PANIZZARDI, Carlo
Marco Soresina
PANIZZARDI, Carlo. – Nacque a Torino il 10 settembre 1850, primogenito di Antonio e di Cristina Rostagni di Bossolo.
Ebbe una sorella e due fratelli che abbracciarono [...] anche ai cattolici Filippo Meda e Adamo Degli Occhi, senza tuttavia ottenere successo. Gestì in modo equilibrato ed efficace la transizione nel Comune di Milano; dopo le dimissioni della giunta moderata di Emanuele Greppi, nel 1913, indicò come regio ...
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DELLA ROCCA, Dino
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Ranieri. di Ubertino, apparteneva ad una famiglia originaria della Maremma pisana.
Visdomini di Rocca a Palmento - da cui prendevano il nome [...] mesi d'incertezza, mentre ciascuna delle due parti cercava di assumere il controllo assoluto della città. Appartiene a questo periodo di transizione un atto privato del 13 nov. 1347 attestante che il D. aveva venduto a Coscio di Bindo Alliata per 750 ...
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PAPI, Giuseppe Ugo
Gabriella Gioli
– Nacque a Capua (Caserta), il 19 febbraio 1893, da Giustino e da Giuseppina De Rosa.
Subito dopo la laurea in giurisprudenza, nel 1915, vinse un concorso per il [...] si pronunciò a favore del MEC (Mercato Europeo Comune), secondo lui obbligato tuttavia a una necessaria fase di transizione per la presenza di economie fortemente disomogenee. Si dichiarò, comunque, sempre contro l’appiattimento del progetto europeo ...
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GORIA, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque ad Asti, il 30 luglio 1943, da Luigi, geometra dipendente comunale, e da Pierina Ferrero, commerciante in generi alimentari. Dopo aver conseguito il diploma di [...] della DC De Mita alla guida del governo. Per decantare la situazione si pensò allora di fare ricorso a un governo di transizione e il G. fu ritenuto l'esponente politico più indicato ad assumerne la guida. Ricevuto l'incarico, il G. presiedette il ...
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GRADENIGO, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1468, primogenito di Angelo di Pietro e di Chiara Giustinian di Nicolò di Federico.
La famiglia, che risiedeva nella parrocchia di S. Croce, in [...] mirava a Rodi (oltretutto, nel settembre del 1520 Solimano il Magnifico sarebbe subentrato al defunto padre Selim, e questa transizione comportò necessariamente una stasi nella politica turca); il G. salpò dal Lido il 20 marzo, per unirsi in Dalmazia ...
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FIORAVANTI (Fieravanti), Fieravante
Adriano Ghisetti Giavarina
Nato a Bologna, nel 1390 circa da Ridolfo, poté formarsi qui, come ingegnere, al seguito di Giovanni da Siena che, dopo aver realizzato [...] modi dell'architettura tardogotica della fine del Trecento nell'Italia centrale: più che definire il suo uno "stile di transizione" (Malaguzzi Valeri, 1899, p. 36) verso il Rinascimento va invece sottolineato come, in base alle informazioni di Iacopo ...
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DORE, Giampietro
Vittorio De Marco
Nacque a Orune (Nuoro) il 4 maggio 1899. La famiglia si trasferì a Roma alla fine del 1913, quando il padre, Francesco, cattolico democratico, venne eletto deputato [...] e politici, delle opposte tendenze presenti e operanti nel mondo cattolico italiano. La sua infatti fu una direzione di mera transizione, in quanto i vertici vaticani avevano deciso la fusione dell'Avvenire d'Italia di Bologna con L'Italia di Milano ...
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GULLOTTI, Antonino
Giuseppe Sircana
Nacque il 14 genn. 1922 a Ucrìa, in provincia di Messina, da Benedetto, farmacista e da Angelica Piccolo.
Dal padre, antifascista di simpatie repubblicane, il giovane [...] , Palermo, Roma-Bari 1988, ad ind.; Storia della Democrazia cristiana, a cura di F. Malgeri, Roma 1988-89, III, Gli anni di transizione: da Fanfani a Moro (1954-1962); IV, Dal centro-sinistra agli "anni di piombo" (1962-1978), ad indices; V, La DC ...
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MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] in una Raccolta di componimenti poetici a Bologna, Biblioteca comunale dell'Archiginnasio, Casa Carducci, Mss., 83-91). La transizione era comunque conclusa nel 1700, anno della canzone più nota, Donna, negli occhi vostri (per la monacazione dell ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] C. annuncia "quel movimento a spirale che informerà l'opera sua valida", sicché i Viaggi vanno considerati un lavoro di transizione. In effetti nei due anni che vanno dall'ultima data di composizione dei Prologhi (luglio 1914), scritti per la maggior ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....