ETÀ del FERRO
B. d'Agostino
L'uso occasionale del ferro fuso s'incontra in Oriente dalla prima metà del II millennio a. C., e già nell'XI sec. il suo impiego era corrente lungo la costa siriaca.
Tuttavia [...] proprio dell'Età del F. le culture della Macedonia e della Tessaglia.
In Italia, dopo il periodo di transizione dal Bronzo al Ferro caratterizzato dalla fase protovillanoviana (v. villanoviana, civiltà, vol. vii, p. 1173), la situazione culturale ...
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PERSIA
M. Bernardini
Per P. medievale si deve considerare un territorio estendentesi ben oltre i limiti dell'omonima regione (antico persiano Parsa; arabo-persiano Fārs), compresa nell'od. Iran. Tale [...] 1966, p. 24; Holod, 1974). In esso è stato riscontrato l'uso rivoluzionario di raccordi angolari trilobati nella zona di transizione alla cupola, che si ritrova nei due padiglioni cupolati selgiuqidi di Tāj al-Mulk e di Niẓām al-Mulk, costruiti alle ...
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Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] in tutta la regione è s. Eulalia da Mérida.Il sec. 5° rappresentò per l'intera penisola iberica una fase di transizione che vide la fine della dominazione romana, il passaggio dei Vandali e l'insediamento dei Bizantini in una vasta area che si ...
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Vedi VETULONIA dell'anno: 1966 - 1997
VETULONIA (Vetiuna, Vatluna, Vetalu)
A. Talocchini
Piccolo centro della Toscana a N-O di Grosseto, situato sopra un'altura che domina la pianura grossetana un tempo [...] (più raramente tombe a fossa) e mostrano una suppellettile, che non si può più definire villanoviana pura, ma di una fase di transizione; poi i "circoli continui" con una o più fosse, spesso limitate da lastre di pietra in modo da formare un cassone ...
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Vedi WARKA dell'anno: 1966 - 1997
WARKA (Uruk)
A. Bisi
Località dell'Iraq meridionale, situata 20 km a N dell'Eufrate, corrispondente alla città sumerica di Uruk, che ha dato il nome ad una delle fasi [...] il tipo con ingubbiatura rosso prugna (plain red slip) che diventa predominante nei successivi livelli (IV o di transizione, III-II o di Gemdet Naṣr). Una successione diversa degli strati e quindi una classificazione diversa delle classi ceramiche ...
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LIANORI, Pietro di Giovanni
Anna Tambini
Non sono noti la data e il luogo della nascita, ma fu attivo a Bologna nella prima metà del Quattrocento.
Indicativa della sua prima produzione è la tela con [...] attestato dallo stemma di papa Martino V, sembra convincente una datazione del dipinto a ridosso del primo estremo. La transizione più convinta allo stile gotico fiorito è attestata dalla Madonna col Bambino affrescata dal L. nella cappella dei notai ...
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CASSAR, Girolamo
Giovanni Mangion
Architetto e ingegnere militare, nacque probabilmente alla Vittoriosa (Malta) nel 1520, in una famiglia Cassar, originaria probabilmente della Sicilia, stabilitasi [...] - dove il Vignola lavorava alla chiesa del Gesù e dove fervevano gli esperimenti e si maturava il processo di transizione dall'architettura del Cinquecento a quella del Seicento -, a Napoli, e presumibilmente a Firenze, servì certamente ad arricchire ...
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Rodin, Auguste
Bettina Mirabile
Un Michelangelo moderno
Il francese Auguste Rodin è il vero erede di Michelangelo: in un’epoca in cui domina la scultura perfetta e rifinita, realizza un’arte realistica [...] Rodin realizza 26 disegni a inchiostro) e Honoré de Balzac.
Il monumento per Balzac è un esempio della transizione tra lo stile romantico e una sensibilità moderna. Anticipando le ricerche dei futuristi sul movimento, e suscitando molte polemiche ...
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BELVERTE, Pietro
Franco R. Pesenti
Ignoriamo la data di nascita di questo intagliatore in legno; è detto "da Bergamo" e sembra si facesse chiamare "Veneziano", come appare in una lettera (20 marzo 1524) [...] Donnaregina, ma tale attribuzione non è stata raccolta dalla critica più recente. Questa vede nel B. una figura di transizione dall'arte di Pietro e Giovanni Alemanni agli alti risultati di Giovanni Miriliano da Nola, di Annibale Caccavello e di ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] nel Randers Fjord. I laghi sono numerosi nell’isola di Sjælland, ma di modesta estensione. Il clima è di transizione fra quello oceanico e quello continentale; le temperature medie estive si aggirano intorno ai 15 °C nello Jylland, mentre quelle ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....