ARETUSI, Pellegrino (il Munari o Pellegrino da Modena)
Augusta Ghidiglia Quintavalle
La prima notizia dell'A. è di un poeta contemporaneo, G. M. Parente, che, in una laude alla sua innamorata Cassandra [...] ".
Se queste opere provvisorie non sono rimaste a spiegarci il carattere dell'arte dell'A. in un periodo certo di transizione tra il mondo emiliano, da cui fino alla cinquantina era stato attratto, e quello di Raffaello, questo è chiaramente espresso ...
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CERTO, Bonaventura
Francesca Campagna Cicala
Nato a Messina, frate minore conventuale, è noto per la sua attività di architetto a Trapani dal 1630 al 1646.
Non si hanno altre notizie al di fuori dell'attività [...] linguaggio architettonico barocco, quanto, piuttosto, può considerarsi come l'interprete di una corrente di transizione, che, rispondendo alle istanze controriformistiche, si riallacciava ad un linguaggio classico rinascimentale, realizzando vigorose ...
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DI MARIA, Francesco
Ciro Fiorillo
Figlio di Filippo (Prota Giurleo, 1953), nacque a Napoli nel 1623 (De Dominici, 1743, p. 302), data confermata dal certificato di morte (1690) del pittore all'età "di [...] pp. 49, 125, n. 59), il D. deve essere considerato uno degli ultimi artisti della generazione primoseicentesca che vive la "transizione" tra due età della pittura napoletana, trasferendo vivi alcuni presupposti nel nuovo tempo che nasce con o dopo la ...
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ANDREA di Bartolo
Ornella Francisci Osti
Senese, figlio del pittore Bartolo di Maestro Fredi e di Bartolommea di Cecco; seguì il padre nella,pittura e nel 1389, nel ruolo dei pittori, abbiamo la prima [...] Bartolo di Fredi aveva chiesto di essere sepolto. Cristofora, moglie di A., morì nel 1444.
A. di Bartolo fu pittore di transizione: oltre agli influssi patemi e di Taddeo di Bartolo, si risentono in lui echi dell'arte di Barna e di A. Lorenzetti ...
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LASAGNA, Giovan Pietro
Francesca Profili
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore lombardo attivo a Milano.
La prima notizia che lo riguarda risale al 6 dic. 1610, quando venne [...] . Eufemia, fu realizzata dal L. ancora su disegno di Crespi.
Come quello degli scultori lombardi di questo momento di transizione, il percorso artistico del L., tra i più espressivi rappresentanti dell'arte del tempo, si caratterizza da una parte per ...
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PARODI, Domenico
Mariangela Bruno
– Nacque a Genova nel 1672 (Franchini Guelfi, 1988b, pp. 280, 293) dallo scultore Giacomo Filippo Parodi. Indirizzato agli studi classici, dimostrò una propensione [...] in maniera composta e una tavolozza pittorica dagli accordi tonali vivaci e dai bilanciati contrasti chiaroscurali.
Tale momento di transizione è attestato da alcuni dipinti nel primo decennio del XVIII secolo. L’Annunciazione, posta nella macchina d ...
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GIOVANNI GIACOMO da Lodi
Rossella Faraglia
GIOVANNI GIACOMO (Gian Giacomo) da Lodi.- Nacque a Lodi tra il secondo e il terzo decennio del XV secolo.
I primi documenti che lo riguardano sono relativi [...] essi mostrano una personalità artistica "vivace e distinta, protesa in un dichiarato sforzo di aggiornamento" che partecipa della transizione dalle forme gotiche a quelle rinascimentali.
Nella cappella di S. Bernardino in S. Francesco a Lodi è stata ...
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PINTORI, Giovanni
Roberto Cassanelli
PINTORI, Giovanni. – Nacque, penultimo di sei figli, il 14 luglio 1912 a Tresnuraghes (Oristano), piccolo centro presso Bosa, sulla costa orientale della Sardegna, [...] Muzio nel Parco Sempione).
L’inizio degli anni Trenta corrispose per la Scuola d’arti applicate al delicato periodo di transizione dalla direzione di Guido Balsamo Stella a quella di Elio Palazzo, che ne mutò il nome e ne riorganizzò incisivamente ...
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DEL ROSSO (Rossi), Zanobi Filippo
Mario Bencivenni
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Maria Novella, il 16 dic. 1724 da Giuseppe Ignazio, architetto, e da Diomira di Francesco Gilardoni (Firenze, [...] di quattro ordini di palchi sovrapposti documenta quanto il suo autore fosse aggiornato e all'avanguardia nella fase di transizione dalla vecchia tipologia del teatro privato codificata dai Galli-Bibiena a quella dei moderno teatro pubblico (Arch. di ...
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BORRA, Giovanni Battista
Nino Carboneri
Nacque a San Giorgio Canavese nel 1712. Fin dal 1733 (Rodolfo 1933, p. 455 n. 14) fu alla scuola dell'architetto B. A. Vittone per il quale disegnò alcune tavole [...] nel duomo di Vercelli.
Il B. morì a Torino nel 1786.
Stilisticamente il B. appartiene a un periodo di transizione in cui la tradizione barocca piemontese dalla quale egli proviene è temperata dalle nuove tendenze. Scrisse un Trattato della cognizione ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....