GESSI, Romolo
Claudio Moffa
Nacque il 30 apr. 1831 sulla nave che trasportava i suoi genitori da Ravenna a Costantinopoli. Il padre Marco, avvocato, console inglese nell'Impero ottomano, aveva sposato [...] -schiavista arabo, e che abbisognava di una numerosa manodopera in loco per poter sviluppare l'economia coloniale. Fenomeno di transizione, questo, di cui il G. stesso si dimostra cosciente quando distingue fra la tratta dei neri e la schiavitù ...
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GRASSI, Giuseppe
Gaetano Quagliarello
Nacque a Lecce, nel Salento, l'8 maggio 1883, secondogenito di Pasquale e di Michelina Apostolico, in una famiglia d'antica nobiltà provinciale.
Il casato vantava [...] De Gasperi.
L'azione del G. al ministero fu guidata da un obiettivo ambizioso: chiudere la convulsa fase di transizione apertasi all'indomani della caduta del fascismo stabilendo le nuove basi sulle quali avrebbe dovuto operare la giustizia dell'età ...
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PACIFICI-MAZZONI, Emidio
Giovanni Chiodi
PACIFICI-MAZZONI, Emidio. – Nacque il 13 dicembre 1834 ad Ascoli Piceno da Lorenzo Pacifici, commerciante, e da Anna Mazzoni.
Dopo aver frequentato le scuole [...] storia del pensiero giuridico moderno, XL (2011), pp. 781-812; M.R. Di Simone, Gli studi giuridici all’Università di Roma nella transizione tra Stato pontificio e Regno d’Italia, in Le Università e l’Unità d’Italia (1848-1870), a cura di A. Ferraresi ...
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DA ZARA, Giuseppe
Luciano Segreto
Nacque a Padova il 3 febbr. 1855 da Mosè e Carolina Trieste. Apparteneva ad una di quelle ricche famiglie ebraiche che si erano stabilite nel Veneto ed avevano raggiunto [...] ; A. Confalonieri, Banca e industria in Italia dalla crisi del 1907 all'agosto 1914, 1, Il sistema bancario in una economia di transizione, Milano 1982, p. 17. Per le cariche di amministratore di società ricoperte dal D: si rimanda ai volumi del 1912 ...
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GALLI, Roberto
Renato Camurri
Nacque a Chioggia il 28 dic. 1840, da Pier Luigi, insegnante di letteratura nei ginnasi-licei di Chioggia, Belluno, Udine, e da Giovanna Witton Balbi.
Stimolato dall'ambiente [...] , La stampa italiana dall'Unità al fascismo, Bari 1984, p. 81; E. Franzina, Venezia, Bari 1986, ad indicem; Id., La transizione dolce. Storie del Veneto tra '800 e '900, Verona 1990, p. 159; V. Porto, Gli onorevoli del Veneto durante la XVII ...
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GOLISANO (Collesano), Pietro Cardona conte di
Salvatore Fodale
Nacque probabilmente nel 1467, primogenito di Artale Cardona conte di Golisano e di Maria, figlia del marchese di Geraci Antonio Ventimiglia; [...] -623, 684, 723 s., 733 s., 736, 748, 762, 765; G. Motta, Strategie familiari e alleanze matrimoniali in Sicilia nell'età della transizione (secoli XIV-XVII), Firenze 1983, pp. 15, 56, 78; A. Baviera Albanese, Sulla rivolta del 1516 in Sicilia, in Id ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] , essa contrassegna la scansione del ciclo annuale in base alle celebrazioni liturgiche cristiane, ed è espressione della transizione della cultura, della vita, della mentalità verso modelli di cristianità che costituiscono il sostrato comune dell ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] e lunghi svolgimenti, una scarsezza di spirito organico. Sono caratteristiche le quali si adattano al periodo di transizione di B. tra la fine delPeremitismo e l'inizio dei cenobitismo cassinese, quando nella molteplicità dei gruppi cenobitici ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] del sistema politico liberale, l'attenzione si spostava sul proscenio, in cerca di uomini nuovi, che interpretassero quel difficile momento di transizione. Fu lo stesso Giolitti (II, p. 615) a fare per primo al re il nome del D., insieme con quello ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] fine del 1859. Fra le incombenze dell'impiego vi fu anche quella, ufficiosa, di far da tramite nella fase delicata della transizione al nuovo regime fra la Lombardia e il ministero o la corte, che aprendosi ai borghesi - osservava il D. - mostrava di ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....