BIANCHI, Ferdinando
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Nacque a Parma il 6 ag. 1854 da Francesco Saverio, giurista. Iscrittosi all'università di Siena, presso cui il padre era passato da quella di Parma nel 1873, il B. si laureò nel [...] in diritto civile.
L'opera del B., tuttavia, nel suo complesso è caratteristica d'una fase ulteriore di transizione della scienza giuridica italiana, alla ricerca di nuovi moduli interpretativi, da adeguare al mutato contesto legislativo. In questo ...
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DEL CASSERO, Martino (Martino da Fano)
Filippo Liotta
Le prime notizie su di lui provengono da fra' Salimbene da Parma che fu suo contemporaneo, in relazione con lui e ospite, per essere stato nascosto [...] stato in cui ci si presentano gli scritti del D. appare tipicamente rappresentativo di questa fase di transizione. La sua produzione comprende trattazioni monografiche di sicura destinazione ai bisogni della pratica e altre di natura prevalentemente ...
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MARTINELLI, Filippo
Paolo Posteraro
Nacque a Bologna il 14 ag. 1803. A cinque anni perse il padre, un umile artigiano, e fu dalla madre affidato alle cure di uno zio paterno, Giuseppe, anch’egli artigiano.
Il [...] furono tali che finì per accettare: ebbe così iniziò quello che lui stesso definì un calvario. In una fase di transizione come quella vissuta dalle ex Legazioni, il profondo rispetto per le regole e una certa mancanza di duttilità portarono il M ...
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MAGLIANO, Francesco
Guido Vincelli
Nacque a Montorio nei Frentani (in Molise, ma all'epoca appartenente all'Alta Capitanata) il 9 febbr. 1764 da Giuseppe Antonio e da Rosa Salottolo, di antica famiglia [...] ratione costituiva, oltre che un supporto teoretico, uno strumento delucidativo ed applicativo, indispensabile in una fase di transizione" (Rovito, p. 175).
Sotto Gioacchino Murat e a seguito della codificazione napoleonica, "fu al Magliano affidata ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] compresi fra la fine del Duecento e il 1315. I suoi esordi furono di poeta lirico sulla linea dei toscani di transizione (Guittone, Ugolino Buzzuola, lo Schiavo di Bari): ma nulla ci è rimasto dei suoi primi versi, ricostruibili, tuttavia, solo per ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] delle crisi politiche e sociali che precedono il conflitto mondiale. Nasce da qui la curiosità storiografica per un periodo di transizione e di crisi come quello della genesi dei principato. D'altra parte, l'idea di Stato, oltre a essere uno ...
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MARUCELLI, Francesco
Massimiliano Albanese
– Nacque a Firenze il 1° marzo 1625, da Alessandro di Francesco e da Elisabetta di Orazio Monterappoli.
La famiglia Marucelli, originaria di Vitereto nel Mugello, [...] arte antiaccademica e realista dei bamboccianti, soprattutto di Dirk Theodor Helmbreker e Bernhard Keil; quadri di pittori di transizione tra realismo e manierismo, come Josse de Momper e Cornelis van Poelenburgh; opere classicheggianti di Jan Both e ...
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FERRINI, Contardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, il 4 apr. 1859, da Rinaldo e da Luigia Buccellati.
La famiglia era di origine svizzera: il nonno Gaspare Antonio (1797-1867) fu farmacista [...] ., pp. 217-236), riassunti i risultati di precedenti ricerche, mantenne una concezione dell'istituto come figura di transizione, intermedia tra il legatum per vindicationem e quello per damnationem. Intese studiare in quell'occasione quale fosse l ...
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MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] . fu affidato il dicastero di Grazia e giustizia; ma la cautela da lui consigliata in un momento di transizione reso ancor più delicato dagli orientamenti assunti dal gruppo dirigente rivoluzionario, gli attirò pungenti critiche da parte della stampa ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] e creditizia.
Particolarmente notevole fu l'apporto che il LUZZATTI, Luigi diede sul piano monetario nella fase di transizione dal corso forzoso al ripristino della convertibilità metallica (1880-83), quando il ministro delle Finanze A. Magliani ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....