Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] grandi categorie: gli ampliamenti algebrici di C, in cui ogni elemento è algebrico rispetto a C, e gli ampliamenti trascendenti in cui ci sono anche elementi trascendenti. Per i primi si dimostra che, dato un c. C qualunque, esiste uno (e, a meno di ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] . Dewey, il problema della c. come rapporto tra soggetto e oggetto sembra definitivamente superato. Per il primo, la c., vista come ‘trascendenza’ verso l’oggetto, è un modo tra gli altri di «essere-nel-mondo», mentre per il secondo la c. si riduce a ...
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I. Vita e opere. - Da Giovanni Bruno, gentiluomo soldato, e da Flaulisa Savolino nacque in Nola, sull'inizio del 1548, Filippo, che poi prese il nome di Giordano quando a Napoli - ove nel 1562 passò a [...] Causa l'intelletto diventa la prima facoltà dell'anima del mondo; e la Mens super omnia o provvidenza sopraceleste o Dio trascendente, che Bruno continua sempre ad affermare, o si riduce a un caput mortuum, che il "vero filosofo" abbandona al "fedele ...
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Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Il termine secolarizzazione indica due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita sociale. Il primo consiste nell'autonomizzazione [...] netta che in Weber le radici della s. nell'Antico Testamento. Quest'ultimo, introducendo una concezione radicalmente trascendente di Dio, avrebbe dato inizio al disincantamento e alla razionalizzazione etica, che poi avrebbero conosciuto una fase di ...
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Nel greco antico ἄγγελος (da ἀγγέλλω "annunzio") aveva il significato generico di "messaggero"; ma poi, per l'uso che ne fecero i traduttori greci della Bibbia per rendere la parola ebraica mal'ākh "messaggero [...] lontana dalla terra, nel cielo, ciò che si verifica specialmente nelle religioni monoteistiche, le quali alla divinità unica e trascendente credono di dover dare una corte di ministri e di ambasciatori celesti.
Nella religione babilonese. - Le prime ...
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GEOMETRIA (XVI, p. 623)
Vittorino DALLA VOLTA
Mario BENEDICTY
In questi ultimi venti anni la g. ha subìto una profonda evoluzione che ne ha mutato molti aspetti, tanto che oggi fra i matematici non [...] più ampie, soprattutto quando essa sia data sul corpo complesso e priva di singolarità, citiamo i seguenti. Il metodo trascendente, che trova le sue origini nei primordî della geometria sopra una curva ed ha avuto notevoli sviluppi nell'ambito della ...
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Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] Christi secundum Lucam (1966), o ancora mescolando testi della più varia provenienza ma tutti legati da una comune tensione al trascendente come in Kosmogonia, scritta nel 1970 per i 25 anni dell'ONU su testi di Copernico, Leonardo da Vinci, Sofocle ...
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. Data una curva piana C, ad ogni suo punto P si associ il centro M di curvatura o centro del cerchio osculatore in P (v. curvatura; curve). Al variare di P su C il punto M descrive una curva Γ che si [...] facendola rotare attorno al polo d'un angolo eguale a (log k)/k − π/2. Se k soddisfa all'equazione (trascendente)
essendo n un numero intero qualsiasi, la spirale evoluta coincide proprio con la spirale evolvente. Dallo studio dell'equazione in ...
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RELATIVISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico, designante in generale ogni concezione che considera la conoscenza come incapace di attingere la realtà nella sua assolutezza oggettiva. L'uso del termine [...] ) per la quale al di là del positivismo stesso si estende spesso l'ombra dell'inconoscibile e pur semiconosciuto trascendente (si pensi, per es., allo stesso Comte e allo Spencer). Un particolare significato ha, infine, il termine di relativismo ...
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ALIENAZIONE
Giuseppe Bedeschi e Alessandro Cavalli
Alienazione
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di alienazione in Hegel
Hegel è il primo pensatore moderno che abbia elaborato una vera e propria teoria [...] realtà. In questo senso anche la logica di Hegel è una teologia, sia pure razionalizzata: perché, come l'essere della teologia è l'essere trascendente, l'essere dell'uomo posto al di fuori dell'uomo, così l'essere della logica di Hegel è il pensiero ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendentismo
s. m. [der. di trascendente]. – In filosofia, ogni dottrina che comunque si orienti verso l’idea della trascendenza, considerando cioè come trascendente la realtà assoluta, o il supremo valore.