MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] . fu affidato il dicastero di Grazia e giustizia; ma la cautela da lui consigliata in un momento di transizione reso ancor più delicato dagli orientamenti assunti dal gruppo dirigente rivoluzionario, gli attirò pungenti critiche da parte della stampa ...
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FESTA, Nicola
Piero Treves
Nacque a Matera il 17 nov. 1866 da Francesco e da Lucia Mazzei in una famiglia modestamente agiata, capace comunque di permettere al figlio la frequentazione del locale ginnasio-liceo [...] , augurasse al poema di "diventare un giorno - speriamo vicino - il nostro poema nazionale".
Era la fase di transizione al fascismo, confermata dall'autoscioglimento dell'Associazione professori mediante referendum tra i soci (il F. comunicò a De ...
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CALANDRA, Edoardo
Alessandra Briganti
Nacque a Torino da Claudio e da Malvina Ferrero l'11 sett. 1852 e, persa la madre, col fratello Davide venne educato dal padre, un avvocato appassionato di studi [...] tracciava invece tra incertezze e ripensamenti, una metafora del proprio tempo e del disagio dell'individuo nella fase di transizione dalla civiltà preindustriale alla società industriale.
Il C. trascorse i suoi ultimi anni fra Torino, nella casa del ...
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FOGLIAZZI, Francesco
Carla Federica Gallotti
Nacque a Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza) nel 1725, da Agostino e da Elisabetta Tagliasacchi. Fu fratello di Teresa, celebre attrice ed amica di potenti, [...] 'efficiente organizzazione, e quindi del controllo, del territorio.
All'inizio degli anni '90, chiuso il complicato periodo di transizione successivo all'ascesa al trono di Leopoldo II e soppresso il Consiglio di governo, il F. passò al Magistrato ...
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MAIONE, Italo
Maria Paola Arena
Nacque a Buenos Aires l'8 giugno 1891 da Arturo, farmacista, e da Clorinda Rocca. Nel 1910 si trasferì a Roma per iscriversi all'Università, dedicandosi agli studi di [...] neorealista, che sarebbe stato la continuazione e il coronamento dei due scritti precedenti dedicati all'espressionismo e alla transizione verso il neorealismo.
Oltre alle opere già citate, del M. si ricordano ancora: La poesia di Verlaine (Bologna ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] , in tempi molto difficili per la riforma psichiatrica, con la morte improvvisa di Basaglia, i problemi della sanità in transizione, il movimento dei familiari che sembrava voler tornare al manicomio. Cercò con questo libro la comunicazione con l ...
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BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] , si sarebbe anch’esso consumato in una vicenda di ‘trasmissione’ (non dissimile da quella della tarda antichità, e della transizione da Medioevo a Umanesimo).
Morì a Padova il 2 febbraio 2000.
Opere
Restauri boccacceschi, Roma 1945 (II ed., ibid ...
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GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] .
Il G. veniva così mettendo a punto uno stile giornalistico che, calibrato soprattutto sugli eventi bellici e sulle grandi transizioni, univa a una buona visione complessiva delle forze in campo e dei rispettivi interessi la vivacità brillante e le ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] de La mia vita, il Tommaseo di A Venezia, e soprattutto l'Aleardi, che fu "d'importanza veramente singolare", perché "poeta di transizione dai romantici a quelli che tornano ad essere poeti d'arte" (p. 239). Se Manzoni e Leopardi sono delle grandi ...
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EPICURO, Marcantonio
Simona Foà
Nacque nel 1472 in Abruzzo, in una località della regione dei Marsi, forse Tagliacozzo o Avezzano.
I genitori furono probabilmente lavoranti della famiglia Orsini, che [...] può considerare, nonostante la fama coeva dell'autore, un esempio di "gusto medio" della poesia napoletana in quel periodo di transizione che porterà alle Rime di Luigi Tansillo. E proprio dall'E. prende le mosse l'esperienza poetica di Tansillo, che ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....