Pauler, Akos
Pauler, Ákos
Filosofo ungherese (Budapest 1876- ivi 1933). Insegnò nella Scuola superiore di Presburgo, poi nell’univ. di Kolozsvár e (dal 1915) nell’univ. di Budapest. Cercò di conciliare [...] il positivismo e l’idealismo trascendentale. Tra le sue opere principali si segnalano: Az ismeretelméleti kategóriák problémája («Il problema delle categorie gnoseologiche», 1904); Az etikai megismerés («La conoscenza etica», 1907); A logikai ...
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ONTOLOGIA
Guido Calogero
. Termine filosofico, derivante dal gr. ὄν, "ente" e λόγος "discorso, trattazione", usato per la prima volta sul principio del sec. XVII da R. Goclenio (insieme con quello, [...] fu respinto, o diversamente interpretato, dalle filosofie soggettivistiche e idealistiche, che risolsero l'ontologia in "filosofia trascendentale" (Kant), o in "ideologia" (Galluppi), o la considerarono come scienza delle entità ideali determinabili ...
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Filosofo italiano (n. Parma 1920); prof. dal 1966, ha insegnato nelle univ. di Milano, L'Aquila e Roma. Ha studiato con impegno teoretico varî momenti e problemi di filosofia antica e dell'idealismo moderno. [...] Opere principali: La logica trascendentale kantiana, 1950; Aristotele e l'idea della filosofia, 1961; Esperienza e verità, 1964; Filosofia e metafisica, 1964; L'esperienza di sé, 1965; Esperienza e dialettica, 1977; Prospettive hegeliane, 1986; ...
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Insieme delle forme e strutture del rapporto fra soggetti. Nella filosofia moderna il tema dell’i. è presente in modo esplicito nella fenomenologia di Husserl, sia nelle Idee per una fenomenologia pura [...] che nelle Meditazioni cartesiane (➔) (1929-31). La preoccupazione di Husserl era quella di evitare una caduta dell’Ego trascendentale nel solipsismo, e la soluzione consiste essenzialmente nell’ipotizzare un rapporto di empatia (➔) fra i diversi Ego ...
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Lugarini, Leo
Filosofo italiano (n. Parma 1920). Prof. dal 1966, insegnò nelle univ. di Milano, L’Aquila e Roma. Studiò con impegno teoretico vari momenti e problemi di filosofia antica e dell’idealismo [...] moderno. Opere principali: La logica trascendentale kantiana, 1950; Aristotele e l’idea della filosofia, 1961; Esperienza e verità, 1964; Filosofia e metafisica, 1964; L’esperienza di sé, 1965; Esperienza e dialettica, 1977; Prospettive hegeliane, ...
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Filosofo tedesco (Radolfzell, Baden, 1904 - Monaco di Baviera 1990). Gesuita (dal 1924), professore nella facoltà di filosofia dei gesuiti al Berchmanskolleg di Pullach, Monaco (1938-1974), e all'università [...] di Monaco (dal 1971). Sul fondo della metafisica classicotomista innesta motivi della riflessione trascendentale di J. Maréchal. Tra i suoi scritti: Tractatus philosophicus de anima humana, 1958; Einleitung in die Philosophie und Erkenntniskritik, ...
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Filosofia
La coscienza che l’io ha di sé stesso. Il termine ha trovato la più larga utilizzazione nel linguaggio idealistico, a partire da Kant in cui l’a. è la coscienza che ha di sé l’io puro quale condizione [...] trascendentale del conoscere. Una posizione di maggiore rilievo l’a. assume nella storia dell’idealismo tedesco, una volta che l’io diviene principio creativo e non solo normativo rispetto alla realtà; così, in Fichte l’a. è la stessa creatività dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] responsabilità dell’uomo» (G. Semerari, Responsabilità e comunità umana, 1960, p. 206).
Pensando la relazione irriducibile o ‘trascendentale’ tra l’essenziale e il fattuale, la fenomenologia è sempre al tempo stesso teoresi e critica, cioè sforzo di ...
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Critica del giudizio (Kritik der Urteilskraft)
Critica del giudizio
(Kritik der Urteilskraft) Opera (1790) di I. Kant dedicata alla «facoltà di giudizio», inteso, a differenza di quello determinante [...] non è determinato da condizioni empiriche, ma dalla struttura a priori delle facoltà conoscitive del soggetto trascendentale. Il giudizio riflettente è distinto in estetico e teleologico. Il giudizio estetico, «accordo spontaneo di immaginazione ...
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Diritto e politica
Dieter Grimm
La produzione del diritto
Le società premoderne
L'attuale rapporto fra diritto e politica è determinato essenzialmente dalla positivizzazione del diritto, ossia dal processo [...] da decisioni politiche, ma piuttosto dal fatto di essere conformi nei loro contenuti a un diritto consuetudinario o trascendentale; in mancanza di tale conformità, le norme stesse sarebbero state prive di efficacia.
Per questa sua stretta connessione ...
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trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un certo ordine. In partic.: 1. In filosofia,...
trascendentalismo
s. m. [der. di trascendentale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che ponga a proprio fondamento l’idea del trascendentale, negli sviluppi che la teoria kantiana ha avuto nell’idealismo di Fichte e di Schelling e nelle altre...