Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] considerazione degli umani affetti, accettati nella loro oggettiva validità, disancorati da qualsiasi pregiudiziale di ordine trascendente, e nel riconoscimento più aperto e sincero dell'intelligenza, operante nel campo di concrete esperienze ...
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SACRALITÀ
Franz Rudolf Merkel
. Il concetto del sacro appartiene alle categorie fondamentali della moderna fenomenologia della religione, specialmente in rapporto all'essenziale distinzione di sacro [...] creazione sono sviluppati i momenti del sentimento di creatura da parte dell'uomo e di maestà da parte di Dio. Persino la trascendenza di Dio di fronte allo spazio e al tempo, che ha il suo fondamento nell'essenza della sua santità, viene espressa ...
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. Il termine di ἐϑικά (neutro plurale dell'aggettivo ἐϑικός, moralis, da ἔϑος, mos, "costume, norma di vita") entrò neíl'uso propriamente con Aristotele, che con esso intitolò le sue trattazioni di filosofia [...] scendeva in campo in difesa dell'individuo e della sua libertà contro l'imposizione di una norma o di un destino trascendente, cadesse di fatto, a sua volta, in una nuova negazione della libertà: giacché l'immediato interesse, che traeva la volontà ...
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INTEGRALE, CALCOLO
Leonida Tonelli
. Sviluppo storico. - Nella geometria, nella meccanica, e, in generale, nelle applicazioni delle matematiche allo studio dei fenomeni naturali e sociali, si presentano [...] per
se P (x) è un polinomio di grado superiore al secondo. In questo caso, l'integrale scritto rappresenta generalmente una trascendente non riducibile a quelle elementari. Se P (x) è di 3° o 4° grado, l'integrale dicesi ellittico, perché si presenta ...
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SERIE
Giovanni SANSONE
Luigi GALVANI
(ted. Reihe). -1. Termine matematico con cui si designa l'operazione di addizione, estesa - sotto opportune condizioni, che le assicurino un senso preciso - al [...] , arriva alla somma di una serie
con la seguente considerazione. La serie
abbia raggio di convergenza ∞, sia cioè la sua somma una trascendente intera Φ(x)
si verifica allora che, se la serie
è convergente e ha per somma S, vale la relazione
ma non ...
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La dimensione erotica come originaria relazione all'altro
L'e. è la prima modalità con cui il bambino si relaziona al mondo che intorno gli sta per nascere, così come è la prima modalità di relazione che [...] una pulsione che, cresciuta dentro di me, si sprigiona fuori, ma un dono che ricevo dall'altro a cui la natura trascendente del desiderio si intenziona.
L'esperienza a cui ingenuamente va incontro per la prima volta una giovane donna, per brutale che ...
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RELAZIONE
Guido Calogero
Filosofia. - È uno dei concetti filosofici più problematici e più ricchi di storia. In generale esso designa ogni rapporto collegante, in maniera essenziale o accidentale, due [...] e le altre soltanto soggettive. Il nominalismo medievale, d'altronde, fermo alla sua negazione empiristica di ogni realtà trascendente il dato sensibile, mantiene anche nei riguardi delle relazioni il giudizio di mero soggettivismo espresso a loro ...
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Criminalista, nato in Lucca il 18 settembre 1805. Laureatosi in giurisprudenza a Pisa, dove ascoltò le lezioni di Giovanni Carmignani, intraprese a Lucca l'esercizio della professione forense e in seguito, [...] a una costruzione essenzialmente formalistica del reato e della pena, considerati come enti giuridici puramente oggettivi e trascendenti la concreta personalità del delinquente. Contro queste conseguenze si orientò poi tutta la critica che contro la ...
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Matematico, nato a Königsberg, il 19 gennaio 1833, morto a Gottinga il 7 novembre 1872. Compiuti gli studî nel 1854 all'università di Königsberg, dove ebbe maestri il Hesse, F. Neumann e il Richelot, fu [...] del significato geometrico del genere, come invariante di fronte alle trasformazioni birazionali fra curve. Erano cosi posti, per via trascendente, i principî di quella, che oggi si dice la geometria sulle curve algebriche. Da questa il C. passò alla ...
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SUSO (Seuse), Heinrich
Maryla Falk
Mistico tedesco, nato presumibilmente tra il 1293 e il 1295 a Costanza o nel vicino Überlingen, morto a Ulma il 25 gennaio 1366. Unica e non sempre sicura fonte di [...] movente di ogni divenire del mondo, come dell'anima umana, è l'aspirazione a tornare nel "fontale principio" dell'Uno trascendente. Pur negando l'immanenza psichica del divino mistero della Trinità nell'attualità della vita umana, S. l'afferma nella ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendentismo
s. m. [der. di trascendente]. – In filosofia, ogni dottrina che comunque si orienti verso l’idea della trascendenza, considerando cioè come trascendente la realtà assoluta, o il supremo valore.