Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] linea germinativa nasce da due progenitori, deve esserci una fase di riduzione a metà dei cromosomi, per evitarne il raddoppio spiegherebbe la mancanza, in molti casi, di forme di transizione fossili tra i diversi gruppi zoologici. Infine, la teoria ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] alle impazienze infantili delle masse più arretrate" (Una nuova fase della questione meridionale, in Trent'anni di vita e 1979), in cui, definendo "fumosi" i modelli di transizione al socialismo indicati dal segretario, affermava che la situazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Benedetto Croce
Michele Maggi
La disposizione civile, o etico-politica, della filosofia guida l’intera opera di Croce: non un programma intellettuale, ma un riconoscimento di realtà, non una regola [...] nell’opera di salvazione dello Stato unitario e di transizione verso il rinnovato assetto istituzionale. Croce si trova articoli e interviste di questi anni, segna forse la fase culminante della presenza di Croce nel discorso intellettuale diffuso: ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] un modello di alternanza. Difficile dire dunque come Moro configurasse la ‘quarta fase’ della sua politica. Quel che sembra certo è che Moro vedeva la fase in corso come di transizione e solo in quest’ottica la sua posizione convergeva con quella di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] del De rebus gestis Antonii Caraphaei, non mancò di avvertire la transizione, in virtù della quale la sua storia era al tempo stesso «natura comune delle nazioni», ossia allo studio della fase aurorale in cui ebbe origine l’umanità, allorché si ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] stesso si considerò poi figlio di «un’epoca di transizione» tra tradizione ottocentesca e teatro di regia (Intervista sul e la Grolla d’oro). Fu l’inizio di una nuova fase della sua recitazione cinematografica: anche per ragioni d’età (Gassman ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] proscenio, in cerca di uomini nuovi, che interpretassero quel difficile momento di transizione. Fu lo stesso Giolitti (II, p. 615) a fare per primo corte d'assise e su vari aspetti della fase istruttoria, sottolineando in particolare le modalità con ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] in servizio del paese, in un momento difficile di transizione. Penso che, ritornando agli studi, continuero a la visione storicistica sarebbe "troppo retrospettiva": "essa conclude una fase della realtà storica, ma non ne apre una nuova; perciò ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] impostazione rimaneva legata al tema classico della ‘transizione al socialismo’, attraverso il volano delle così le difficoltà e le responsabilità che per i socialisti quella fase della vita politica nazionale comportavano e vedeva la discrasia, ...
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COLLEONI, Bartolomeo
Michael E. Mallett
Figlio di Paolo di Guidotto e di Riccadonna de' Valvassori da Medolago, nacque nel castello di Solza (Bergamo) probabilmente nel 1400.
La sua famiglia apparteneva [...] uno dei principali capitani militari dell'Italia del Quattrocento, compendiando nella sua carriera quella importante fase di transizione che segna il passaggio dalla figura del mercenario venturiero a quella del militare di mestiere, stabilmente ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
identità alias (Identità Alias) loc. s.le f. L'identità di genere, divergente da quella associata al genere sessuale di nascita, in quanto viene riconosciuta e registrata in documenti burocratici e amministrativi riservati, specialmente in àmbito...