Sovranità
Danilo Zolo
(XXXII, p. 188)
Le diverse concezioni della sovranità
Alla fine del 20° secolo è necessario considerare un fattore che accentua la crisi dell'idea europea di sovranità: il processo [...] non può essere cercato in qualcosa di esterno all'ordinamento medesimo: la sua validità deve essere postulata in termini logico-trascendentali come immagine giuridica del mondo e, al tempo stesso, come riflesso dell'unità morale del genere umano.
Al ...
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GALDI (Galdo), Matteo Angelo
Carlo D'Alessio
Nacque a Coperchia di Pellezzano, nel Salernitano, il 5 ott. 1765 da Pasquale Galdo, il cui cognome egli muterà nella forma Galdi, e da Eugenia Fiore.
Cresciuto [...] . Partendo dalle scuole primarie ed elementari, che immagina gratuite e capillarmente diffuse sul territorio, fino a quelle "trascendentali", cioè di carattere universitario, e a quelle speciali, egli prende in esame tutti gli aspetti della questione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È in Germania alla fine del Settecento che la filosofia di Spinoza riemerge pubblicamente [...] ma perfino aggravato dal fatto che tutto risulta una mera proiezione dell’io, sicché dopo Leibniz anche le filosofie trascendentali kantiana e fichtiana mostrano di condividere il destino dello spinozismo.
Fichte per tutta la vita cercherà di rendere ...
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Nacque nel 1445 a Firenze. La prima notizia della sua attività risale al 1470, in cui fece, per il tribunale della Mercanzia, la Fortezza, una delle Virtù che erano state allogate a Pietro del Pollaiolo. [...] d'interpretazione.
L'elaborato schema delle illustrazioni dantesche, la ricerca sottile di forme atte a fissare le immagini trascendentali del Purgatorio e del Paradiso, lasciano tracce in tutta una serie di pitture: la Giuditta della collezione ...
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Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale
Paolo D’Angelo
Autonomia dell’arte
Opera pubblicata da Croce nel 1902 per Sandron di Palermo, fu ristampata due anni dopo presso il medesimo [...] ‘comuni’ non è relativo alla funzione che esse compiono nell’economia spirituale, non è tracciato sul piano delle condizioni trascendentali (che sono le medesime in tutti i casi), ma sul piano empirico.
L’avere staccato l’arte dalla comune ...
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Gino Capponi e la cultura toscana nel secolo decimonono
Cosimo Ceccuti
Genesi del libro
La genesi degli articoli pubblicati fra il 1916 e il 1920 sulla «Critica» e poi raccolti nel volume Gino Capponi [...] empirizzante, convinto che la verità della religione non si dimostra, e che le acutezze dei metafisici e delle speculazioni trascendentali possono soltanto sfigurarla.
Religione e morale sono per l’abate toscano in fondo una cosa sola, in quanto la ...
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Gramsci, Antonio
Guido Liguori
Intellettuale e politico, nato ad Ales nel 1891 e morto a Roma nel 1937.
Prima del carcere
In una lettera dal carcere di Turi alla cognata Tatiana Schucht, in data 23 [...] mondo originale» che potrebbe essere definita, come la filosofia di Marx, «filosofia della praxis», in quanto «non riconosce elementi trascendentali o immanenti[sti]ci (in senso metafisico) ma si basa tutta sull’azione concreta dell’uomo che per le ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] tradizione di giurisprudenza pratica, che in Toscana aveva radici robuste e gloriose. "Ugualmente incontaminata dal fascino delle visioni trascendentali e dal brutale materialismo del secolo decimottavo" (ibid., p. 59), la linea di sviluppo cui il C ...
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L'Ottocento: biologia. La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
Janet Browne
La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
L'arco di tempo che va dal 1800 al 1860 è indicato nella storia della [...] in cui il disegno divino non si mostrava al livello di perfetti adattamenti nelle singole specie, ma a un livello più astratto, trascendentale, di progetto. La loro ricerca di generalizzazioni e di leggi, e la credenza che la forma organica fosse una ...
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Conoscenza
Carlo Sini
Il termine indica l'atto del conoscere e, in particolare, il possesso o la presenza nella mente di un sapere già acquisito; è dal latino tardo cognoscentia, derivato di cognoscere, [...] recepire passivamente l'impronta dell'oggetto; l'oggettività del conoscere è il risultato sintetico di una relazione tra le forme trascendentali (costitutive) del sentire e del pensare che sono proprie del soggetto e la fonte esterna a esse, che Kant ...
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trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un certo ordine. In partic.: 1. In filosofia,...
trascendentalismo
s. m. [der. di trascendentale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che ponga a proprio fondamento l’idea del trascendentale, negli sviluppi che la teoria kantiana ha avuto nell’idealismo di Fichte e di Schelling e nelle altre...