BOSSI, Materno
Ludwig Döry
Fratello minore di Lodovico e di Agostino, nipote di Antonio Giuseppe, nacque il 18 luglio 1737 a Porto Ceresio sul lago di Lugano e fu anche lui stuccatore.
Secondo lo Scharold, [...] zio Antonio Giuseppe, il fratello Lodovico, o altri ancora. Sino a verso il 1775 il B. segue uno stile di transizione tra rococò e Luigi XVI, finché nel 1776, nelle sale dell'Ingelheimer Trakt della Residenza di Würzburg, adotta con piena decisione ...
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BONAIUTO
Antonino Ragona
La famiglia siracusana dei Bonaiuto annovera valenti costruttori e architetti fin dalla fine del sec. XVII, quando si ebbe a Siracusa, come in tutta la Sicilia orientale, un [...] , Ordini dal 1785 al 1793, vol. n. 80, tomo I, f 48). Natale è, invero, un artista di transizione e le sue opere testimoniano chiaramente il passaggio dalle fastose forme settecentesche ai composti ritmi neoclassici. L'architettura caltagironese dell ...
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FERRARO, Antonino
Francesca Campagna Cicala
Figlio di Tommaso, nato a Giuliana, centro feudale in Val di Mazara, oggi provincia di Palermo, fu il capostipite di una famiglia di decoratori e plasticatori. [...] prima valutazione storico-critica dell'attività figurativa dell'artista, considerato esponente di quel periodo di transizione dai caratteri classicisticorinascimentali alle correnti manieristiche. Le valutazioni critiche più recenti, a partire dal ...
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BUZZI (Bussi, Busso), Lelio
Paolo Mezzanotte
Figlio di Luigi (Annali, IV, p. 272), lo si deve ritenere nato nel 1551, poiché nel 1589 aveva 36 anni (Besta). Il suo nome negli Annali del duomo di Milano [...] delle case già degli Umiliati a porta Nuova.
Il B. è "figura di secondo piano nel periodo di transizione fra il maturo rinascimento del Pellegrini e lo schietto barocco ricchiniano" (Mezzanotte, 1957).Abbiamo notizia dei figli Francesco ...
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CARNEVALI, Vincenzo
LL. Arcangeli-A. Lugli
Nacque a Reggio Emilia nell'anno 1778 o 1779 da Filippo e da Rosa Clavi; era fratello minore di Cesare. Avviatosi presto all'attività scenografica e pittorica, [...] romantica, e mantenendo all'elemento architettonico il nitore e la grandiosità dello spettacolo settecentesco. Figura quindi di transizione nella scenografia, il C. si mostrò più decisamente classico nell'attività pittorica e decorativa.
Sulla scia ...
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PETRINI, Antonio
Lucia Longo Endres
PETRINI (Pedrini), Antonio. – Nacque a Lasino nella pieve di Calavino (nei pressi di Trento) nel 1620 o nel 1621.
L’ipotesi di una provenienza trentina dell’artista [...] con la novità di una struttura inedita che incorporava un gusto straniero e una sensibilità «erbipolense»; esprime infatti la transizione di un’epoca, interpreta i canoni della Controriforma e crea le basi dello stile barocco successivo e più maturo ...
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FIORAVANTI (Fieravanti), Fieravante
Adriano Ghisetti Giavarina
Nato a Bologna, nel 1390 circa da Ridolfo, poté formarsi qui, come ingegnere, al seguito di Giovanni da Siena che, dopo aver realizzato [...] modi dell'architettura tardogotica della fine del Trecento nell'Italia centrale: più che definire il suo uno "stile di transizione" (Malaguzzi Valeri, 1899, p. 36) verso il Rinascimento va invece sottolineato come, in base alle informazioni di Iacopo ...
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GALLI BIBIENA, Francesco
Anna Coccioli Matroviti
Terzogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, fratello di Ferdinando, nacque il 12 dic. 1659 a Bologna, dove avvenne la sua prima [...] e del fratello Ferdinando sono emersi i frequenti interventi realizzati a Mantova, contemporaneamente o alternativamente, nel decennio di transizione fra Sei e Settecento. Alla corte dei Gonzaga il G. si occupò anche di interventi di architettura; a ...
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LAVAGNINO, Emilio
Paola Nicita Misiani
Nato a Roma il 22 ag. 1898 da Paolo e da Enrica Mucciarelli, il L. compì gli studi liceali presso il collegio militare e fu ufficiale di artiglieria durante la [...] 'arte.
Nel periodo 1944-45 riprese la sua attività presso il ministero della Pubblica Istruzione, e in questa fase di transizione venne avanzata la sua candidatura come direttore generale delle Antichità e belle arti: l'incarico fu poi affidato a R ...
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FOGGINI
Morena Costantini
Famiglia fiorentina di scultori e architetti attivi a Firenze fra il XVII e il XVIII secolo. Capostipite fu IacopoMaria, zio e maestro di Giovan Battista, ricordato dalle fonti [...] 226). La loro produzione è accompagnata da notizie assai scarse e laconiche e si inserisce all'interno di un contesto storico di transizione che vide l'estinzione della famiglia regnante dei Medici e l'avvento dei Lorena nel 1737. Eseguirono opere in ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....