MOSCARDELLI, Nicola.
Marilena Pasquini
– Nacque a Ofena (L’Aquila) il 9 ottobre 1894 da Serafino e da Elvira Cantera, proprietari terrieri.
Compì studi classici a L’Aquila. Ingegno versatile, fu innanzitutto [...] d’argento al valor militare. Riflette tematicamente l’esperienza bellica Tatuaggi (ibid. 1916), che segna una prima transizione stilistica in direzione della semplificazione del dettato poetico e rappresenta il vero esordio lirico dell’autore a ...
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Nacque a Milano il 25 giugno 1900 da Pompeo, commerciante, e da Giuseppina Trabucchi.
Nata col secolo, all’età di quattordici anni Abba si presentò all’Accademia dei Filodrammatici di Milano, ma, troppo [...] Abba si misurò con un repertorio eclettico, che andava dai drammi di Roberto Bracco, tipici di un teatro di transizione, sospeso tra verismo e psicologismo, al 'milanese' di Carlo Bertolazzi, al teatro di Dario Niccodemi, dai modi boulevardiers ...
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DELLA TORRE, Giovanni Maria
Ugo Baldini
Nacque a Roma, secondo diverse fonti, il 16 giugno 1710 (ma l'iscrizione sottostante al suo ritratto pubblicato nelle Nuove osservazioni intorno la storia naturale [...] numerare, senza dimostrarle", sia dall'esclusione di casi applicativi; essa incontrò una certa fortuna nella fase di transizione dalla manualistica secentesca a quella più matura del tardo Settecento meridionale, dal Caravelli alla scuola del Fergola ...
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CHIONIO, Francesco Antonio
Donatella Balani
Nato a Monastero di Lanzo in provincia di Torino nel 1709 dal notaio Giovanni Battista e da Anna Torreno, apparteneva ad un'agiata famiglia dell'alta Val [...] la facoltà di legge torinese, ove si laureò il 14 agosto del 1732, in un periodo delicato di transizione tra due fasi istituzionalmente e politicamente diverse delle vicende universitarie. In quegli anni l'ateneo doveva infatti affrontare una ...
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LOSANA, Giovanni Pietro
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Vigone, presso Torino, il 22 genn. 1793 da Giovanni e da Teresa Giacosa. Dottore in teologia nel 1815 presso l'Università di Torino, fu ordinato prete [...] dal L. all'Università e nel presbiterio torinesi negli anni inquieti della fine del regime napoleonico e della prima transizione alla Restaurazione fu simile, per certi aspetti, a quella dello zio, senza essere però giansenista. A forgiarne la ...
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TORNABUONI, Francesco
Eleonora Plebani
– Nacque a Firenze nel 1378 da Simone di Tieri di Ruggero Tornaquinci e da Sandra di Zanobi Tornaquinci. Il cognome di nascita Tornaquinci fu mutato in Tornabuoni [...] e lucidità di valutazione: doti che consentirono a lui e ai suoi discendenti di superare indenni la transizione dal regime degli Albizzi a quello dei Medici, accrescendo anzi la propria influenza nelle magistrature dello Stato fiorentino ...
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MORANDI, Rodolfo
Carmine Pinto
MORANDI, Rodolfo. – Nacque a Milano il 30 luglio 1902 da Enrico e da Enrica Maraviglia, terzogenito dopo due figli maschi.
La famiglia proveniva da Agra, nei dintorni [...] e delle banche, sulla riforma fiscale e agraria, vale a dire su una serie di tappe preparatorie della transizione allo stato socialista. Con analoga intransigenza affrontò il dibattito aperto dal Partito d’Azione sulla funzione dei Comitati di ...
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FORLATI, Ferdinando
Francesco Curcio
Nacque a Verona il 1° nov. 1882 da Agostino e da Silvia Rubinelli, secondogenito di tre figli, in una famiglia di orologiai. Studiò al liceo "Maffei" e, appassionato [...] per la conservazione dei monumenti, a lungo diretto da F. Berchet, stava vivendo sotto la guida di M. Ongaro una fase di transizione che l'avrebbe portata ad allontanarsi sempre più dalla pratica dei restauri in stile, di cui il Berchet era stato ...
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NONNI, Ottaviano, detto Mascherino
Isabella Salvagni
NONNI (de’ Nonni), Ottaviano (Ottavio), detto Mascherino (Mascarino). – Figlio di Giulio, nacque a Bologna e fu battezzato nella cattedrale di [...] sia da quella delle sue opere – allorché spesso ancora di controversa attribuzione –, ben rappresentando il momento di transizione dal tardo manierismo al barocco. La sua attività professionale rimane in gran parte da definire, in particolare quella ...
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CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] finanzieri (Sebastiano Zamet) o come funzionari (Guidobaldo Gondi): il C. rassomiglia a loro, ma è anche una figura di transizione, la cui carriera politica in Francia anticipa quella del card. Mazzarino di una generazione più tarda.
Durante il lungo ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....