Fenomenologia
Herman L. Van Breda
di Herman L. Van Breda
Fenomenologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Itinerario fenomenologioo di Husserl. 3. La fenomenologia pura di Husserl. 4. La fenomenologia filosofica [...] caratteristiche kantiane, tutti i sensi che Husserl gli attribuisce derivano dal significato etimologico della radice, cioè ‛trascendente'. Ora, questo aggettivo evoca in modo diretto ‛ciò che oltrepassa ogni categoria'. Confrontando attentamente i ...
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La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] in gioco, per ogni selezione, in progressione geometrica, ragioni che caricano il senso di ogni singola proiezione di un valore trascendente il limite dello spazio e del pubblico veneziano.
In che misura il pubblico, chiamato in un primo momento a ...
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FUNZIONALISMO
Jeffrey C. Alexander
Paul Colomy e Marion J. Levy jr.
Funzionalismo e neofunzionalismo
di Jeffrey C. Alexander, Paul Colomy
Introduzione
Ogni seria rassegna sul funzionalismo comincia [...] annoverate le radicali alterazioni dell'ordine normativo create dalle rivoluzioni religiose, in particolare dall'affermarsi delle religioni trascendenti nel corso del primo millennio a.C. e dalla assai più tarda frattura culturale legata alla Riforma ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] poiché molti medici solevano passare un periodo di formazione a Parigi. Veicolo di idee evoluzionistiche fu anche l'"anatomia trascendente", ovvero la morfologia idealistica proveniente dalla Germania e dalla Francia, che ebbe uno dei suoi centri di ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] che tutto sia privo di senso, sebbene questo non lo spinga verso un immoralismo sfrenato né verso il rifiuto di ogni realtà trascendente. In modo semplice ma doloroso, egli non scorge più un legame certo fra un atto e le sue conseguenze e, in ogni ...
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Struttura sociale
Massimo Paci
Introduzione
Come osservava Peter Blau (v., 1977, p. 10) oltre venti anni fa, "per molti sociologi il concetto di struttura sociale è ricco di connotazioni e implicazioni [...] , la nozione di funzioni fondamentali (o di 'prerequisiti funzionali') è stata criticata in quanto avrebbe un carattere trascendente. Come è stato osservato (v. Kontopoulos, 1993, p. 157), queste funzioni, in quanto "condizioni di esistenza" della ...
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MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] . Ma se tutto è connesso con tutto, la conoscenza, almeno in un senso scientifico e non metafisico (trascendente, religioso), risulterà di fatto impossibile perché essa coinciderebbe con la comprensione dell'intero universo. La seconda versione si ...
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Vedi BUDDHA dell'anno: 1959 - 1994
BUDDHA (v. vol. II, p. 215)
M. Spagnoli; L. Caterina
Le più antiche immagini del B., databili, sia pure in modo relativo, risalgono al regno del kuṣāṇa Kaniṣka (v.). [...] i momenti fondamentali dell'esistenza di Sākyamuni, nel tardo pensiero mahāyānico e nel buddhismo tantrico divengono eterne e trascendenti, dando luogo a ipostasi rappresentate dai B. che presiedono ai quattro quartieri dello spazio, al centro del ...
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Il senso dello stato
Alberto Tenenti
L'espressione che corrisponde al titolo di queste pagine ha un significato che si ritiene abbastanza preciso: quello di consapevolezza operante dell'interesse [...] , non si pensa che lo Stato possa direttamente ricompensare, proprio perché esso è una sorta di ipostasi che rimane trascendente ed esistono organi supremi nei quali in certo modo almeno s'incarna. Come suoi legittimi ed indiscussi tramiti, essi ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] una grande risorsa, un po’ per l’educazione ascetica e per il rigore della disciplina che impone e un po’ per quella visione trascendente delle cose che aiuta a mantenere». Ibidem, p. 270.
41 Ibidem, p. 363.
42 Si veda a questo proposito la lettera ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendentismo
s. m. [der. di trascendente]. – In filosofia, ogni dottrina che comunque si orienti verso l’idea della trascendenza, considerando cioè come trascendente la realtà assoluta, o il supremo valore.