Comunita
Francesco M. De Sanctis
di Francesco M. De Sanctis
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Comunità: identità e appartenenza. 3. Comunità e comunicazione. 4. Essere comunità. □ Bibliografia.
1. [...] non rimanda ad alcun "ente sommo al di sopra di tutte le cose: piuttosto l'aver-luogo di ogni cosa è il trascendente puro" (ibid., p. 11). L'estensione è, pertanto, ciò che rende comunicanti le singole esteriorità, nel con-venire senza essenza della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Heidegger ha lasciato il suo segno indelebile su tutto il pensiero contemporaneo ponendo [...] ”, vale a dire una “fuoriuscita” (in greco ekstatikòn) permanente verso le altre: segno che l’esserci è l’ente “trascendente” per eccellenza, nel significato specifico che trascende sempre se stesso verso se stesso. Così, a livello esistenziale, la ...
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Geografia umana
Paul Claval
Introduzione
La geografia umana è oggi una disciplina multiforme e ambiziosa. Si potrebbe cercare di definirla con una formula lapidaria dicendo che studia l'uomo sulla Terra, [...] per comprendere i rapporti tra uomo e ambiente. La distinzione fondamentale è tra ciò che è influenzato dal trascendente e ciò che dipende solo dall'intervento di forze naturali. Nel primo caso affiora il sacro, testimoniato dall'esistenza ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La tradizione araba del Libro X degli Elementi
Marouane Ben Miled
La tradizione araba del Libro X degli Elementi
La storia delle letture [...] di una dimostrazione della quadratura del cerchio con riga e compasso: sappiamo oggi che il rapporto lunula/cerchio è trascendente e, per questo motivo, la dimostrazione di Ibn al-Hayṯam non consiste in una procedura effettiva. Egli scrive: "le ...
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Filosofia della pratica
Marcello Mustè
La Filosofia della pratica. Economica ed etica (d’ora in poi Filosofia della pratica) uscì, per Laterza, nel 1909; ed ebbe, nel corso della vita dell’autore, sei [...] , a cura di G. Calogero, C. Fatta, 1981, p. 97), di una razionalità bensì immanente nel divenire, ma anche trascendente la consapevolezza degli attori storici. Determinata la libertà del volere come radice di ogni incremento della realtà, si trattava ...
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Nascita e sviluppo del vitalismo
Indicare gli esordi e tracciare la storia delle dottrine meccaniciste sul vivente è tanto facile quanto difficile e incerto è fare la stessa operazione in rapporto al vitalismo. [...] che propone sono illuminanti: impetum faciens, sensibilità, irritabilità e così via. Per quanto il principio vitale sia "trascendente" rispetto all'ordine meccanico e fisico, esso tuttavia non è una forza di natura diversa da quella che è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] singolo storicamente situato e l’essere verso cui egli si trascende, non può che configurarsi come una ermeneutica dell’essere trascendente. Prima ancora di Hans Georg Gadamer e Paul Ricœur, Pareyson elaborò a partire dagli anni Cinquanta una propria ...
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Gentile maestro della ‘nuova Italia’: Gramsci, Togliatti, Gobetti
Alberto Burgio
Per comprendere il fascino che Gentile esercita durante la Prima guerra mondiale e nell’immediato dopoguerra su molti [...] il «fatalismo storico» che innerva il suo storicismo e lo sospinge verso una concezione autoritaria dello Stato come potenza trascendente, «superiore ad ogni legge» (“Pagine sulla guerra” di Benedetto Croce, 7 giugno 1919, in Opere, cit., pp. 39-40 ...
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Neuroscienze e fenomenologia
Vittorio Gallese
Premessa
Uno degli obiettivi principali della ricerca contemporanea delle neuroscienze cognitive, cioè di quella branca delle neuroscienze che ha come oggetto [...] è qui palese. Secondo Heidegger, infatti, l’uomo è sempre contemporaneamente fuori di sé, presso le cose, e, in quanto trascendente a sé stesso, solo all’uomo si dischiude un mondo come progetto delle proprie azioni (Costa 2003). Siamo aperti al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] di sostanza è assunto come un «progresso immenso sul dualismo cartesiano» e come «una vittoria completa sopra ogni presupposto di trascendenza» (Opere, cit., 1° vol., pp. 127, 269, 62-63); sul terreno etico la conciliazione dell’uomo con se stesso si ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendentismo
s. m. [der. di trascendente]. – In filosofia, ogni dottrina che comunque si orienti verso l’idea della trascendenza, considerando cioè come trascendente la realtà assoluta, o il supremo valore.