COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] evoluzionistiche.
In definitiva, la produzione del C. di quest'ultima fase - che è anche la più celebrata e studiata - si primo di questi due processi emerge da alcune operette di "transizione" che l'autore fece uscire presso l'editore Palumbo ...
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COLOMBO, Emilio
Donato Verrastro
Le origini
Nacque a Potenza l’11 aprile 1920, da Angelo, un impiegato della Camera di Commercio della città, originario di Reggio Calabria, e da Rosa Silvia Elvira [...] un rapido ripiegamento sulla carriera politica; in quella fase, infatti, Colombo fu tra le giovani leve impegnate le tensioni sociali che stavano condizionando la già inquieta transizione repubblicana. Al riguardo, il complesso delle misure ...
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Nacque a Torino il 18 ottobre 1909 da Luigi, noto medico chirurgo e primario ospedaliero in città, e da Rosa Caviglia. La famiglia era di origine alessandrina.
L’intera sua formazione fu torinese. Al [...] ’idiosincrasia crociana verso gli ‘ircocervi’).
Negli anni della transizione (1943-46) fu il personalismo a costituire per il e del suo carattere totalitario, che si fondava in questa fase, soprattutto dopo il rapporto di Nikita Chruščëv al XX ...
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DOSSETTI, Giuseppe
Paolo Pombeni
Nacque a Genova il 13 febbraio 1913 da Luigi, farmacista, e da Ines Ligabue.
Il padre era piemontese e la madre di Reggio Emilia e si trovavano a Genova solo per il lavoro [...] avrebbero avuto nel pensiero di Dossetti. In quella fase maturò il suo giudizio radicalmente negativo sul fascismo.
maggioranza di governo per la gestione di una difficile transizione che andava realizzata tenendo conto della normalità delle regole ...
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Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] "si distinguono sei compagnie, fino al 14 giugno 1400, e la fase di liquidazione, terminata il 31 dic. 1401" (ibid., p. 228 uomo" D. e sulla sua "rappresentatività" dei periodo di transizione fra Medioevo da un lato e Rinascimento ed Età moderna dall ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] concernenti il settore elettrico decisivo si può definire l'impegno del C. in vari organismi statali durante la delicata fase di transizione dall'econoniia. di guerra all'economia di pace. Sul finire del 1918 - anno in cui egli successe a Blaserna ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] valida", sicché i Viaggi vanno considerati un lavoro di transizione. In effetti nei due anni che vanno dall'ultima data segna, a parte il valore intrinseco, l'inizio di una nuova fase. Nella seconda parte dei Viaggi, in specie quella che appunto si ...
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PETRUCCI, Armando
Antonio Ciaralli
Ultimo di tre fratelli, nacque a Roma il 1° maggio 1932, da Alfredo, nativo di San Nicandro Garganico, storico dell’arte e dell’incisione, incisore egli stesso, [...] (il Vat. lat. 3793) e mostrando un particolare e insistito interesse per l’epoca umanistica e la fase di transizione dal manoscritto alla stampa.
Cultura grafica
Ma l’indirizzo convenzionale si arricchì presto di orientamenti del tutto nuovi ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] della biofisica italiana, segnando per l’Italia la significativa transizione dalla teoria dell’urto degli anni della guerra alla marcati con fosforo-32 (P32). Nel corso di questa fase, a Graziosi – laureatosi nel marzo 1949 con una tesi ...
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SALVEMINI, Gaetano
Mauro Moretti
– Nacque a Molfetta l’8 settembre 1873 da Ilarione e da Emanuela Turtur.
Secondogenito, crebbe all’interno di una famiglia numerosa, composta da dodici figli, dei quali [...] stesso Salvemini – avveniva dunque all’interno di una transizione controllata, pur se non priva di tensioni; al Firenze medievale è lo scenario di altri processi. Documento di questa fase dell’opera di Salvemini è la prolusione del 1901, La storia ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
identità alias (Identità Alias) loc. s.le f. L'identità di genere, divergente da quella associata al genere sessuale di nascita, in quanto viene riconosciuta e registrata in documenti burocratici e amministrativi riservati, specialmente in àmbito...