essere
L’uso del termine essere, come sostantivazione del verbo εἶναι (τὸ ὄν; τὸ εἶναι), è presente nel poema di Parmenide indicato come Sulla natura (περὶ φύσηως). Per quanto si possa sostenere che [...] , o non è?», in riferimento al fatto contingente dell’essere la creatura realizzata a opera di un principio o causa trascendente; diversamente da Dio, che è ed esiste per autorealizzazione, coincidendo in lui essenza ed esistenza. In tal modo l’e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Contro le previsioni kantiane, logica formale e psicologia hanno fiorenti sviluppi nell’Ottocento. [...] In Brentano, comunque, l’oggetto intenzionale cui la coscienza è rivolta è un oggetto immanente o “mentale”, non “trascendente”. Nella cosiddetta seconda fase “reista” del suo pensiero Brentano non mette in discussione questo aspetto, ma esclude che ...
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SUMERICA, Arte
G. Garbini
Per arte s. intendiamo l'insieme delle manifestazioni artistiche della regione mesopotamica (all'incirca l'odierno Iraq; v. mesopotamica, arte) del periodo protostorico e di [...] divinità su una montagna. Se dal punto di vista religioso questo fatto implica almeno l'inizio di una concezione trascendente del divino (ed è significativa l'incomprensione del vero significato del "tempio alto" da parte delle meno colte popolazioni ...
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CARLINI, Armando
Claudio Del Bello
Nacque a Napoli il 9 agosto del 1878 da Clemente e da Teresa Guglielmini, ma rimase completamente estraneo all'ambiente culturale napoletano dal momento che la sua [...] della sua speculazione: si trattava di mostrare più articolatamente quel suo tema di fondo, la rivendicazione della trascendenza entro l'inunanenza dell'idealismo assoluto: si trattava cioè di mostrare come si doveva combinare la rivalutazione delle ...
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MILANOLLO
Piero Faustini
– Famiglia di violiniste, la prima delle quali è Domenica Maria Teresa (Teresina), nata a Savigliano, nel Cuneese, il 28 ag. 1827 da Giuseppe Antonio e da Antonina Rizzo, originaria [...] certamente l’esito più elevato della sua produzione, per lo più comunque destinata al personale uso concertistico: trascendente è infatti la difficoltà di opere come le due Variazioni umoristiche, specialmente nei tipici passaggi condotti a ottave ...
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DONZELLI, Domenico
Maurizio Modugno
Nacque a Bergamo il 2 febbr. 1790, da Antonio e Maria Siboldi. Manifestò presto singolari doti vocali e musicali, tanto che a tredici anni cantava già da soprano [...] una agilità degna di David; certo è che il suo perno stilistico ed interpretativo non fo nell'espressione trascendente del sentimento attraverso il virtuosismo, bensì attraverso lo slancio, il fervore, attraverso un'imponenza nobile e marziale.
L ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione
Giuseppe Pucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parlare dell’arte della Grecia non è per noi come parlare dell’arte di una [...] matrice idealistica del primo Ottocento ritennero che l’arte greca fosse riuscita a vestire di forme ideali l’essenza trascendente del mondo fenomenico, e per questo la considerarono un modello ineguagliabile. Ormai da tempo, però – anche grazie alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pur se autore di numerose pubblicazioni in diversi campi della scienza del diritto (diritto romano, processuale, civile, commerciale, internazionale), ma anche della storia e politica internazionale, Emilio [...] «presupposto di perfezione»). Al contrario, è proprio perché si limita ad alludere prospetticamente al mondo ideale e trascendente dei valori e reca solo parzialmente l’impronta della spiritualità che l’ha foggiata che la forma rappresentativa ...
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CISOTTI, Umberto
Roberto Ferola
Nacque a Voghera (Pavia) il 26 febbr. 1882 da Prospero ed Anna Luigia Acquaroli, in una famiglia vicentina di antica nobiltà.
Il padre era ingegnere delle ferrovie. Tra [...] armoniche, le funzioni analitiche, la rappresentazione conforme. Di questi suoi studi ci limitiamo a ricordare i principali: Di una particolare trascendente intera, in Rend. del R. Ist. lomb. di scienze e lett., s. 2, XLV (1912), pp. 343-350; Sopra ...
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gesuiti
Gennaro Maria Barbuto
I g. occupano un ruolo di punta nell’antimachiavellismo (→) cattolico. Kaspar Schoppe, nella Machiavellicorum pars posterior, narra un episodio emblematico:
i gesuiti di [...] di Dio, così come la Madonna e i santi appaiono nell’arte barocca, propiziando l’incontro del fedele con la trascendenza. Lo stesso principe non è abbandonato al destino tragico della sua lotta con fortuna, caso, accidente, ma viene sollecitato e ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendentismo
s. m. [der. di trascendente]. – In filosofia, ogni dottrina che comunque si orienti verso l’idea della trascendenza, considerando cioè come trascendente la realtà assoluta, o il supremo valore.