Filosofo, teologo, mistico e missionario catalano (Palma di Maiorca 1233/1235 - forse Isola di Maiorca 1315), detto doctor illuminatus. Le sue numerose opere sono scritte in catalano, latino e arabo. Elemento [...] si riallaccia l'esito mistico di tutta la sua speculazione: il processo conoscitivo è orientato, attraverso "passaggi trascendentali", al superamento dello stesso intelletto per attingere, con l'aiuto della grazia, la verità della causa prima ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] a questo teatro, spesso poco lontano dalla funzione sacra vera e propria, un orientamento verso valori in certo modo trascendentali, in cui il lavoro del compositore (del poeta e del musicista ecc.) raramente si volge a consapevole travaglio estetico ...
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Nuove tendenze e orientamenti delle teologie cristiane
Peter Hünermann
Il panorama teologico del 20° sec. è stato dominato, sul versante cattolico, dalla neoscolastica e dalle in-novazioni teologiche [...] : si hanno così la filosofia del linguaggio e la fenomenologia, l’ermeneutica e la filosofia analitica, impostazioni di pensiero trascendentali e modi di pensare postmoderni – per citarne solo alcuni.
Di fronte a un’impostazione in qualche modo a due ...
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BOZZANO, Ernesto
Bruno Di Porto
Nato a Genova il 9 genn. 1862, si formò da autodidatta un'eclettica cultura, al cui centro era la convinzione filosofica positivistica. Dopo aver pubblicato, con lo pseudonimo [...] attributo dell'onniscienza equivarrebbero la totalità e la compresenza delle vibrazioni universali.
Seguì la pubblicazione dei libri Musica trascendentale (Roma 1922), Dei fenomeni di telekinesia in rapporto con eventi di morte (Roma 1922), Animali e ...
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SCHOPENHAUER, Arthur
Guido Calogero
Pensatore tedesco, nato a Danzica il 22 febbraio 1788, morto a Francoforte il 21 settembre 1860. Il padre, ricco banchiere, voleva indirizzare il figlio al commercio, [...] Sch. in senso così vasto che vi convergono, accanto al vecchio criterio della verità, tanto i principali elementi trascendentali della gnoseologia kantiana quanto la legge pratica della volontà. È quindi aperta la via a una trasvalutazione in senso ...
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MARTINI, Simone
Arduino Colasanti
Pittore, morto in Avignone nel luglio del 1344. S'ignora in quale anno sia nato a Siena. Il Vasari indica il 1284, data non certa, ma verosimile, se si considera che [...] senso del colore nella pittura del M. acquista non solo qualità di suggestione lirica, ma anche carattere e valori trascendentali, come è il senso della pietra e del bronzo nella scultura.
Altre opere oltre quelle ricordate: Assisi, transetto destro ...
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CICOGNANI, Bruno
Paolo Petroni
Di famiglia, romagnola, originaria di Modigliana per parte di padre, nacque a Firenze il 10 settembre del 1879 da Dante, magistrato, e da Giulia Nencioni.
Il nonno Filippo, [...] novelle come nei romanzi i personaggi sono in continua lotta con forze diverse e oscure, con tentazioni terrene e aspirazioni trascendentali, con le sconosciute e prepotenti volontà.del proprio essere e i doveri di un ruolo, di una situazione, in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poliedrica opera di Lorenzo Valla esprime il tentativo di riportare la filosofia [...] la cosa e non a esprimerne la sostanza: i predicati vengono ridotti a tre (sostanza, azione, qualità) e i trascendentali a uno, perché solo res non indica una determinazione particolare dell’ente.
Il linguaggio diviene autentico criterio di verità e ...
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tempo
L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo la quale i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo, o durante altri eventi), [...] ’identità delle forme pure della sensibilità in ogni soggetto possibile (Critica della ragion pura, 1781, 2a ed. 1787, Estetica trascendentale, sez. 2; Forma e principi del mondo sensibile e del mondo intellettuale, §§ 10, 12-14). Il ruolo del tempo ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] e le leggi della meccanica acquistavano così – dopo un’elaborazione scientifica secolare – lo status ontologico di ‘forme’ trascendentali, condizionanti l’esperienza.
D’altra parte le singole scienze si svilupparono automaticamente secondo i criteri ...
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trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un certo ordine. In partic.: 1. In filosofia,...
trascendentalismo
s. m. [der. di trascendentale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che ponga a proprio fondamento l’idea del trascendentale, negli sviluppi che la teoria kantiana ha avuto nell’idealismo di Fichte e di Schelling e nelle altre...