ROSSI, Carlo (Karl Ivanovič)
Ivan Evtyukhin
– Nacque a Napoli il 18 dicembre 1777, figlio di Giovanni, di cui non sono state rinvenute fin qui informazioni documentarie sicure, e di Gertruda Ablecher, [...] in cima e di un attico sontuoso. Rossi arrotondò l’angolo settentrionale del palazzo del Senato creando così una transizione graduale della facciata dalla piazza al lungofiume della Neva. Quest’angolo arrotondato servì anche per mettere in pari le ...
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MARCORA, Giuseppe
Marco Soresina
– Nacque a Milano il 14 ott. 1841 da Giuseppe e da Paolina Civelli, terzo di cinque figli. Il padre, che combatté nelle Cinque giornate, era un maestro assai stimato [...] in ambito giolittiano, fu ancora una volta indicato, nel marzo 1910, come possibile presidente del Consiglio in un governo di transizione tra il secondo di Sonnino e il ritorno di Giolitti. L’operazione non andò in porto, ma egli fu l’artefice ...
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CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] cominciare dal 1890, data della seconda edizione (Torino) della Vita del diritto, che contiene un capitolo aggiunto sulla "Transizione dai feudi e dai municipi allo Stato moderno": in questo periodo si dedica in particolare, traendo ispirazione dal ...
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BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] , si sarebbe anch’esso consumato in una vicenda di ‘trasmissione’ (non dissimile da quella della tarda antichità, e della transizione da Medioevo a Umanesimo).
Morì a Padova il 2 febbraio 2000.
Opere
Restauri boccacceschi, Roma 1945 (II ed., ibid ...
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RICHARD
Monika Poettinger
– La famiglia Richard, ugonotta e di conseguenza riparata dalla Francia in Svizzera dopo la revoca dell’editto di Nantes (1685), partecipò alle migrazioni imprenditoriali legate [...] i dipendenti erano aumentati ancora arrivando a 350. Richard aveva, infatti, deciso di affrontare le difficoltà del periodo di transizione tra il 1848 e l’Unità d’Italia triplicando la produzione per poter diminuire i prezzi in maniera rilevante. Nel ...
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COTRUGLI (Contrugli, Cotrulli, Kotrulja, Kotruljević, Kotrulj, Kotruljić), Benedetto (Benko)
Michele Luzzati
Figlio di Giacomo e di Nicoletta Illich, nacque a Ragusa, (Dubrovnik), forse intorno al 1410, [...] seguiranno, essendo... un volume di tecnica, nel quale è stato incluso un capitolo sulla tenuta dei conti... "una opera di transizione da un periodo all'altro..." (Melis, p. 605).
Ma le indagini sulle attività mercantili del C. (a partire almeno dal ...
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CIPRIANI, Sebastiano
Helmutt Hager
Nato a Siena il 1660 circa, si stabilì, non si sa in quale anno, a Roma, dove ebbe a maestro G. B. Contini (Pecchiai, 1952, p. 159) e subì gli influssi di C. Fontana. [...] tempo, probabilmente a Roma.
Riesaminandone brevemente il percorso, sembra che il C., come architetto di un periodo di transizione, avesse un felice talento di assimilazione nei confronti di ispirazioni provenienti specialmente dal Bernini e dai suoi ...
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LUCCHESI (Luchesi), Andrea
Silvia Gaddini
Nacque a Motta di Livenza, nel Trevigiano, il 23 maggio 1741. Dal 1757 fu allievo, per la musica operistica, di G. Cocchi, maestro di cappella all'ospedale [...] in quegli anni, con elementi tipici dell'opera buffa. Anche le opere comiche del L. appartengono a uno stadio di transizione: si tratta perlopiù di tipici drammi giocosi in cui l'alternarsi di serio e di faceto consente - segnatamente in alcune ...
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DEL FRATE, Domenico
Olivier Michel
Figlio di Santi - originario di Segromigno - e di una lucchese, Marta Tacconi, nacque a Lucca il 15 giugno 1765 (Lucca, Archivio della Curia vescovile, Lib. battesimi, [...] gli affari del maestro, fra cui l'invio in Polonia dei due grandi quadri.
Il D. fu artista di transizione, pittore e disegnatore di grande talento, la cui ispirazione trovava fondamento nella tradizione romana classicheggiante. In vita fu molto ...
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TRABALLESI, Bartolomeo
e Francesco
Alessandro Nesi
– Figli entrambi del cialdonaio (fabbricante di cialde), sensale e venditore di terrecotte Mariano e di una donna di nome Margherita, Bartolomeo nacque [...] p. 62; R. Casciano, Architetti ducali alla corte dei Gonzaga tra il 1576 e il 1595: rilettura di un’epoca di transizione, in Atti e memorie dell’Accademia Virgiliana di scienze, lettere ed arti, LXVIII (2000), pp. 179-210; L. Zangheri, Gli Accademici ...
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transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.; gli anni di t....
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....