PELLEGRINO I di Povo
Andrea Tilatti
PELLEGRINO I di Povo. – Pellegrino nacque dalla famiglia dei di Povo (località contigua a Trento, nell’area collinare a est della città; «de Paho» nelle fonti latine, [...] Treviso, Conegliano e Ceneda dall’altra, in quello che pare il primo conflitto di dimensioni regionali, che accompagnò la transizione al regime comunale delle città venete. Vi sono più indizi, nelle fonti, specialmente nelle liste dei testimoni e dei ...
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FORNACIARI, Bruno
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Sondrio il 17 ott. 1881 da Giuseppe e da Eugenia Croce. Laureatosi in giurisprudenza nel 1902, entrò nel gennaio 1903 nell'amministrazione dell'Interno [...] l'incarico di ministro dell'Interno dal 26 luglio al 9 ag. 1943. La composizione di questo governo di transizione, formato di militari e di funzionari civili, avrebbe dovuto esprimere, secondo quanto manifestato da Vittorio Emanuele III, una novità ...
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PANNONIO, Michele di Nicolo d'Ungheria
PANNONIO, Michele di Nicolò d’Ungheria (Michele Ungaro). – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo pittore, documentato per la prima volta a Ferrara [...] al ciclo, nella critica prevale l’opinione che la tavola oggi a Budapest sia stata dipinta da Pannonio nella fase di transizione fra la morte di Maccagnino, nel 1456, e l’inizio dell’attività di Tura a Belfiore, nel 1458. Furono infatti questi ...
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MAGNOLFI, Gaetano
Fabio Zavalloni
Nacque a Prato il 12 nov. 1786 da Vincenzo e da Maria Anna Guasti. Il padre, esperto falegname, lavorava nella propria bottega anche le spole e i rastrelli per la tessitura [...] loro il libretto di credito della Cassa di risparmio. Egli riuscì comunque a traghettare con abilità l'orfanotrofio nella transizione dal vecchio al nuovo ordine (particolarmente aspra fu, nel corso del 1860, la contesa con il Municipio di Prato ...
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GIONA, Gasparo
Stefano Pierguidi
Figlio di Girolamo, nacque a Verona nel 1563.
La data di nascita del G. si desume dal necrologio pubblicato da Puppi (in Gualdo, p. 73 n. 3), e precede di cinque anni [...] a Padova tra la fine del Cinquecento e la prima metà del secolo successivo, in un delicato momento di transizione tra la tradizione stilistica di Campagnola e "un decorativismo più aperto di derivazione neoveronesiana" (Fantelli, 1985, pp. 95 s ...
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FILETI, Michele
Luigi Cerruti
Nacque a Palermo il 3 ott. 1851, da Domenico e Concettina Ramondetta. La famiglia paterna aveva una tradizione di comando nella marina mercantile, mentre la madre, poetessa, [...] del F. sulle serie cimenica e cumenica perse impeto e il 1892 si presentò come interessante anno di transizione, con un significativo momento pubblico costituito dalla partecipazione alla conferenza internazionale di Ginevra sulla nomenclatura della ...
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GIANFIGLIAZZI, Iacopo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 16 luglio 1470 da Bongianni di Bongianni e dalla sua seconda moglie, Maddalena di Michele Parenti.
Antichissima famiglia guelfa, i Gianfigliazzi [...] del G. fu basilare: non solo egli fu membro della Balia incaricata di governare lo Stato fiorentino nel difficile momento della transizione, ma, nell'ambito di essa, fu anche eletto tra i Dodici riformatori, che avevano precipuamente il compito di ...
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PARISI, Giuseppe Ruggero
Giuseppe Civile
– Nacque a Moliterno, in Basilicata, il 27 marzo 1745 da Domenico e Margherita Porcellini di Stigliano. La famiglia paterna, di origine calabrese, era di rango [...] l’incarico di organizzare il corpo delle Guardie cittadine in Napoli, che contribuì a garantire nella capitale una transizione sufficientemente tranquilla alla Restaurazione. L’ultima stagione del suo impegno pubblico sarebbe venuta, in età ormai ...
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PEREDEO
Marco Stoffella
– Nacque da Sundruda e da Pertuald, un facoltoso aristocratico collegato con la corte pavese e fidelis di Liutprando. Si seguono le sue vicende sin dal 720 in coincidenza con [...] . 3, p. 44 n. 108; F. Bougard, Tempore barbarici? La production documentaire publique et privée, in 774: ipotesi su una transizione, a cura di S. Gasparri, Turnhout 2008, pp. 331-351, pp. 341, 349; F. Bougard, Composition, diffusion et réception des ...
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BACCI, Orazio
Alberto Frattini
Nato a Castel Fiorentino in Valdelsa il 18 ott. 1864, studiò in Firenze, laureandosi nell'Istituto di studi superiori, alla scuola di A. Bartoli e di A. D'Ancona, il quale [...] nel quadro della nostra cultura storico-letteraria a cavallo tra i due secoli, di un'onesta e laboriosa età di transizione, che dalla provincia guarda all'Italia, senza ignorare l'Europa, e vigilmente illustra e rinsalda - pur cautamente aprendosi ai ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....