GETA (Lucius [o Publius] Septimius Geta)
B. M. Felletti Maj
Figlio secondogenito di Settimio Severo e di Giulia Domna, nacque nel 189 d. C. a Roma. Ricevette il titolo di Cesare nel 198 e nel 209 quello [...] la ricerca dei contrasti tonali; nei ritratti di G. meno ricciuto del fratello, è più discreto il lavoro del trapano fra le voluminose ciocche dei capelli, lavorate sempre individualmente. L'epidermide è morbida e liscia, le sopracciglia sono ...
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Vedi ANTONINO PIO dell'anno: 1958 - 1994
ANTONINO PIO (prima dell'adozione T. Aurelius Fulvius Boionius Arrius Antoninus; come imperatore Imp. Caesar Aelius Hadrianus Antoninus Augustus)
B. M. Felletti [...] quello delle opere tardo-adrianee: le folte ciocche, singolarmente e minuziosamente lavorate, sono piene di movimento, ma il trapano vi è scarsamente usato e non è affatto impiegato nella barba; negli occhi, iride e pupilla sono sobriamente accennate ...
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SETTIMIO SEVERO (L. Septimius Severus Pertinax)
H. P. L'Orange
Imperatore romano, nato a Leptis Magna nel 146 d. C. da famiglia dell'ordine equestre.
Percorse la carriera senatoria; ebbe nel 191 il governo [...] per non allontanarsi dalla tradizione della veneranda casa imperiale. I capelli come pure la barba risultano profondamente lavorati al trapano, son folti e prolissi con una piega naturale. La barba è bipartita. Lo sguardo, freddo e riservato, esprime ...
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ILLUSIONISMO
R. Bianchi Bandinelli
− Il termine critico i. è stato introdotto nella storia dell'arte antica da F. Wickhoff (v.) nel suo saggio sull'arte romana pubblicato nel 1895, ripreso ed esteso [...] dalla luce, mentre altre parti vengono sottolineate da ombre più intense ottenute con una linea profondamente incisa per mezzo del trapano corrente. Si aboliscono in tal modo i passaggi plastici intermedi fra i massimi scuri e i massimi chiari e ...
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Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] i Flavi, a una intensa forza sotto Traiano, per assumere un tono più accademico con Adriano. Un gioco di levigature e di trapano caratterizza i r. degli Antonini e ancor più quelli dei Severi; una ricerca sempre più espressiva si ha durante il 3° sec ...
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DOMIZIANO (T. Flavius Domitianus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nato nel 51 d. C. da Vespasiano e da Flavia Domitilla, regnò, dopo la morte del fratello Tito, dall'81 al 96, cioè fra i trenta [...] di D. nella piena virilità; vi si notano la capigliatura folta a ciocche voluminose lavorata con l'aiuto del trapano, il ritmo enfatico, la torsione del collo, evidenti elementi ellenistici. Anche più chiari appaiono questi ultimi nella statua nuda ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] al Salterio di Carlo il Calvo, databile prima dell'869 (Parigi, BN, lat. 1152). In quest'ultimo caso l'impiego del trapano, che permette di traforare in profondità la superficie dell'a., non veniva limitato alle parti decorative, ma serviva anche a ...
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Anglosassoni, Arte degli. Scultura
R.J. Cramp
SCULTURA
La qualità e la varietà stilistica della scultura anglosassone costituiscono uno dei fenomeni artistici più singolari del mondo altomedievale, [...] sembra fornire il modello al tipo 'merciano' della figura umana, dal volto scarno, dagli occhi profondamente scavati con il trapano e dai panneggi sottili e avvolgenti, che compare sulle croci e sui sarcofagi in tutta la Mercia occidentale nel ...
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Vedi CARACALLA dell'anno: 1959 - 1994
CARACALLA (M. Aurelius Antoninus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nato a Lione nel 188 d. C. da Settimio Severo e Giulia Domna. A quattordici anni fu sposato [...] di Geta: la barba brevissima e la massa compatta, antidecorativa, dei riccioletti poco voluminosi, sono espressi senza lavoro di trapano; il cranio è massiccio, i lineamenti pesanti sono resi con realismo. Nella testa del Museo Torlonia, che è dovuta ...
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NUMA POMPILIO (Numa Pompilius)
A. Longo
Il secondo leggendario re di Roma (715-673 a. C., secondo la cronologia varroniana) ebbe - stando alla tradizione - una importanza religiosa che l'arte non poteva [...] una divinità degli Inferi.
Vi è poi una statua marmorea databile alla fine del II sec. d. C. per uso del trapano e dello scalpello nel trattamento della capigliatura, mentre la foggia della toga e le iridi degli occhi non segnate farebbero pensare ad ...
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trapano
tràpano (ant. trapàno) s. m. [dal gr. τρύπανον (der. di τρυπάω «traforare, perforare»), alterato nel lat. mediev. in trepanum (cfr. anche fr. trépan) e divenuto successivamente trapano per attrazione di verbi come trapassare, traforare]....
trapa
s. f. [lat. scient. Trapa, che si suppone estratto da un lat. mediev. calcitrappa, nome di un’arma da guerra a quattro punte, con riferimento alle spine dei frutti]. – In botanica, unico genere della famiglia trapacee, comprendente specie...