Allegoria
A. Ghidoli
Si usa indicare con il termine a. una figura retorica ampiamente diffusa in campo letterario, nella quale la denotazione del mezzo significante serve a esprimere la connotazione [...] sterile esercizio ma strumento efficace di coscienza e conoscenza di una realtà, umana o divina, sempre e comunque trascendente, da indagare anche attraverso la similitudine allegorica poiché, come afferma Riccardo di San Vittore (Benjamin Major; PL ...
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COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] dell'Io", passerà alla consapevolezza di un "ordine magico e misterioso che governa il cosmo..." e rinvia ad una realtà trascendente.
Nel 1929 il C. riunì in un unico volume, Poesia (1918-1928), edito a Roma, una scelta di componimenti appartenenti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il vasto movimento di confluenza stilistica che, a partire dall’ultimo terzo degli anni [...] Frank Zappa (1940-1993), i Grateful Dead di Jerry Garcia (1942-1995) – e la ricerca di una funzione trascendente e conoscitiva del messaggio artistico anche mediante stati coscienziali artificialmente alterati.
La scena jazz-rock inglese
Il jazz-rock ...
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dottrina sociale della Chiesa
Stefano Zamagni
Insieme di principi, teorie, insegnamenti e direttive emanate dalla Chiesa cattolica in relazione ai problemi di natura sociale ed economica del mondo contemporaneo.
Evoluzione [...] o difformità con le linee dell’insegnamento del Vangelo sull’uomo e sulla sua vocazione terrena e insieme trascendente; per orientare, quindi, il comportamento cristiano» (n. 41). La Centesimus Annus (1991) chiuse il ciclo della modernità della ...
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PAWĀYĀ
G. Verardi
Località del distretto di Gwalior nell'India centrale, posta alla confluenza del Sindhu, un affluente della Yamunā, con i fiumi Pārbatī e Madhumatī. Si tratta dell'antica Padmāvatī, [...] su un lato, suddiviso in pannelli, il mito di Viṣṇu che, presentatosi come vāmana o nano al re Bali, si trasforma nell'Essere trascendente che con tre soli passi percorre l'intero universo (Visnu Trivikrama); e sull'altro, tra il dio Kumāra e la sua ...
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Voegelin, Eric Hermann Wilhelm
Filosofo politico tedesco, naturalizzato statunitense (Colonia 1901 - Palo Alto 1985). Prof. nell’univ. di Vienna (1936-38), in seguito all’Anschluss emigrò negli Stati [...] è solo un regime politico della forza o della violenza, mentre l’altro è una sorta di teocrazia ove il Dio trascendente è stato, invece, immanentizzato nell’uomo o in alcuni uomini, e che per questo motivo è particolarmente avverso a ogni religione ...
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Indirizzo filosofico del 19° sec., il cui iniziatore è il francese A. Comte e i cui maggiori rappresentanti sono in Inghilterra J. S. Mill e H. Spencer, e in Italia R. Ardigò. Più in generale, il termine [...] ’imperativo dell’altruismo ed è aperto a una religione il cui dio è l’Umanità e che non lascia alcun posto al trascendente.
I maggiori esponenti
Con J.S. Mill il p. assume una configurazione diversa da quella conferitogli da Comte. In realtà Mill si ...
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MADACH, Imre (Emerico)
Giulio de Miskolczy
Poeta ungherese, nato il 21 gennaio 1823 ad Alsósztregova (Dolnia Strehová); ebbe un'educazione rigidamente cattolica, e, finiti gli studî di giurisprudenza, [...] e messe tutte al servizio della stessa idea principale, dànno al poema unità artistica. La cornice dell'opera è trascendente: essa ci trasporta nel cielo, donde il Creatore scaccia lo spirito della negazione, Lucifero; e nel paradiso, dove Lucifero ...
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Matematico, nato nel Pistoiese il 21 ottobre 1823. Allievo del Mossotti nell'università di Pisa, iniziò la sua carriera come insegnante di liceo, e a 34 anni ebbe nell'università di Pisa la cattedra, che [...] nel campo algebrico in particolare sulla teoria dell'eliminazione. E non si può tacere che giunse assai vicino alla risoluzione trascendente dell'equazione di 5° grado, stabilita poi da Hermite.
Passando dall'algebra alla teoria delle funzioni, il B ...
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WINDELBAND, Wilhelm
Heinrich Levy
Filosofo, nato a Potsdam l'8 maggio 1848, morto a Heidelberg il 22 ottobre 1915. Insegnò filosofia all'università di Lipsia dal 1873, a Zurigo dal 1876, a Friburgo [...] nella coscienza religiosa: la santità è la coscienza normativa del vero, del buono e del bello, sentiti come realtà trascendente. Il criticismo del W. combatte nello stesso tempo l'orientamento unilaterale della filosofia verso le scienze naturali, e ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendentismo
s. m. [der. di trascendente]. – In filosofia, ogni dottrina che comunque si orienti verso l’idea della trascendenza, considerando cioè come trascendente la realtà assoluta, o il supremo valore.