GHILINI, Simonino
Gabriele Archetti
Nacque ad Alessandria verso la fine del sec. XIV da Andrea, notaio e decurione della città.
Non abbiamo notizie circa i suoi anni giovanili e la sua formazione culturale, [...] e dalle note da lui apposte sul verso di numerosi atti, come per esempio quello del 7 dicembre relativo al permesso di transumanza per la Valle Brembana concesso a un allevatore di Zogno, nel Bergamasco; o l'altro, del 15 dello stesso mese, relativo ...
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BERARDO DI LORETO
AAlessandro Clementi
B., del quale non si conosce la data di nascita né si dispone di notizie sulla sua prima biografia, si legò alla neonata monarchia normanna grazie al matrimonio [...] selve" (Monaci, 1894, doc. nr. 16, p. 26).
Lo scopo di questa fondazione era quello di facilitare la ripresa della transumanza, ma con essa si tentò anche di creare un'abbazia, che nelle intenzioni di B. avrebbe potuto bilanciare il potere delle ...
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Con questo nome (gr. "Ηπειρος o "Απειρος "terraferma"; lat. Epīrus) gli abitanti delle isole di Corfù e Cefalonia denominarono ab antiquo le opposte sponde del continente ellenico, che è quanto dire la [...] soprattutto nelle zone basse e piatte dei fondovalle e delle terrazze, la pastorizia verso l'interno donde ha luogo un'attiva transumanza con la Tessaglia. I suoi tori, i suoi cavalli e le sue pecore furono assai celebrati nell'antichità. I prodotti ...
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Aggregazioni insediatine e strutture urbane
Guido Rosada
Il territorio
"Capire" Venezia può voler dire, per chi vi è nato, un atto d'amore sentito e dovuto verso un grembo di storia infinita che tuttavia [...] e dell'allevamento, in particolare per la area in questione, si veda da ultimo Antonio Marchiori, Pianura montagna e transumanza: il caso patavino in età romana, in AA.VV., La "Venetia" nell'area padano-danubiana. Le vie di comunicazione (Atti ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] che legava le pianure della Puglia ai pascoli in quota degli Abruzzi (Righetti Tosti-Croce, 1983). Il sistema della transumanza fu caratteristico anche dell'economia di molte abbazie francesi della Guascogna e della zona tra Narbona e Tolosa, che ...
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COMI, Vincenzo
Vincenzo Clemente
Nato a Torano Nuovo (nella, provincia di Teramo) il 3 novembre del 1765 da Alessio e da Rosaria Cascioli, la sua formazione, avvenuta a Teramo, risentì del clima culturale [...] al cosiddetto regime "degli Stucchi", propaggine del regime del Tavoliere che vincolava i territori alla vicenda stagionale della transumanza delle greggi impedendone la messa a cultura. Tra le iniziative promosse dai Delfico in questi anni è da ...
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Vedi TIVOLI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TIVOLI (v. vol. VIl, p. 887 e S 1970, p. 850)
F. Boanelli
Il quadro delle conoscenze sul centro abitato e sull'area tiburtina ha visto negli ultimi anni un notevole [...] e con l'area adriatica, a conferma di una funzione di collegamento della valle, forse in relazione alle vie della transumanza.
Con il Bronzo Recente, e soprattutto con il Bronzo Finale, si assiste a un notevole cambiamento dell'insediamento che tende ...
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‛IRĀQ (A. T., 91-92)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Mario SALFI
Giuseppe FURLANI
Giuseppe CARACI
Il nome al-‛Irāq (in arabo sempre con l'articolo al-), arabizzamento del medio persiano o pahlavī ērāk "persiano", [...] calcari, funziona come serbatoio idrico rispetto alle pianure sottostanti, la cui economia agricolo-pastorale completa non meno con la transumanza che con la presenza di una più o meno densa popolazione sedentaria.
Tutto il resto del paese a O. del ...
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LEÓN (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
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Città della Vecchia Castiglia, oggi capoluogo di una Provincia; conserva nel nome il ricordo della sua origine romana. La città, che sorge a 838 [...] colture ripetono bene il contrasto abbastanza vivo da zona e zona: a N. prevale l'allevamento ovino e vaccino, sebbene la transumanza sia in evidente declino; lungo i fiumi le colture arboree (frutta), l'olivo, la vite e i cereali; cereali e pascoli ...
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Vedi LAZIALE, Civilta dell'anno: 1961 - 1995
LAZIALE, Civiltà (v. vol. IV, p. 511)
A. M. Bietti Sestieri
La civiltà (o cultura) l. si sviluppa nella regione compresa fra il Tevere, il Garigliano, il [...] ricchezza di acque, di foreste e di fauna selvatica, la morfologia adatta alla pastorizia e alla pratica della transumanza, i suoli di collina e di pianura di origine prevalentemente vulcanica, adatti alle colture arboree e cerealicole, costituiscono ...
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transumanza
s. f. [dal fr. transhumance, der. di transhumer «transumare»]. – Complesso delle migrazioni stagionali su largo raggio territoriale, e con accentuato dislivello verticale, con cui animali di grossa o media taglia si spostano dalle...
transumano
agg. [comp. di trans- e umano], non com. – Più che umano, che trascende i limiti della condizione umana e assurge al divino: facoltà t.; i volti t. dell’Angelico (D’Annunzio).