FRESCHI (David), Tommaso de'
Roberto Zago
Figlio primogenito di Giovanni David di Tommaso e di Elisabetta Pencina di Domenico, nacque a Venezia nella contrada di S. Biagio il 2 febbr. 1453. Il nome [...] nella Cancelleria o in distacco presso altre magistrature.
La sua carriera, iniziata in un momento di transizione organizzativa dell'apparato burocratico, si snodò e si consolidò accompagnando quel processo di organizzazione moderna del corpo ...
Leggi Tutto
ARIOSTO, Francesco, detto il Peregrino
Mario Quattrucci
Figlio di Princivalle, nacque a Ferrara intorno al 1415. Non sempre è facile distinguerlo dal suo omonimo Francesco Ariosto (1430-1499), di Rinaldo, [...] con Maria d'Aragona. Grande importanza riveste questo lavoro drammatico per la storia del teatro italiano, nel periodo di transizione tra la rappresentazione sacra e il fiorire della commedia classica. La prima delle due elegie che compongono la ...
Leggi Tutto
PISTELLI, Nicola
Vera Capperucci
PISTELLI, Nicola. – Nacque a Castelfiorentino, in provincia di Firenze, il 6 ottobre 1929 da Mario e Olga Lucatti.
Sin dall’infanzia Pistelli sperimentò la forte passione [...] sempre più marcati, sia a livello periferico sia centrale. Le riflessioni sul ruolo svolto dai cattolici negli anni della transizione al postfascismo, sul sistema di alleanze messo in piedi dal centrismo, sulle nuove sfide alla governabilità e alla ...
Leggi Tutto
ISSEL, Raffaele
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Genova il 29 marzo 1878 dal geologo Arturo e da Bettina Ascoli, figlia del glottologo Graziadio Isaia. Compiuti gli studi secondari, s'iscrisse alla [...] specie, come l'Artemia salina, all'ambiente salino, e lo definì "anabiosi osmotica".
Lo studio degli ambienti di transizione, nei quali è possibile rinvenire specie con forme e comportamenti intermedi tra quelli degli organismi terrestri e acquatici ...
Leggi Tutto
MAGNAGHI, Alberto
Giandomenico Patrizi
Nacque il 2 giugno 1874 da Gerolamo e Marietta Cappa a Casale Monferrato, dove visse e compì i primi studi, fin quando la famiglia dovette trasferirsi a Udine.
Nella [...] Tra questi, la storia delle esplorazioni e dei viaggi, alla quale, in un primo tempo (negli anni di transizione tra i due secoli) dedicò scritti pregevoli, sebbene di carattere prevalentemente descrittivo, riguardanti per lo più viaggi di missionari ...
Leggi Tutto
PISANI, Francesco
Giuseppe Trebbi
PISANI, Francesco. – Nacque a Venezia nel 1494. Era figlio del patrizio Alvise di Giovanni, banchiere e uomo politico, e di Cecilia Giustinian. Ebbe un fratello, Giovanni, [...] , fu segnalato dall’ambasciatore spagnolo Luis de Requesens nella prospettiva, non realizzatasi, di un papato di transizione. Durante gli scrutini, Francesco Pisani e il nipote Alvise concorsero alla bocciatura della candidatura di Giovanni Morone ...
Leggi Tutto
JERVOLINO, Angelo Raffaele
Vanessa Roghi
Nacque a Napoli, il 2 settembre 1890, da Domenico e Rosa Prisco, in una famiglia di modesta condizione.
Il padre, vinaio, viveva con la moglie e con i dodici [...] espressa al termine dei lavori congressuali per la direzione politica del raggruppamento delle forze antifasciste; nella difficile transizione del Regno del Sud guidato da Badoglio, svolse la relazione introduttiva al III congresso della DC (Napoli ...
Leggi Tutto
ANTEGNATI, Costanzo
Riccardo Allorto
Nato a Brescia e battezzato il 9 dic. 1549, figlio di Graziadio, fu il più autorevole e noto fra i membri della illustre famiglia di organari bresciani. A ventun [...] composizioni contenute in questa raccolta (dodici ricercari, per ognuno dei toni ecclesiastici) appartengono a quella fase di transizione che attraversava la musica d'organo: in esse vengono riassunte le conquiste cromatiche e del contrappunto arioso ...
Leggi Tutto
BOSSI, Materno
Ludwig Döry
Fratello minore di Lodovico e di Agostino, nipote di Antonio Giuseppe, nacque il 18 luglio 1737 a Porto Ceresio sul lago di Lugano e fu anche lui stuccatore.
Secondo lo Scharold, [...] zio Antonio Giuseppe, il fratello Lodovico, o altri ancora. Sino a verso il 1775 il B. segue uno stile di transizione tra rococò e Luigi XVI, finché nel 1776, nelle sale dell'Ingelheimer Trakt della Residenza di Würzburg, adotta con piena decisione ...
Leggi Tutto
BONAIUTO
Antonino Ragona
La famiglia siracusana dei Bonaiuto annovera valenti costruttori e architetti fin dalla fine del sec. XVII, quando si ebbe a Siracusa, come in tutta la Sicilia orientale, un [...] , Ordini dal 1785 al 1793, vol. n. 80, tomo I, f 48). Natale è, invero, un artista di transizione e le sue opere testimoniano chiaramente il passaggio dalle fastose forme settecentesche ai composti ritmi neoclassici. L'architettura caltagironese dell ...
Leggi Tutto
transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....