Farmaceutica
Composto chimico ottenuto allo stato aeriforme per distillazione secca o per azione di acidi su sali, o per distillazione semplice. S. farmaceutico è lo stesso che alcolato. Lo s. acetico [...] senso l’uso del termine continua la sua fortuna nel Medioevo e nel Rinascimento, oscillando il significato fra una concezione trascendente di s. e una concezione medico-naturalistica.
Lo s. nella filosofia moderna
Il definirsi dell’uso di s. come ...
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Filosofia
Nel linguaggio filosofico, lo stato di ogni realtà in quanto è tale, o, in senso specifico, lo stato della realtà che può essere oggetto di un’esperienza sensibile.
E. ed essenza
Nella storia [...] religiosa di questa tendenza è da considerare il pensiero di K. Jaspers, il quale concepisce l’e. come rapporto al trascendente (das Umgreifende, il «Tutto-avvolgente», cioè il fondo dell’essere che, pur trascendendoci, ci include in sé) e svolge ...
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SĀṂKHYA
Ambrogio Ballini
KHYA Uno dei sei sistemi filosofici ortodossi dell'India brahmanica (rispettivamente tre, giacché ciascuno di essi trova integrazione in un altro: v. mīmāmsā). È così denominato, [...] tutti insieme "l'organo interno" (antaḥkạranạ). Questo, con i sensi e gli elementi sottili, costituisce il "corpo sottile" o trascendente (sūkṣma-śārīra o liñga-śārīra) che circonda l'anima e da essa è fatto cosciente e che, veicolo del karman ...
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Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] delineato dalla psicologia filosofica, l'i. è quella dimensione relazionale per cui il fenomeno psichico non è autoreferenziale, ma 'trascendente': ogni manifestazione del mentale mette in atto uno schema di riferimento ad altro da sé. L'i. mostra la ...
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RAPPRESENTANZA politica
Luigi ROSSI
Arnaldo VOLPICELLI
Comunemente, quando si parla di rappresentanza politica, si allude al parlamento e soprattutto alla camera dei deputati (v. parlamento). E certo [...] realizza davvero la volontà e l'interesse medesimi dell'intera collettività. Giacché, per il solo fatto di essere un'entità trascendente (e a parte sempre l'esterna e opposta duplicità delle fonti delle sue istituzioni giuridiche), quello stato è un ...
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Negli ultimi decennî l'aritmetica superiore o teoria dei numeri è stata intensamente coltivata, in ispecie in Germania, nei paesi anglosassoni ed in Russia. Nella impossibilità di esaurire in ogni particolare [...] , ecc. Per accennare ad alcuni risultati della teoria, giova dire che il problema posto da D. Hilbert nel 1900 di decidere circa la trascendenza o meno del numero αβ, essendo α e β algebrici (con α =⃓ 0, α =⃓ 1 e β irrazionale), è stato risolto (A ...
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Termine correlativo ad effetto: comunemente significa ciò da cui e per cui una cosa è, in guisa che posta la causa, sia l'effetto, e, soppressa quella, questo non sia. Il rapporto della causa all'effetto [...] (senso logico) (VI, Eth., I, IV). S. Tommaso anzitutto dà alle quattro cause aristoteliche un'interpretazione teologica trascendente, quindi approfondisce la differenza tra causa, principio e condizione e ridistingue nuove cause, come la directa e l ...
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Filosofo, saggista e critico letterario tedesco di famiglia ebraica, nato a Berlino il 15 luglio 1892, morto suicida a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Studiò nelle università di Friburgo, Berlino, [...] , volto a connettere i diversi linguaggi sulla base di una comunanza che deriva loro dalla medesima origine trascendente.
Pur continuando nella sua attività saggistica letteraria, B. si dedicò poi con maggiore attenzione a questioni estetiche ...
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RAGIONE
Guido Calogero
. Il termine filosofico di "ragione" ha una storia assai complessa, tanto dal punto di vista linguistico quanto da quello concettuale. Etimologicamente, esso proviene dal latino [...] , la ragione si presenta come facoltà suprema dello spirito: ché, se nel campo strettamente teoretico essa permane trascendente, non piegandosi alle condizioni dell'esperienza possibile e quindi precipitando nelle illusioni e nelle antinomie della ...
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STOLBERG, Friedrich Leopold, conte zu Stolberg-Stolberg
Carlo Grünanger
Poeta, nato a Bramstedt (Holstein) il 7 novembre 1750, morto a Sondermühlen presso Osnabrück il 5 dicembre 1819. Passò la giovinezza, [...] della giovinezza, l'ardente volo verso Dio (Bitte, Sehnsucht). Onde, a una più profonda indagine, la conversione al trascendente appare come l'ultima e necessaria tappa d'una lunga evoluzione. E in questo senso, come confessione, la poesia di ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendentismo
s. m. [der. di trascendente]. – In filosofia, ogni dottrina che comunque si orienti verso l’idea della trascendenza, considerando cioè come trascendente la realtà assoluta, o il supremo valore.