organi artificiali e protesi
Margherita Fronte
Francesca Vannozzi
Quando è possibile sostituire arti mancanti od organi malati
Può avvenire che, per malattia o infortunio, una persona perda l’uso di [...] più come si deve, la soluzione più efficace oggi è il trapianto da donatore a paziente. Tuttavia non mancano i problemi: gli organi disponibili sono sempre meno numerosi di quelli necessari e non tutte le parti del corpo possono essere sostituite ...
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Ramo fondamentale della medicina che affronta il problema terapeutico con atti manuali o con operazioni strumentali; la sua distinzione nel vasto campo delle discipline mediche è essenzialmente d’indole [...] sono avuti nell’ambito della trapiantologia, dove sono divenuti ormai consueti i trapiantidi rene e di fegato; crescente successo ha incontrato il trapiantodi altri organi, a cominciare dal cuore. Nella seconda metà del 20° sec. notevoli progressi ...
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Biologia
Processo, naturale o artificiale, che porta all’ottenimento di cellule, individui o geni, tutti identici fra loro (cloni). Nel caso della riproduzione asessuale (agamica o vegetativa) degli organismi, [...] del sangue), così come le tecnologie di c. di geni in cellule batteriche hanno permesso a queste ultime di produrre sostanze utili dal punto di vista farmacologico. Animali clonati potrebbero produrre organi atti al trapianto ed è evidente che, in ...
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Affezione del tessuto emopoietico caratterizzata dalla proliferazione anomala della cellula staminale, cioè della cellula non ancora differenziata e con molte potenzialità.
Caratteri generali
La trasformazione [...] deficit di produzione rispettivamente di eritrociti, piastrine e globuli bianchi funzionanti; organomegalie con danno funzionale diorgani della terapia è il trapiantodi midollo osseo allogenico, in prima remissione per alcune forme di l., come la ...
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Il corpo umano dopo la morte.
Medicina
Caratteristiche del c. sono la rigidità, che interviene poche ore dopo la morte, e le macchie ipostatiche, che intervengono più tardi e sono determinate da stravasi [...] esprimere le loro disposizioni in materia di donazione degli organi. Specifiche disposizioni penali colpiscono la violazione dei limiti stabiliti dalla legge per i prelievi a scopo ditrapianto: in particolare costituiscono delitto il commercio ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] fattori di crescita, o nel ripristinare le cellule perdute mediante trapiantodi cellule organodi m. è caratterizzato da una capacità pari a un numero di byte dato da una potenza di due. Per es., una m. da 1 MB non contiene esattamente 1 milione di ...
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Dispositivo o apparato artificiale rivolto a sostituire un organo (o parte di esso) o un segmento corporeo con l’intento di supplire, almeno potenzialmente, alle sue funzioni. Le forme più antiche di p. [...] paziente fino al momento in cui si renda disponibile un organotrapiantabile. Successivamente, l’impiego di un ventricular assist device ha guadagnato il ruolo di terapia cronica dello scompenso cardiaco (destination therapy), fornendo la strategia ...
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Chirurgo e fisiologo francese (Sainte-Foy-les-Lyon, Rodano, 1873 - Parigi 1944). Diresse la divisione di chirurgia sperimentale del Rockefeller institute for medical research di New York. Nel 1912 gli [...] ricerche sulla sutura dei vasi sanguiferi e sul trapianto d'organi. Ha dimostrato la possibilità ditrapiantare con successo, in un nuovo ospite, il rene di cane anche a un mese di distanza dal prelevamento, purché mantenuto a bassa temperatura ...
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Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti [...] lo shock post;emorragico (in carenza di donatori di sangue sanitariamente affidabili), a garantire l’ossigenazione del s. in corso di interventi in circolazione extracorporea, a preservare organi destinati al trapianto, durante gli anni 1980 è stata ...
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TUMORE (XXXIV, p. 474)
Paolo BUFFA
Il problema del cancro, dal punto di vista teorico, ha superato i limiti della patologia per diventare uno dei problemi centrali della biologia generale, mentre dal [...] dei ceppi microbici, così quelli di oncologia hanno dei tumori da trapianto, che vengono impiegati per lo studio delle proprietà biologiche delle cellule e dei tessuti neoplastici, dei rapporti tra organismo e tumore, per ricerche terapeutiche ...
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trapiantare
v. tr. [comp. di tra- e piantare: cfr. il lat. tardo transplantare (comp. di trans- e plantare «piantare»), da cui l’ant. e raro traspiantare]. – 1. a. In agraria, estrarre dal terreno l’apparato radicale di una pianta, con o senza...
trapianto
s. m. [der. di trapiantare]. – L’operazione del trapiantare e, per estens., la cosa trapiantata. 1. In agraria, operazione consistente nell’estrarre dal terreno l’apparato radicale di una pianta (di norma cresciuta in semenzaio),...