BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] non era venuto in discussione. Cadute l'ambigua confusione del periodo di Pio IX e la cauta tattica di quello di transizione, la sua opera divenne lucida e coerente, la sua ideologia più netta, nella pienezza della libertà di espressione. Lo stesso ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] quadro di riferimenti culturali propri della tradizione occidentale. Il primo di questi due processi emerge da alcune operette di "transizione" che l'autore fece uscire presso l'editore Palumbo durante la guerra: due Introduzioni a Marett e a Frazer ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] , ma più di tutti Tiziano, ispirarono il tono crepuscolare, l'illuminazione aspra, la pennellata sciolta e virtuosistica di quadri di transizione come la Vergine in gloria tra i ss. Antonio abate e Luigi di Asolo, consegnata nell'ottobre 1549, e la ...
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DOSSETTI, Giuseppe
Paolo Pombeni
Nacque a Genova il 13 febbraio 1913 da Luigi, farmacista, e da Ines Ligabue.
Il padre era piemontese e la madre di Reggio Emilia e si trovavano a Genova solo per il lavoro [...] , ma un partitopolitico il cui fine era la conquista della maggioranza di governo per la gestione di una difficile transizione che andava realizzata tenendo conto della normalità delle regole della politica. Così il 4 settembre 1946, con una lettera ...
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FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] In alcuni codici, al blocco dei trecentotrenta exordia veri e propri tengono dietro altrettante continuationes, ossia brani di transizione con cui collegare l'exordium alla narratio. Questi codici, secondo Pini (1956, p. 82), attesterebbero la prima ...
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PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] e politicanti (e tra austrofili e francofili), si fosse deciso, per venirne a capo, di puntare su un papa di transizione e di rinviare la sfida decisiva a un momento più propizio. In realtà Castiglioni apparve papabile sin dalle prime votazioni ...
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Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] Al di là di ogni polemica, più o meno moralistica, sull'"uomo" D. e sulla sua "rappresentatività" dei periodo di transizione fra Medioevo da un lato e Rinascimento ed Età moderna dall'altro, occorre sottolineare che, comunque, attraverso la biografia ...
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COLOCCI, Angelo
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Nacque a Iesi (prov. di Ancona) da Niccolò, che apparteneva ad antica famiglia cittadina, e da una sorella di Floriano Santoni. Fortunata era il nome che il Lancellotti attribuiva [...] del collezionismo del C., in cui prevaleva l'interesse per il contenuto su quello estetico-bibliologico. In questo periodo di transizione e di coesistenza dei libro a stampa e del codice manoscritto, l'interesse per il testo a scapito di quello ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] il settore elettrico decisivo si può definire l'impegno del C. in vari organismi statali durante la delicata fase di transizione dall'econoniia. di guerra all'economia di pace. Sul finire del 1918 - anno in cui egli successe a Blaserna alla ...
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PETRUCCI, Armando
Antonio Ciaralli
Ultimo di tre fratelli, nacque a Roma il 1° maggio 1932, da Alfredo, nativo di San Nicandro Garganico, storico dell’arte e dell’incisione, incisore egli stesso, [...] (il Vat. lat. 3793) e mostrando un particolare e insistito interesse per l’epoca umanistica e la fase di transizione dal manoscritto alla stampa.
Cultura grafica
Ma l’indirizzo convenzionale si arricchì presto di orientamenti del tutto nuovi. Un ...
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transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.; gli anni di t....
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....