GALLI BIBIENA, Francesco
Anna Coccioli Matroviti
Terzogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, fratello di Ferdinando, nacque il 12 dic. 1659 a Bologna, dove avvenne la sua prima [...] e del fratello Ferdinando sono emersi i frequenti interventi realizzati a Mantova, contemporaneamente o alternativamente, nel decennio di transizione fra Sei e Settecento. Alla corte dei Gonzaga il G. si occupò anche di interventi di architettura; a ...
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LAVAGNINO, Emilio
Paola Nicita Misiani
Nato a Roma il 22 ag. 1898 da Paolo e da Enrica Mucciarelli, il L. compì gli studi liceali presso il collegio militare e fu ufficiale di artiglieria durante la [...] 'arte.
Nel periodo 1944-45 riprese la sua attività presso il ministero della Pubblica Istruzione, e in questa fase di transizione venne avanzata la sua candidatura come direttore generale delle Antichità e belle arti: l'incarico fu poi affidato a R ...
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FOGGINI
Morena Costantini
Famiglia fiorentina di scultori e architetti attivi a Firenze fra il XVII e il XVIII secolo. Capostipite fu IacopoMaria, zio e maestro di Giovan Battista, ricordato dalle fonti [...] 226). La loro produzione è accompagnata da notizie assai scarse e laconiche e si inserisce all'interno di un contesto storico di transizione che vide l'estinzione della famiglia regnante dei Medici e l'avvento dei Lorena nel 1737. Eseguirono opere in ...
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GIUSTINIANI (Giustiniano)
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti attivi in Campania dal XVII secolo fino alla fine del XIX. Originaria di Vietri sul Mare, dove alla seconda metà del Seicento operarono un [...] un repertorio decorativo ancora rococò: colori pastello, minuti fiorellini su fondo bianco, putti che denunciano una transizione cauta verso il nuovo, verosimilmente per ragioni commerciali. Tra gli esempi più rappresentativi si ricorda il vaso ...
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FRANCICA NAVA, Giovanni
Salvatore Adorno
Nacque a Siracusa il 10 febbr. 1847, primogenito di Luigi e di Raffaella Bonanno Beneventano.
Il nonno paterno era Giovanni Francica Nava e Montalto barone di [...] . Essi ricorsero alla tattica già più volte sperimentata di aprire la crisi amministrativa e di fare gestire la fase di transizione a un commissario straordinario. Grazie alla mediazione del prefetto e del F., il commissario si mostrò sensibile alle ...
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GRIFO di Tancredi
Angelo Tartuferi
Non si conoscono le date di nascita e morte di questo pittore documentato in Toscana dal 1271 al 1303.
In un documento portato di recente all'attenzione degli studi [...] spaziale e le architetture sullo sfondo - permangono tenacemente aderenti a formule tipicamente duecentesche. Questo momento di transizione si coglie in maniera particolare nell'altro tabernacolo ricostruito da Garrison (1946; 1949, p. 136) la ...
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JUCCI, Carlo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rieti da Aurelio e da Giovanna Campanelli il 28 giugno 1897. Dopo aver seguito studi classici si laureò in scienze naturali all'Università di Roma il [...] diverso dunque, passando dalle univoltine alle polivoltine. Poté dimostrare che nelle varie razze esistono tanti gradi di transizione tra uni, bi e polivoltinismo, che il polivoltinismo è carattere comune e varia in dipendenza dalla capacità ...
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PICCIONI, Attilio
Federico Mazzei
PICCIONI, Attilio. – Nacque il 14 giugno 1892 a Poggio Bustone, in provincia di Rieti, da Giuseppe e da Gaetana Fabiani, maestri elementari. Nono di dieci fratelli, [...] cui denunciava come «coabitazione forzata» il «tripartitismo» con socialisti e comunisti.
La sua segreteria avviò così la transizione dai governi postresistenziali all’anticomunismo di guerra fredda, poi culminata nella formazione del IV governo De ...
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MALGERI, Francesco
Maddalena Carli
Nacque a Messina il 13 genn. 1900 da Eugenio - discendente da un antico casato calabrese, di Bova Marina, professore di liceo e grecista amico di G. Pascoli - e da [...] , che l'occupante nazista non esitò a imprigionare a Regina Coeli durante l'ultimo anno di guerra.
Nei convulsi mesi della transizione postbellica e del dibattito sull'epurazione il M. optò per l'allontanamento dall'Italia e si imbarcò alla volta del ...
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DI FIORE (De Fiore, Fiore)
Carla Benocci
Famiglia di intagliatori, cui appartennero alcuni tra i migliori artefici attivi a Napoli nella seconda metà del XVIII secolo. Capostipite fu probabilmente Francesco [...] , complesso avvicinabile alle decorazioni del gabinetto della reggia di Caserta.
La decorazione dei mobili, in questa fase di transizione tra il gusto rococò ed il neoclassico, si arricchiva, come si è visto, di decorazioni in metallo, spesso ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....