DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] carattere fondamentale, la Γ-convergenza è ormai diventata uno strumento di uso comune, noto anche in ambito applicativo, nella descrizione ditransizionidifase, perturbazioni singolari, elasticità non lineare.
Il calcolo delle variazioni
Come ...
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MANZONI, Piero
Sergio Cortesini
Nacque il 13 luglio 1933 a Soncino, presso Cremona, primogenito dei cinque figli di Egisto e di Valeria Meroni.
Il M., conseguita la maturità classica nel 1951, si iscrisse [...] chiuse in astucci - alla galleria Pozzetto Chiuso di Albisola Marina (agosto 1959). Mere attestazioni di misura e di tempo, prive di funzionalità, le linee negavano "l'inutile esprimersi […] la pittura, le transizioni e i cari ritorni, […] il fascino ...
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GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] suoi umori non sempre stabili erano in questa fase quelli di un unitario ostile all'ingerenza francese in Italia e favorevole all'avvento di una monarchia nazionale capace di gestire una transizione socialmente equilibrata impiantando un regno il più ...
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ROERO, Giovanni Battista
Paolo Cozzo
– Nacque a Pralormo (Torino) il 28 novembre 1684, terzogenito di Carlo Oddone, conte di Pralormo, e Paola Curbis di San Michele.
Esponente di un’antica casata subalpina, [...] stavano infatti entrando in quegli anni in una fasedi crescente conflittualità le cui ragioni andavano ben oltre transizioni, Roma 2006, pp. 227-228; P. Cozzo, Regolare la transizione politica in una diocesi di ‘nuovo acquisto’: G.B. R. vescovo di ...
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WINSPEARE, Antonio
Maria Marcella Rizzo
– Nacque a Potenza il 23 maggio 1840 da Eduardo e da Maria Giuseppa Leonetti.
Educato a Napoli presso il collegio di S. Carlo alle Mortelle, completò gli studi [...] valere per le solide professionalità. Rimase delicato il problema delle transizioni tanto è vero che Davide (il ‘grande barone’ al di là della metà degli anni Sessanta. Da questo punto di vista rivendicò un ruolo di protagonista in una fase ritenuta ...
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SADOWSKI (Sadowsky), Fanny
Raffaella Di Tizio
SADOWSKI (Sadowsky), Fanny. – Nacque a Mantova il 12 novembre 1826 da Francesco, capitano polacco al servizio dell’Austria, e da Isabella Tacchi, originaria [...] celebri le sue interpretazioni di donne sofferenti, in cui sapeva mostrare sfumature e transizioni tra diverse emozioni: sue interpretazioni si distinsero in questa fase proprio per contrasto con quelle di Ristori: giudicata in genere inferiore ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
identità alias (Identità Alias) loc. s.le f. L'identità di genere, divergente da quella associata al genere sessuale di nascita, in quanto viene riconosciuta e registrata in documenti burocratici e amministrativi riservati, specialmente in àmbito...