BUSSEDI, Giovanni Maria
Piero Treves
Nato da Siro e Francesca N. (sic), "poveri, onestissimi genitori", in Pavia il 18 ott. 1802, vi si addottorò in legge il 10 ag. 1821. Pensò quindi ad abbracciare [...] cattolico, l'inferiorità d'ogni forma di attività intellettuale umana, vuoi scientifica vuoi filosofica, rispetto al trascendentalismo (donde l'impossibilità d'ogni conoscenza assoluta logico-concettuale, epperò appunto "umana" dell'universo); né da ...
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CAMPAGNA, Giuseppe
Giuseppe Inzitari
Nacque a Serra Pedace in provincia di Cosenza (come risulta dall'atto di battesimo; non quindi nel vicino comune di Pedace, come scrissero L. Accattatis e V. Imbriani, [...] con propaggini e reinterpretazioni kantiane e hegeliane, associate all'ontologismo giobertiano, rosminiano, cousiniano, al trascendentalismo schellinghiano. Schiegel, Schiller, Heine, Hugo erano letti e accolti, assieme agli scritti del Manzoni ...
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LABANCA, Baldassarre
Cesare Preti
Quarto di nove figli, nacque ad Agnone, nel Molise, il 17 ag. 1829 da Vincenzo, commerciante, e da Maria Angelica Mario. Educato dapprima da uno zio materno, L. Mario, [...] ") nel quale si uniscono, pur differenziandosi, l'Ente creatore e l'universo creato, conciliando così le esigenze del trascendentalismo e del panteismo. Ciò grazie a una concezione dell'Ente che, superando i concetti di personalità e di impersonalità ...
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BRUNI, Achille
Francesco Di Battista
Nato a Barletta il 23 dic. 1817 in una famiglia piuttosto agiata, da Bartolomeo, medico chirurgo, a diciassette anni pubblicava i primi frutti degli studi letterari [...] Faro, in Breve ragguaglio, pp. 61-145). Superiore indubbiamente anche all'esposizione, dichiaratamente scevra di ogni "trascendentalismo", ovvero male intesa erudizione botanica, dello stato della bassa pianura limitrofa a Napoli coltivata ad orto ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] nel titolo) - pubblicato a Corfù nel 1831, e di cui aveva fatto un vessillo per combattere ogni trascendentalismo idealistico, identificato dal C. con ogni potere politico reazionario - tenterà, nel mutato clima della Restaurazione, un'improbabile ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Gioberti
Marcello Mustè
Fin dall’inizio l’opera di Gioberti appare indirizzata alla ricerca del punto di intersezione tra una metafisica concreta e un pensiero politico capace di guidare il [...] , con l’aiuto della distinzione kantiana tra fenomeni e noumeni e della teologia di Blaise Pascal, elaborando un «trascendentalismo», come lo definì, che di nuovo escludeva la verità dalle limitate possibilità conoscitive dell’uomo.
Fu solo intorno ...
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BRUERS, Antonio
Eugenio Garin
Nacque a Bologna il 13 febbr. 1887 da Emanuele e da Pia Bernardi. Il padre, un belga, figlio di un "cattolicissimo" medico di Bruxelles, era venuto a studiare medicina [...] pensatori e poeti, da Vico a Romagnosi, ma soprattutto Gioberti e D'Annunzio, presentati come antesignani del suo "trascendentalismo italico e cristiano". E poiché era tempo di frasi lapidarie amò punteggiarne le sue pagine: "il rombo delle macchine ...
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PERRONE, Giovanni
Luciano Malusa
PERRONE, Giovanni. – Nacque a Chieri (Torino) l’11 marzo 1794 da Francesco ed Elisabetta Chiandana.
Studiò teologia nel seminario di Torino e il 10 novembre 1815 entrò [...] visione realistica, basata su un equilibrio tra esperienza ed esame razionale delle prove sensibili e percettive, portò al trascendentalismo e quindi all’errore scettico, da un lato, e agli sviluppi del pensiero panteistico di Fichte, Schelling ed ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] , cari alla tradizione spiritualistica, bensì per la metafisica «della mente» implicita nella Scienza nuova, assimilata al trascendentalismo kantiano, e recante a compimento la riflessione sul «mondo delle nazioni»: un Vico europeo e laico, non ...
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trascendentalismo
s. m. [der. di trascendentale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che ponga a proprio fondamento l’idea del trascendentale, negli sviluppi che la teoria kantiana ha avuto nell’idealismo di Fichte e di Schelling e nelle altre...
trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un certo ordine. In partic.: 1. In filosofia,...