DENZA, Paolo
Guido Ricci
Nacque a Napoli il 28 febbr. 1893 da Paolo e da Amalia Cammarota. Iniziati gli studi musicali in giovanissima età, si diplomò in pianoforte nel 1914 presso il conservatorio [...] si deve anche la scoperta di numerose "chiavi di risoluzione esecutiva" applicabili a passaggi virtuosistici e trascendentali altrimenti considerati al limite dell'eseguibilità. Convinto assertore di una tecnica limpidamente razionale, ebbe anche il ...
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FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] alla testa il marchese G. Capponi, con la sua critica alle "teorie speculative" e alla "scuola di economisti trascendentali".
Altri accusarono il F. di "leggerezza" e di superficialità. Dotato di "naturale acume e varia dottrina", come riconoscevano ...
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Filosofo, teologo, mistico e missionario catalano (Palma di Maiorca 1233/1235 - forse Isola di Maiorca 1315), detto doctor illuminatus. Le sue numerose opere sono scritte in catalano, latino e arabo. Elemento [...] si riallaccia l'esito mistico di tutta la sua speculazione: il processo conoscitivo è orientato, attraverso "passaggi trascendentali", al superamento dello stesso intelletto per attingere, con l'aiuto della grazia, la verità della causa prima ...
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BOZZANO, Ernesto
Bruno Di Porto
Nato a Genova il 9 genn. 1862, si formò da autodidatta un'eclettica cultura, al cui centro era la convinzione filosofica positivistica. Dopo aver pubblicato, con lo pseudonimo [...] attributo dell'onniscienza equivarrebbero la totalità e la compresenza delle vibrazioni universali.
Seguì la pubblicazione dei libri Musica trascendentale (Roma 1922), Dei fenomeni di telekinesia in rapporto con eventi di morte (Roma 1922), Animali e ...
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CICOGNANI, Bruno
Paolo Petroni
Di famiglia, romagnola, originaria di Modigliana per parte di padre, nacque a Firenze il 10 settembre del 1879 da Dante, magistrato, e da Giulia Nencioni.
Il nonno Filippo, [...] novelle come nei romanzi i personaggi sono in continua lotta con forze diverse e oscure, con tentazioni terrene e aspirazioni trascendentali, con le sconosciute e prepotenti volontà.del proprio essere e i doveri di un ruolo, di una situazione, in ...
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GALDI (Galdo), Matteo Angelo
Carlo D'Alessio
Nacque a Coperchia di Pellezzano, nel Salernitano, il 5 ott. 1765 da Pasquale Galdo, il cui cognome egli muterà nella forma Galdi, e da Eugenia Fiore.
Cresciuto [...] . Partendo dalle scuole primarie ed elementari, che immagina gratuite e capillarmente diffuse sul territorio, fino a quelle "trascendentali", cioè di carattere universitario, e a quelle speciali, egli prende in esame tutti gli aspetti della questione ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] tradizione di giurisprudenza pratica, che in Toscana aveva radici robuste e gloriose. "Ugualmente incontaminata dal fascino delle visioni trascendentali e dal brutale materialismo del secolo decimottavo" (ibid., p. 59), la linea di sviluppo cui il C ...
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PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] e Aristotele.
Nell’opuscolo, rifacendosi anche alla disputa del Parmenide platonico, spiegò al filologo in quale senso i ‘trascendentali’ logici ens e unum potessero essere predicati delle creature e del Creatore; e gli illustrò, facendo i conti con ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] avere al più un interesse meramente erudito. Respinge Platone, respinge Spinoza, come responsabili del ripetuto risorgere di teorie trascendentali; e anche Aristotele non trova grazia ai suoi occhi perché gli imputa, come inventore del sillogismo, di ...
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trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un certo ordine. In partic.: 1. In filosofia,...
trascendentalismo
s. m. [der. di trascendentale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che ponga a proprio fondamento l’idea del trascendentale, negli sviluppi che la teoria kantiana ha avuto nell’idealismo di Fichte e di Schelling e nelle altre...