RUFFINI, Angelo
Stefano Arieti
– Nacque a Pretare, frazione di Arquata del Tronto in provincia di Ascoli Piceno, il 17 luglio 1864 da Giacomo e da Vincenza Saladini.
Compiuti gli studi ginnasiali e [...] Mazzoni e di altre forme di corpuscoli di Pacini, che chiamò forme intermedie in quanto costituiscono una forma di transizione tra i classici corpuscoli di Pacini e quelli di Golgi-Mazzoni.
Contemporaneamente proseguì le sue fondamentali ricerche sui ...
Leggi Tutto
FRANCESCA Bussa (Francesca Romana), santa
Arnold Esch
Nacque nel 1384 a Roma, figlia del nobilis vir Paolo di Giovanni Bussa (morto nel 1401), residente nel rione Parione nella parrocchia di S. Agnese [...] per il prossimo e la sua benevola premura in soccorso dei cittadini romani di ogni ceto - in uno dei periodi di transizione più bui e drammatici della storia della città - la resero ben presto oggetto di particolare devozione. La canonizzazione di F ...
Leggi Tutto
PONZIO, Flaminio
Gianluigi Lerza
PONZIO, Flaminio. – Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1561, primogenito di Giovanni Antonio Ponzio maestro di scuola (nato nel 1522) e di Elisabetta Buzzi (1539-1575), [...] Maggiore, Cambridge 1996, pp. 139, 320 n. 88; S. Benedetti, L’architettura a Roma nel tempo della transizione, in Dopo Sisto V. La transizione al Barocco (1590-1630), Roma 1997, pp. 174 s.; G. Miarelli Mariani, Architettura fra Cinque e Seicento ...
Leggi Tutto
PERONI
Daniela Brignone
– Famiglia di imprenditori originari del Novarese, ebbe come capostipite Francesco, nato a Galliate, presso Novara, nel 1818, da Giovanni Battista e da Giuseppa Bignoli.
A Galliate, [...] Nuova, dove si trovavano l’abitazione privata, la fabbrica e una locale birreria (Archivio storico del Comune di Vigevano, Transizione, reg. 136).
Francesco e Matilde ebbero sette figli. Al primogenito Giovanni, nato a Vigevano il 2 dicembre 1848 ...
Leggi Tutto
CHIARAMONTI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Brescia il 2 marzo 1731, ricevette un'ottima educazione classica nell'ambiente familiare e poi passò a studiare filosofia e giurisprudenza nell'università [...] osserva il Berengo, il logico sbocco di un intenso e appassionato impegno civile e culturale.
In quest'"aria di tipica transizione, ove un conservatorismo critico, che non è ancora incrinato dall'aperto consenso per la dottrina dei 'filosofi', si fa ...
Leggi Tutto
BODONI, Giambattista
Francesco Barberi
Nacque a Saluzzo il 26 (non il 16) febbr. 1740, terzo figlio del tipografo Francesco Agostino e di Paola Margherita Giolitti. Dopo il tirocinio nell'officina paterna, [...] sono ῾Υπόμνημα Parmense in adventu Gustavi III Sueciae Regis (1784), notevole anche per le incisioni, pertanto opera di transizione; Anacreonte (1784); Gli amori pastorali di Dafni e Cloe di Longo Sofista nella traduzione del Caro (1786); Aminta ...
Leggi Tutto
PEZZANA, Angelo
Marica Roda
PEZZANA, Angelo. – Nacque a Parma il 17 febbraio 1772 da Giuseppe e da Teresa Droghi.
Il padre (1735-1802), discreto letterato, era stato collaboratore di Guillaume-Léon [...] , per le benemerenze e l’estraneità alla politica, dagli avvicendamenti che si susseguirono nel Parmense: la confusa transizione dal Ducato di Ferdinando I all’amministrazione francese, l’Impero napoleonico, la restaurazione ducale e il Regno d ...
Leggi Tutto
FRADELETTO, Antonio
Renato Camurri
Nacque a Venezia il 4 marzo 1858, da Regina Fradeletto e da padre ignoto.
Trascorse l'infanzia nella casa della nonna materna e all'età di 11 anni entrò nel collegio [...] banchi del Consiglio comunale durante gli anni della giunta guidata dal conte L. Tiepolo.
In questa fase di transizione, che chiudeva a livello amministrativo il lungo dominio postunitario dei moderati e preparava l'avvento delle giunte democratiche ...
Leggi Tutto
FAGNANO, Giuseppe
Pietro Stella
Nato a Rocchetta Tanaro (Asti) il 9 marzo 1844 da Bernardo e Maddalena Pero, contadini di una certa agiatezza, fu avviato per gli studi ginnasiali e la carriera ecclesiastica [...] come economo in quello di Varazze: in collegi cioè dove funzionavano le scuole che le rispettive Municipalità, negli anni di transizione fra la legge Casati e la legge Coppino, avevano finito per affidare ai salesiani.
Nel 1875 don Bosco inserì il ...
Leggi Tutto
SILVATI, Giuseppe
Carmine Pinto
– Nacque a Napoli, secondo di due figli, nel 1791 da Gennaro e da Anna Maria Luisetti, in una modesta famiglia della piccola borghesia cittadina.
Come parte importante [...] esercito, come quasi tutti gli ufficiali del Decennio, per effetto del trattato di Casalanza. Gli accordi consentirono una transizione più o meno serena verso la Restaurazione borbonica, lasciando ruolo e grado agli ex ufficiali di Murat. La profonda ...
Leggi Tutto
transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....