Forberg, Friedrich Karl
Filosofo (Meuselwitz 1770 - Hildburghausen 1848). La sua tesi (nel saggio Über die Entwicklung des Begriffs der Religion, 1798) della irreligiosità della filosofia trascendentale [...] portò all’allontanamento dall’insegnamento universitario in un primo momento di Fichte, che F. aveva avuto come maestro all’univ. di Jena, e in seguito dello stesso Forberg ...
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Genesi e struttura della società
Davide Spanio
Scritta da Giovanni Gentile tra l’agosto e il settembre del 1943, «a sollievo dell’animo in giorni angosciosi per ogni Italiano», ma anche «per adempiere [...] era posto da altro o da altri. L’imperativo della civiltà umana, assunto dallo Stato in cui era la società trascendentale a imporsi, instaurava cioè la volontà dell’Io come subordinazione di ogni scopo (nella forma delle cose e dei saperi intorno ...
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La riforma della dialettica hegeliana
Biagio de Giovanni
Per La riforma della dialettica hegeliana si intende una serie di scritti compresi tra il 1904 e il 1912, raccolti da Giovanni Gentile, con quel [...] Marx, 5a ed. riveduta e accresciuta, a cura di V.A. Bellezza, 1974, p. 92), ma non ha dietro di sé un Io. Dell’Io trascendentale non si parla in La filosofia di Marx; il riconoscimento a Kant come a chi aveva «scoperto» la soggettività (p. 38) è un ...
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Filosofo (Budapest 1876 - ivi 1933), professore alla scuola superiore di Presburgo, poi all'univ. di Kolozsvár e (dal 1915) all'univ. di Budapest. Cercò di conciliare il positivismo e l'idealismo trascendentale. [...] Tra le sue opere: Az ismeretelméleti kategóriák problémája ("Il problema delle categorie gnoseologiche", 1904); Az etikai megismerés ("La conoscenza etica", 1907); A logikai alapelvek elméletéhez ("Teoria ...
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Meditazioni cartesiane (Meditations cartesiennes)
Meditazioni cartesiane
(Méditations cartésiennes) Opera (1931) di E. Husserl. Testo ampliato delle conferenze tenute da Husserl alla Sorbona nel 1929 [...] atteggiamento ‘disinteressato’ e ‘descrittivo’ nel suo carattere intenzionale. A tale riduzione si sottrae il «residuo» dell’«io trascendentale», ossia la coscienza pura o soggettività pura. L’«ego cogito», diversamente che in Descartes, non avvia la ...
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topica
Dal lat. topĭce, gr. τοπική, dall’agg. τοπικός der. di τόπος «luogo». Nella retorica classica, la scienza dei τόποι (lat. loci «luoghi»), cioè degli schemi argomentativi, utilizzabili nei vari [...] ambiti del discorso. In Kant, t. trascendentale è la parte della logica trascendentale che si occupa di determinare il «luogo» che spetta a ciascun concetto, rispetto alla sensibilità e all’intelletto; questa t. avrebbe il compito d’impedire l’abuso ...
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Storico francese della filosofia (Le Havre 1891 - Parigi 1976). Dapprima professore all'univ. di Strasburgo, poi (dal 1945) alla Sorbona e (1951-62) al Collegio di Francia. Tra le sue opere: La philosophie [...] trascendentale de Salomon Maimon (1930), L'évolution et la structure de la doctrine de la science chez Fichte (2 voll., 1930), Dynamique et métaphysique leibnitiennes (1935), Descartes selon l'ordre des raisons (2 voll., 1953), Malebranche (3 voll., ...
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VALORI, Filosofia, dei
Renato LAZZARINI
Vasto movimento filosofico, molti motivi del quale si ritrovano in sistemi noti sotto altri nomi, e che va distinto da una semplice psicologia dei valori. Questa [...] stata piuttosto ostile, considerando la categoria dei valori come qualcosa di ambiguo fra il soggetto empirico e il soggetto trascendentale da un lato e il trascendente dall'altro, e incapace perciò di fondare l'oggettività del conoscere. Tuttavia il ...
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(XIV, p. 402; App. IV, i, p. 725)
La ricerca filosofica in ambito estetico presenta, nella seconda metà del Novecento, connotati vari e diversificati. Fenomenologia, ermeneutica e filosofia analitica ne [...] , giustificando e regolando l'apporto di sempre nuovi e più profondi elementi di esperienza; ancora, per entrambi, il 'trascendentale' consiste in un principio metodologico che "valga a dipanare il concreto intreccio e riconoscere la tensione e il ...
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analitica
Termine filosofico derivato dal titolo degli Analitici (➔) di Aristotele. Nella filosofia di Aristotele, l’a. è la ricerca delle forme elementari del ragionamento e della dimostrazione, e viene [...] »; e nella sua Critica della ragion pura (➔), l’«analitica trascendentale» è, insieme con la «dialettica trascendentale», parte della «logica trascendentale». Distinta in «analitica dei concetti» e «analitica dei principi», essa studia la ...
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trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un certo ordine. In partic.: 1. In filosofia,...
trascendentalismo
s. m. [der. di trascendentale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che ponga a proprio fondamento l’idea del trascendentale, negli sviluppi che la teoria kantiana ha avuto nell’idealismo di Fichte e di Schelling e nelle altre...