno, e per un così lungo periodo, ha coltivato contemporaneamente [...] umane.
C’è un breve scritto, dell’estate 1916, ove si delinea una contrapposizione frontale tra la «concezione trascendente e cristiana», della quale pure si apprezza la «sublimità», e la concezione «della realtà come svolgimento e lotta»; tale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] dell’Anticroce, così come viene all’epoca declinato, si definisce intorno alla radicale immanentizzazione del residuo trascendente, metafisico che permane nella filosofia crociana e che si manifesta nella sottrazione alla temporalità storica delle ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendentismo
s. m. [der. di trascendente]. – In filosofia, ogni dottrina che comunque si orienti verso l’idea della trascendenza, considerando cioè come trascendente la realtà assoluta, o il supremo valore.