JUNG, Guido
Nicola De Ianni
, Nacque a Palermo il 1° febbr. 1876 da Mario, discendente da una famiglia israelita d'origine svizzero-tedesca, e Natalìa Randegger.
Dal gennaio 1867 il padre era stato [...] chiamato a reggere il ministero delle Finanze al posto di A. Mosconi, con il risultato di accelerare i tempi della transizione e di portare, se non a compimento, almeno in avanzata fase di realizzazione il processo di statalizzazione. L'azione dello ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] di realizzazioni, e non per stanchezza o senilità. Si tratta dei limiti di un periodo di contrastata e contraddittoria transizione, nei quali si inseriscono o risolvono i limiti oggettivi artistico-culturali del Bartolini.
Cosi è per i monumenti, un ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] il titolo Le origini della passione di Malta (Iesi 1939).
Il monarchico-democratico del post-risorgimento, il filosocialista della transizione al Novecento, fattosi antigiolittiano, guadagnò di fatto l'area del nazionalismo, pur tra gli alti e bassi ...
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DOLFIN, Giovanni
Gigliola Bianchini
Nacque a Venezia, secondo fonti cronachistiche coeve, intorno al 1303 da Benedetto (Benetto, Bello, Bellerio, Bellerino), figlio di Enrico (Rigo), fondatore del ramo [...] per le dure condizioni dell'assedio.
L'8 ag. 1356 con la morte di Giovanni Gradenigo si concludeva un ducato di transizione, durato poco più di un anno. In un momento di difficoltà come quello attuale occorreva una personalità decisa al tempo stesso ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] , in tempi molto difficili per la riforma psichiatrica, con la morte improvvisa di Basaglia, i problemi della sanità in transizione, il movimento dei familiari che sembrava voler tornare al manicomio. Cercò con questo libro la comunicazione con l ...
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CAMPILLI, Pietro
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Nato a Frascati (Roma) il 30 nov. 1891 da Desiderio e da Enrica Ranelli, in una famiglia di agricoltori benestanti, dopo aver conseguito il diploma di ragioniere, si laureò presso [...] in cui ricoprì il doppio incarico non fu particolarmente incisiva e può essere considerata quella tipica di un periodo di transizione. Ai primi di febbraio venne deciso di rinunciare definitivamente al progetto di cambio della moneta, che era stato ...
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COSTA, Giovanni (Nino)
Gianna Piantoni
Nacque a Roma il 15 ott. 1826 da Gioacchino e Maria Chiappi.
Il padre, originario di Santa Margherita Ligure, si era trasferito a Roma in giovane età. Qui, dopo [...] 1870 fu tra i primi ad entrare in Roma precedendo le truppe del gen. Cadorna. In quei convulsi giorni di transizione collaborò con M. Montecchi nel tentativo di assicurare alla popolazione il diritto d'una scelta democratica; operando dal Campidoglio ...
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BONGIORNO, Mike
Aldo Grasso
(Michael Nicholas Salvatore)
Nacque a New York, il 26 maggio 1924, da Philip, avvocato italo-americano, figlio di siciliani, molto in vista e impegnato attivamente nella [...] e poi con una prospettiva sempre più nazionale. Curiosamente, Mike Bongiorno divenne presto una figura chiave di questa fase di transizione: dopo aver condotto sulla Rai i quiz Personaggi in fiera (1975), Ieri e oggi (1976) e Scommettiamo? (1976-78 ...
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GELASIO II, papa
Stephan Freund
Giovanni da Gaeta nacque tra il 1060 e il settembre 1064 da Giovanni Coniuolo, appartenente a una nobile famiglia di Gaeta. Il padre era già morto nel 1068 e Giovanni, [...] fu sepolto nella chiesa dell'abbazia.
G., con ogni evidenza, intese il suo pontificato non come un periodo di transizione, ma si propose una serie di cambiamenti sostanziali nella politica del Papato. Egli non soltanto confermò una serie di privilegi ...
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BIGNAMI, Enrico
Luigi Cortesi
Nato a Lodi il 3 dic. 1844, ancora adolescente rimase l'unico sostegno della famiglia, e non poté perciò frequentare le scuole se non come auditore. Da questa diretta esperienza [...] tentativo di dar vita ad una Associazione italiana dei circoli socialisti (La Plebe, 11 luglio 1877) come "ponte di transizione" e "campo d'un'agitazione pel conseguimento del suffragio universale" (5 febbr. 1878). Solo la "svolta" del Costa, della ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....