Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] i principali. Degli anni Dieci sono le Antinomie dello spirito (1910), il Genio etico ed altri saggi (1912), la Trascendenza (1914) e i Lineamenti di filosofia scettica (1919, 19212), il testo-chiave dello scetticismo rensiano. Dell’inizio degli anni ...
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GENTILE, Marino
Enrico Berti
Nacque a Trieste il 9 maggio 1906, da Attilio, insegnante di lettere e preside, storico della città di Trieste ed esponente del gruppo nazional-liberale Società di Minerva, [...] le altre categorie la molteplicità e la varietà di quest'ultima, e dall'altro a rendere più pura la concezione del principio trascendente, conferendogli un'individualità e un carattere attivo che né l'Idea del bene né l'Uno di Platone possedevano.
L ...
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Concetto basilare del pensiero religioso e filosofico cinese, espressione di una ‘primarietà’ o ‘centralità’ assoluta nell’ambito dell’universo e della realtà. Il valore iniziale della parola è quello [...] non manifesto che è alla base del Grande Uno (Tai Yi) da cui hanno origine tutte le cose; questo carattere assolutamente trascendente si conserva nella concezione taoistica (➔ taoismo) che pone il d. al di là delle categorie dell’essere e del non ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] Bacone: ‟la conoscenza è controllo e il controllo è potere"), la comunità scientifica esperiva in modi nuovi l'autonomia e la trascendenza dell'io umano. La cultura moderna si è così trovata in possesso di una fiducia nella realtà e nel potere della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] e rendendola segno, senza che essa possa pienamente esprimere ed esaurire il principio, così la persona umana è immagine della trascendenza, anche in quanto comunica con se stessa e con gli altri mediante la parola, che di nuovo è un’immagine ...
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Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] forte’, è il principio dell’e. come ‘critica’). Una ‘debolezza’ però che è comunque suscettibile di aprirsi all’elemento mitico-trascendente, anche religioso in senso ampio, che invece resta precluso all’altra prospettiva. Del resto, persa ogni e. di ...
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Disciplina psico-fisiologica indiana basata su una vasta gamma di tecniche ascetiche. Lo y. cosiddetto classico costituì uno dei sistemi filosofici indiani, strettamente collegato al Sāṃkhya (➔); tuttavia, [...] y. può essere inteso anche come ‘riunione’ tra l’uomo e il cosmo individuato, che insieme si trasfigurano così nell’Universo trascendente.
Nello schema dello y. classico, è previsto per il praticante (yogin) un itinerario ascetico che, dopo una fase ...
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Movimento filosofico-religioso (1° sec. a.C.-2° d.C.), fiorito in Alessandria, che si ricollega ecletticamente non solo e non tanto all’antico pitagorismo quanto alle scuole platonica, aristotelica e stoica. [...] del pensiero neopitagorico, che ha un’intonazione accentuatamente religiosa, sono il radicale dualismo di mondo e Dio, di carne e spirito, la concezione di forze spirituali mediatrici e la fede in una rivelazione trascendente la ragione umana. ...
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VIDARI, Giovanni
Giovanni Calò
Nato a Vigevano il 3 luglio 1871, morto a Torino il 12 aprile 1934. Professore di filosofia morale nel 1902 all'università di Palermo, poi, dal 1903 al 1909, a quella [...] . Non solo; ma dalla stessa assolutezza dell'ideale e della legge fu tratto ad ammettere una Metamorale, quindi un trascendente e un assoluto, che poi gli si rivelò soprattutto come verità religiosa, e che in sede metafisica si traduceva nella ...
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Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] autorità è in verità rivendicata, ma in modo tale da essere considerata priva di ogni legame con una metafisica della trascendenza.
A suo fondamento c'è una critica del pensiero rivoluzionario, che si estende alla critica della democrazia, e consente ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendentismo
s. m. [der. di trascendente]. – In filosofia, ogni dottrina che comunque si orienti verso l’idea della trascendenza, considerando cioè come trascendente la realtà assoluta, o il supremo valore.