GIOLI, Francesco
Giovanna Uzzani
Nacque a San Frediano a Settimo, frazione di Cascina (Pisa), il 29 giugno 1846, da Ranieri e da Rosa Del Panta.
Primogenito di una famiglia benestante, studiò presso [...] soggetti che rappresenta" (Gazzetta di Pisa, 13 febbr. 1869). Dopo tale conferma, seguì un periodo di travaglio e di transizione, di cui serbano traccia alcuni quadri come Alfieri visita Goldoni e Goldoni visita Gian Giacomo Rousseau (ripr. in F. G ...
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HEGIAS (῾Ηγίας, ῾Ηγησίας; Hegesias, Hagesias)
P. Orlandini
1°. - Scultore ateniese del secondo venticinquennio del V sec. a. C., intorno al cui nome si è formato un grosso problema a causa delle discordanti [...] ci permettono di stabilire che H. fu uno scultore e bronzista ateniese appartenente al primo periodo dell'età di transizione o dello Stile Severo, contemporaneo di Kritios, Nesiotes, Onatas e Hageladas, attivo prima e dopo il 480, come dimostrano ...
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NUMANZIA (Numantia)
A. García y Bellido
Città celtiberica le cui rovine si trovano presso l'attuale Soria, su un altopiano alla confluenza del fiume Tera col Duero. Venne conquistata dalle truppe di [...] rettangolare e di povera costruzione (muratura e fango per le pareti; terra e rami per le coperture), e segnò la transizione tra la capanna di pastori e l'abitazione cittadina. Aveva di solito una cantina, coperta in legno, in cui venivano conservate ...
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ASPRUCCI, Antonio
Marco Chiarini
Nato a Roma il 20 maggio 1723 da Mario, detto il Vecchio, architetto, del quale nulla di più preciso si è appurato, e da Prassede Battini, l'A. fu scolaro dell'architetto [...] 'A. anche le decorazioni del Gabinetto delle Maschere e del Gabinetto dei Busti, in Vaticano. In tale gusto quasi di transizione tra
Settecento e "impero" va posto il Tempietto di Esculapio (nell'odiemo Giardino del Lago), di ordine ionico, decorato ...
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TELESTROPHOS, Pittore di (Maler der Amphiaraospyxis)
L. Banti
Uno dei migliori pittori corinzî del secondo venticinquennio del VII sec. a. C., chiamato così dal nome di uno dei personaggi dipinti su [...] del secondo venticinquennio. Troppo tarda è la datazione del Matz (dopo il 630 a. C.) che la fa scendere alla transizione fra il Protocorinzio e il Corinzio. L'alta qualità della pittura non deve trarre in inganno, né spingere ad abbassare troppo ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] il legame e quindi la coesione (legame metallico, con energie di coesione di 1-2 eV/atomo). Nei m. di transizione (i cui orbitali d sono incompleti) vi sono ulteriori sostanziali effetti di legame (con energie di coesione complessivamente di 4-9 ...
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Denominazione che dovrebbe, a rigore, riferirsi soltanto all’attività degli artisti delle Fiandre, ma la preminenza sociale, politica e culturale di quella contea ha fatto sì che tale denominazione si [...] , tra gli altri, L. Delvaux di Gand; ma il gusto francese già prende il sopravvento in J. Berger. Artista di transizione va considerato G.-L. Godecharle; con M. Kessels si è in pieno clima neoclassico.
Arti applicate
Tra le arti applicate, dalla ...
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VALLE (o Della Valle), Filippo
Vincenzo Golzio
Scultore fiorentino, nato nel 1693, morto a Roma nel 1770. Ebbe come prim0 maestro Giambattista Foggini; ancora molto giovane venne a Roma, dove certamente [...] cattedrale di Siracusa un paliotto marmoreo rappresentante l'Ultima Cena.
Le opere di F. V. rappresentano bene il periodo di transizione tra l'arte del Seicento e quella del Settecento quando all'amore per il grandioso e l'eroico, proprio del barocco ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] corpo della costruzione. L'edificio divenne così una sorta di ibrido, il cui principale interesse risiedeva nella zona di transizione piuttosto che nel livello inferiore o nel superiore: un esempio della prima epoca ayyubide è rappresentato dal m. di ...
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ARICCIA (Aricia)
L. Rocchetti
Località lungo la via Appia, sui Colli Albani, antichissima sede italica. Strabone (v, 239) la colloca a 16o stadî da Roma e la Tabula Peutingeriana la pone al xiii miglio; [...] del monte, poi ai lati dell'Appia sono documentati dai resti delle mura. Il muro più antico, in alto, è una forma di transizione dal sistema difensivo laziale di terra, a quello etrusco di pietra, e rimonta al VII sec. a. C. Alcuni tratti sono di ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....