Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] ben definita. I primi materiali di questo tipo furono ottenuti da L. Neel intorno al 1932 diluendo un metallo di transizione magneticamente attivo (per es., ferro) in una matrice nobile (per es., oro o argento) con concentrazioni intorno all’1%. L ...
Leggi Tutto
Scultore (n. Firenze 1388 - m. prima del 1459) Dimorò per un lungo periodo (circa 1428-1440) a Napoli, ove eseguì i monumenti sepolcrali del re Ladislao in S. Giovanni a Carbonara e di Ruggero da Sanseverino [...] restano varie parti della smembrata tomba di S. Vigilante (m. 1428). Lo stile di A. è quello di un artista di transizione: agli elementi gotici si sovrappongono richiami all'arte di Donatello e di Michelozzo, dei quali era stato aiuto a Firenze. ...
Leggi Tutto
CURTONI, Domenico
Franco Barbieri
Nato a Verona nel 1564 (Gazzola, 1962, p. 164), ultimo discendente della famiglia di Michele Sarimicheli (Langenskiöld, 1938, p. 182) e forse nipote di questo (Zannandreis [...] (D'Arcais, 1974. p. 212) "la personalità più interessante, anche se ancora poco chiarita", degli anni di transizione, nell'ambiente architettonico veronese, dallo scorcio dei '500 al primo decennio del '600. Entro il breve periodo, sebbene ...
Leggi Tutto
TISZA, Cultura del
E. Castaldi
, Cultura del Cultura preistorica che risale al XXVIII-XXV sec. a. C. ed è un esempio di adattamento culturale neolitico. Ha il suo fulcro nell'area ungherese, precisamente [...] di Polgar per cui questo aspetto culturale viene spesso chiamato Tisza-Polgar. È formato da elementi danubiani del periodo di transizione tra il Danubio I ed il Danubio II (v. danubiana, civiltà) in combinazione con elementi della tradizione Bükk.
L ...
Leggi Tutto
L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] à l'Artémision d'Ephèse, in RA, 1991, pp. 63- 83; G. Rizza, Priniàs. La città arcaica sulla Patela, in La transizione dal miceneo all'alto arcaismo. Dal palazzo alla città. Atti del Convegno Internazionale (Roma, 14-19 marzo 1988), Roma 1991, pp ...
Leggi Tutto
NAPOLI 1778, Pittore di
A. Stenico
Ceramografo della fase più tarda della ceramografia pestana, alla fine del IV secolo.
I suoi primi prodotti per l'amore alla policromia sono abbastanza vivaci, ma [...] di varia provenienza: dal Pittore di Caivano, dall'ultima fase dello stile di Python e dai vasi del periodo pestano di transizione, soprattutto dal Pittore dell'Oreste di Boston.
Bibl.: A. D. Trendall, Paestan Pottery, Londra 1936, p. 92 ss.; id., in ...
Leggi Tutto
Vedi PROTOCORINZI, Vasi dell'anno: 1965 - 1996
PROTOCORINZI, Vasi
L. Banti
La parola protocorinzio fu usata per la prima volta nel 1881 da G. Loeschke, seguito dal Furtwängler che, fino dal 1879, contemporaneamente [...] ), ma la maggior parte ha da cm 5 a 8 di altezza e alcuni non superano i cm 4. Nel periodo di transizione dal Protocorinzio al Corinzio l'aröballos divenne assai più grande. Durante il Protocorinzio l'aröballos è decorato in stile miniaturistico e i ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] Kaunas e si getta nel Kurskij zaliv a S di Klaipėda. Suo affluente principale è il Neris. Il clima è di transizione tra influenze marittime e continentali. Verso l’interno gli inverni diventano più rigidi, le estati più calde e le precipitazioni si ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa settentrionale, confinante a O con la Tunisia e l’Algeria, a S con il Niger e il Ciad, a SE con la Repubblica del Sudan, a E con l’Egitto; a N si affaccia sul Mediterraneo con una linea [...] , il Congresso nazionale ha designato al suo posto Ali Zidan, ex ambasciatore e oppositore di Gheddafi; ma la lunga fase di transizione iniziata con il conflitto civile e il crollo del regime si è rivelata molto complessa, e il Paese ha vissuto nel ...
Leggi Tutto
VENTUROLI Angelo
Aldo Foratti
Architetto, nato a Medicina l'8 gennaio 1749, morto a Bologna il 7 marzo 1821. Ancora fanciullo, cominciò a disegnare con la guida di G. A. Bettini, e, giovanissimo, fu [...] il 1820: l'elenco autografo dei suoi disegni eseguiti, ineseguiti o diretti da altri arriva a 356 numeri.
Artista di transizione, seguace in parte delle regole palladiane, fu un tenace semplificatore di linee e di masse, ch'ebbe qualche ardimento nel ...
Leggi Tutto
transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....