DELITALA, Francesco
Silvano Mastragostino
Nacque il 28 febbr. 1883 a Orani (prov. di Nuoro) da Bardilio, medico condotto, e da Adelaide Corti. Seguì a Sassari gli studi di medicina frequentando, come [...] il chiodo endomidollare "perduto" a rinforzo del trapianto osseo nella cura delle pseudoartrosi diafisiarie (Dauernd ortopedica, Bologna 1965, pp. 244-259; S. Mastragostino, F. D., in Chirurgia d. organi di mov., LXVII (1981-82), 6, pp. 741 s.; M ...
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Convenzione di Oviedo
Gilberto Corbellini
Convenzione sui diritti umani e la biomedicina. Costituisce il primo trattato internazionale riguardante la bioetica, e rappresenta un pietra miliare per lo [...] minacce sollevate dagli avanzamenti biotecnologici. Promossa dal Consiglio d’Europa attraverso un comitato ad hoc di esperti di 12 gennaio 1998; (b) un protocollo relativo al trapianto di organi e tessuti di origine umana, sottoscritto a Strasburgo ...
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Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti [...] di interventi in circolazione extracorporea, a preservare organi destinati al trapianto, durante gli anni 1980 è stata s.; nell’antico mito babilonese, Marduk crea l’umanità dal s. di Kingu.
D’altra parte, proprio il fatto che «il s. è vita», come è ...
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Ramo fondamentale della medicina che affronta il problema terapeutico con atti manuali o con operazioni strumentali; la sua distinzione nel vasto campo delle discipline mediche è essenzialmente d’indole [...] 19° sec. maturarono le condizioni per l’allargamento del campo d’azione della chirurgia. L’ostacolo del dolore cominciò a essere rimosso genetica, si aprono prospettive sull’acquisizione di organitrapiantabili da animali. Infine, l’ultima conquista ...
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Affezione del tessuto emopoietico caratterizzata dalla proliferazione anomala della cellula staminale, cioè della cellula non ancora differenziata e con molte potenzialità.
Caratteri generali
La trasformazione [...] in famiglie con malattie ereditarie genetiche; d) altre malattie ematologiche, come le mielodisplasie con danno funzionale di organi non emopoietici (polmone, guarigione.
Completamento della terapia è il trapianto di midollo osseo allogenico, in prima ...
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Biologia
Processo, naturale o artificiale, che porta all’ottenimento di cellule, individui o geni, tutti identici fra loro (cloni). Nel caso della riproduzione asessuale (agamica o vegetativa) degli organismi, [...] vista farmacologico. Animali clonati potrebbero produrre organi atti al trapianto ed è evidente che, in questi proposito, nel 1998 il comitato dei ministri del Consiglio d’Europa ha approvato un protocollo addizionale alla Convenzione sui diritti ...
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Il corpo umano dopo la morte.
Medicina
Caratteristiche del c. sono la rigidità, che interviene poche ore dopo la morte, e le macchie ipostatiche, che intervengono più tardi e sono determinate da stravasi [...] del cadavere: artt. 79 e segg. regol. polizia mortuaria approvato con d.p.r. 20 ottobre 1975, n. 803) e di dare organi. Specifiche disposizioni penali colpiscono la violazione dei limiti stabiliti dalla legge per i prelievi a scopo di trapianto ...
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scompènso cardìaco Condizione fisiopatologica per la quale il cuore non riesce a pompare sangue nel circolo arterioso nella quantità adeguata alle richieste metaboliche dei tessuti. È generalmente secondario [...] la pressione di perfusione degli organi: aumento della frequenza delle più o meno associata a ‘fame d’aria’, conseguenza della congestione polmonare che provoca l’utilizzo di sistemi per l’assistenza meccanica al circolo o il trapianto cardiaco. ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] le cellule perdute mediante trapianto di cellule neuronali o 8 bit, corrispondenti a 1 byte, e in genere l’intero organo di m. è caratterizzato da una capacità pari a un numero ) cache; c) memoria centrale; d) dispositivi di archiviazione di massa. ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] formano così i due foglietti e una cavità d’invaginazione, l’archenteron o intestino primitivo.
a certe cellule di uno stesso organismo di usare certi messaggi e ad disco imaginale delle antenne, dopo trapianti successivi, possono dare origine a ...
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trapiantare
v. tr. [comp. di tra- e piantare: cfr. il lat. tardo transplantare (comp. di trans- e plantare «piantare»), da cui l’ant. e raro traspiantare]. – 1. a. In agraria, estrarre dal terreno l’apparato radicale di una pianta, con o senza...
impianto
s. m. [der. di impiantare]. – 1. Complesso di operazioni necessarie per la sistemazione di determinate attrezzature, per la costituzione di un’impresa o di un ufficio, di un negozio, e sim.: l’i. di un macchinario; l’i. della luce,...