In metrologia, primo elemento (simbolo f) che anteposto a una unità di misura ne divide il valore per 1015: per es., 1 femtometro =1 fm = 10–15 m.
femtochimica Area della ricerca chimica che studia i fenomeni [...] e di registrare i vari passi della loro trasformazione. Fino all’introduzione di tali tecniche, lo stato di transizione di una reazione chimica rappresentava in qualche modo un’astrazione e poteva essere studiato solamente con metodi teorici. I ...
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POLIMERIZZAZIONE stereospecifica
Giulio NATTA
La scoperta dei processi di p. stereospecifica, sebbene dati solo da pochi anni, ha avuto applicazioni importanti, in certi casi rivoluzionarie, nel campo [...] 1,2 rispettivamente isotattici e sindiotattici (a seconda del rapporto tra metallo alchile/composto di metallo di transizione).
Mentre per la p. stereospecifica delle α-olefine occorrono catalizzatori eterogenei con un substrato cristallino, nella ...
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Secondo la legge delle proporzioni costanti di Proust (1892), "Quando due o più elementi si combinano tra loro per formare un composto chimico, l'unione avviene sempre in un rapporto fisso e invariabile". [...] come dispositivi elettrocromici.
Tra i c. non-s. ci sono dei materiali in cui alcuni cationi, specialmente quelli dei metalli di transizione, possono cambiare la loro valenza (o il loro stato di ossidazione). Mentre nei c. ''a valenza fissa'' la non ...
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Il Rinascimento. L'alchimia
Chiara Crisciani
Michela Pereira
Wolf-Dieter Müller-Jahncke
L'alchimia
L'alchimia fra Medioevo e Rinascimento
di Chiara Crisciani, Michela Pereira
Alla fine del XIV sec. [...] all'altare" (Opera omnia chemica, p. 318), dichiara nella Pupilla alchemiae ‒ fanno di Ripley una figura di transizione all'alchimia rinascimentale e confermano il mutamento di strategia linguistica che l'uso della forma poetica favorisce.
Simile ...
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Crescita cristallina
CCarlo Paorici
Maurizio Masi
Crescita da liquidi, di Carlo Paorici
Crescita da fase vapore, di Maurizio Masi
Crescita da liquidi
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Aspetti fondamentali: [...] quindi la crescita di un monocristallo. Nei BG moderni, il profilo termico è modificato elettronicamente in modo tale che la transizione di fase avvenga senza spostamenti meccanici del crogiolo e del forno.
In fig. 3B è illustrata una versione di BG ...
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Crescita di superfici
Andrea C. Levi
In generale, le scienze tendono a spostare i loro interessi sempre più verso i fenomeni evolutivi. Probabilmente la maggior parte di esse studia dapprima i fenomeni [...] Kardar e Maya Paczuski, che includono tutte e due le perturbazioni sopraindicate e ottengono un'interessante descrizione della transizione liscio-ruvido per una superficie in crescita.
Modi di crescita
Da molto tempo si classifica la crescita dei ...
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modello MWC
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Rappresenta uno dei modelli possibili per descrivere il comportamento funzionale di certe proteine di tipo oligomerico (vale a dire, costituite da più di una [...] l’affinità per l’ O2 spostando l’equilibrio tra la due conformazioni a favore della struttura T, un fatto questo che permette la transizione alla forma R solo dopo che 3 molecole di O2 (invece di ∼2) si sono legate al tetramero. E dunque, secondo il ...
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carbone
carbóne [Der. del lat. carbo -onis] [CHF] Sostanza costituita in prevalenza da carbonio, formatasi naturalmente od ottenuta artificialmente da materiali di origine animale e vegetale. ◆ [FTC] [...] decomposizione da resti vegetali fuori del contatto con l'aria, in formazioni depositate in ambienti continentali o di transizione (come, per es., le paludi costiere), attraverso un lento procedimento naturale durato anche intere ere geologiche; sono ...
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Aggregati (clusters) costituiti da un elevato numero (sempre pari) di atomi di carbonio (da 40 a 190 ca.) e caratterizzati da un’elevata stabilità. Sono stati chiamati f. per l’analogia della loro struttura [...] liquida si forma un solido bianco, di formula C60H36. Sono stati anche preparati numerosi complessi del C60 con metalli di transizione.
Gli eterofullereni rappresentano una categoria di derivati dei f. nei quali uno o più atomi di carbonio del f ...
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Chimico (Helsa, Kassel, 1898 - Mülheim an der Ruhr 1973); prof. di chimica nelle univ. di Heidelberg (dal 1927) e di Halle dal 1936), fu, dal 1943, direttore del Kaiser-Wilhelm-Institut (poi Max-Planck-Institut) [...] essa veniva enormemente accelerata (fornendo prodotti ad alto grado di polimerizzazione) dalla presenza di alcuni metalli di transizione (soprattutto il titanio). Tale scoperta gli permise di ottenere la polimerizzazione dell'etilene in condizioni di ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....