Fisiologo, matematico e fisico (Potsdam 1821 - Berlino 1894). Figura di eccezionale complessità e profondità, contribuì in modo sostanziale all'evoluzione del pensiero scientifico del XIX secolo, compiendo [...] , formulava per la prima volta in termini generali il principio di conservazione dell'energia, convertendo in una deduzione trascendentale, da premesse analoghe a quelle dell'"estetica" di I. Kant, i risultati di esperienze da lui stesso eseguite ...
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Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] e fondamento di ogni percezione sensibile proveniente dai fenomeni della natura. Con la sua analisi epistemologica della soggettività trascendentale dello spazio e del tempo, Kant intese sottrarre a ogni dubbio scettico non soltanto la geometria e la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] un a priori, mentre non lo è l'insieme delle proprietà metriche specifiche dello spazio. Helmholtz avanza un argomento trascendentale per il postulato secondo cui la congruenza spaziale si preserva sotto traslazioni e rotazioni spaziali continue e ...
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Newton, Isaac
Paolo Casini
Il grande scienziato affascinato da luce e gravitazione
Un po’ fisico, un po’ filosofo, un po’ inventore: questo è Isaac Newton, lo scienziato che formulò la legge di gravitazione [...] massime del metodo nella sua scienza della natura umana; oltre a imitare il metodo, Kant mise alla base della filosofia trascendentale le nozioni di spazio e tempo connesse alla nuova fisica. In età romantica subentrò una reazione: Goethe tentò una ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] m. e la sua capacità di pervenire a vere e proprie scoperte, pur non essendo basata sull’esperienza. La fondazione trascendentale kantiana riusciva a determinare la possibilità della m. come scienza sulla base delle intuizioni a priori dello spazio e ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] moderna dello spazio e Kant"; per Cassirer già Schlick ha dimostrato di non intendere che la soggettività trascendentale kantiana è l'insieme delle condizioni che rendono possibile la stessa conoscenza sperimentale ‛oggettiva', ossia ‛oggettivante ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ibn al-Haytam e la nuova fisica
Hossein Masoumi Hamedani
Ibn al-Hayṯam e la nuova fisica
Apartire dalla fine del XIX [...] mondo percettibile che, a sua volta, condiziona tutte le loro percezioni. Le condizioni della visione non sono tali nel senso trascendentale del termine: il loro ruolo non si riduce a quello di predisporre la scena in cui può avere luogo la visione ...
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trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un certo ordine. In partic.: 1. In filosofia,...
trascendentalismo
s. m. [der. di trascendentale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che ponga a proprio fondamento l’idea del trascendentale, negli sviluppi che la teoria kantiana ha avuto nell’idealismo di Fichte e di Schelling e nelle altre...