Cortesini, Raffaello. – Chirurgo italiano (Milano 1931 - New York 2024). Professore emerito di Chirurgia dell'Università di Roma La Sapienza e, dal 2000, docente di Patologia Clinica alla Columbia University, [...] con P. Stefanini al primo programma italiano sui trapianti d’organo, eseguendo nel 1966 il primo trapiantodi rene da donatore vivente. Lo sviluppo delle ricerche trapiantologiche consentì all’équipe di realizzare per la prima volta in Italia i ...
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TUMORE
Alberto Fonnesu
Lorenzo Magno
(XXXIV, p. 474; App. II, 11, p. 1030; III, 11, p. 990).
Agenti cancerogeni: Agenti cancerogeni chimici, p. 693; Agenti cancerogeni virali, p. 693. Immunologia dei [...] attecchiva un secondo trapianto dello stesso t. mentre continuavano ad attecchire trapiantidi cute del donatore e trapiantidi altri t. singenici ciproterone acetato).
Anche alcune neoplasie diorgani considerati non-bersaglio possono risentire ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] individuale o sociale, delle nascite, la diagnosi prenatale, l'aborto, la geneterapia e i conseguenti rischi di mutazioni inserzionali, il prelievo e il trapiantodiorgani, la cura dei malati terminali e l'eutanasia attiva o passiva − il primo caso ...
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È quel ramo delle scienze biologiche che studia il processo di sviluppo d'un organismo dall'uovo, cioè la formazione dell'embrione. L'embriologia ha potuto svilupparsi soltanto dopo la scoperta del microscopio [...] serie di esperimenti ditrapianto ormai divenuti classici, il valore dei territorî presuntivi, cioè a dire la potenza prospettiva degli abbozzi degli organi principalmente di quelli assili dorsali, nella blastula e nella gastrula di Triton; di avere ...
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È una ghiandola annessa all'intestino; la più grossa del corpo; riversa il suo secreto in un complesso sistema di canali denominati vie biliari; esse sono costituite dapprima dai sottili dotti biliferi, [...] vi si possono dimostrare i caratteristici parassiti.
I tumori possono essere primitivi o derivati da trapiantodi tumori d'altri organi (questi tumori secondarî sono molto più frequenti). Fra i primitivi sono abbastanza frequenti i cosiddetti ...
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ORMONI (XXV, p. 571)
Luigi DE CARO
Le caratteristiche principali dei prodotti delle ghiandole endocrine o ormoni sono ancora oggi considerate le stesse di quelle fissate da C. E. Brown-Séquart (1889): [...] nel quale si pratica il trapianto è scarsamente funzionante o del tutto mancante. In condizioni patologiche, d'altra parte, si possono avere iperfunzioni in conseguenza di adenomi di tessuto ghiandolare endocrino.
Gli organi ghiandolari e i tessuti ...
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Chirurgia. - La chirurgia del c., grazie a un progresso veramente spettacolare, ha raggiunto la dignità di specialità chirurgica autonoma, con un importante corpus dottrinale proprio e con tecniche che [...] per il trapianto d'organo. Sotto questo punto di vista, mi sembra importante il nuovo tentativo recentemente fatto da C. Barnard di un trapiantodi c. praticato non come completa sostituzione di esso ma come collaboratore di esso, dividendone ...
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(XII, p. 983; App. I, i, p. 517; II, i, p. 788; IV, i, p. 594; V, i, p. 834)
I temi generali della scienza giuridica sono ampiamente trattati nel vol. XII dell'Enciclopedia Italiana, nel quale sotto la [...] élite e affidato a un solo organodi decisione o a un complesso omogeneo diorgani, con rifiuto della funzione dell'opposizione di leggi nazionali e testi normativi di altri ordinamenti non deve indurre nell'equivoco di riconoscere un 'trapianto' di ...
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OCCHIO
Ettore REMOTTI
Girolamo LO CASCIO
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Gioacchino SERA
Enrico PERSICO
Anatomia e fisiologia comparate. - A prescindere da alcuni casi di diretta sensibilità [...] - e la β - cristallina hanno proprietà di antigene con specificità diorgano e non di specie. La capsula lenticolare non è né una di due vescicole ottiche ottenuta mediante il trapiantodi una di esse in prossimità dell'altra provoca la formazione di ...
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Biologia dello sviluppo animale
di Giovanni Giudice
Le ricerche di quest'ultimo ventennio del sec. 20° hanno consentito di trovare risposte sempre più puntuali, in termini molecolari, a numerosi problemi [...] di recente ribadito, attraverso gli esperimenti di clonazione (v. App. V e in questa Appendice) di ovini mediante il trapiantodi un nucleo di questi geni; per il controllo del numero diorgani fiorali in ogni verticillo e della loro spaziatura ...
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trapianto
s. m. [der. di trapiantare]. – L’operazione del trapiantare e, per estens., la cosa trapiantata. 1. In agraria, operazione consistente nell’estrarre dal terreno l’apparato radicale di una pianta (di norma cresciuta in semenzaio),...
trapiantare
v. tr. [comp. di tra- e piantare: cfr. il lat. tardo transplantare (comp. di trans- e plantare «piantare»), da cui l’ant. e raro traspiantare]. – 1. a. In agraria, estrarre dal terreno l’apparato radicale di una pianta, con o senza...