PANNONIO, Michele di Nicolo d'Ungheria
PANNONIO, Michele di Nicolò d’Ungheria (Michele Ungaro). – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo pittore, documentato per la prima volta a Ferrara [...] al ciclo, nella critica prevale l’opinione che la tavola oggi a Budapest sia stata dipinta da Pannonio nella fase di transizione fra la morte di Maccagnino, nel 1456, e l’inizio dell’attività di Tura a Belfiore, nel 1458. Furono infatti questi ...
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ODESCALCHI, Pietro
Marco Manfredi
ODESCALCHI, Pietro. – Nacque a Roma il 1° febbraio 1789, sesto dei nove figli di Baldassarre duca del Sirmio e della principessa Caterina Giustiniani.
Gli Odescalchi [...] Consulta di Stato, con la svolta costituzionale del 1848 fu nominato senatore. Il suo impegno si intensificò nel periodo della difficile transizione tra la fuga del papa a Gaeta e il suo definitivo ritorno a Roma. In particolare, dopo l’arrivo in ...
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MAGNOLFI, Gaetano
Fabio Zavalloni
Nacque a Prato il 12 nov. 1786 da Vincenzo e da Maria Anna Guasti. Il padre, esperto falegname, lavorava nella propria bottega anche le spole e i rastrelli per la tessitura [...] loro il libretto di credito della Cassa di risparmio. Egli riuscì comunque a traghettare con abilità l'orfanotrofio nella transizione dal vecchio al nuovo ordine (particolarmente aspra fu, nel corso del 1860, la contesa con il Municipio di Prato ...
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GIONA, Gasparo
Stefano Pierguidi
Figlio di Girolamo, nacque a Verona nel 1563.
La data di nascita del G. si desume dal necrologio pubblicato da Puppi (in Gualdo, p. 73 n. 3), e precede di cinque anni [...] a Padova tra la fine del Cinquecento e la prima metà del secolo successivo, in un delicato momento di transizione tra la tradizione stilistica di Campagnola e "un decorativismo più aperto di derivazione neoveronesiana" (Fantelli, 1985, pp. 95 s ...
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FILETI, Michele
Luigi Cerruti
Nacque a Palermo il 3 ott. 1851, da Domenico e Concettina Ramondetta. La famiglia paterna aveva una tradizione di comando nella marina mercantile, mentre la madre, poetessa, [...] del F. sulle serie cimenica e cumenica perse impeto e il 1892 si presentò come interessante anno di transizione, con un significativo momento pubblico costituito dalla partecipazione alla conferenza internazionale di Ginevra sulla nomenclatura della ...
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SIGNORELLI, Fabrizio (Fabrizio ‘della Rondine’). – Figlio di Tiberio (Teveruccio) di Neri (Tiberutius Nerii Muscholi)
Daniele Sini
, nacque a Perugia in data imprecisata, nella seconda metà del XIV secolo.
La [...] agiva in qualità di tutrice dei figli Baldassarre, Gentile, Lazzaro e Rodolfo.
La figura di Fabrizio Signorelli – di transizione, tra uomo di fazione e condottiero professionista – esemplifica bene un carattere comune a gran parte dei nobili perugini ...
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MONTEVERDI, Giulio Cesare
Rodobaldo Tibaldi
MONTEVERDI, Giulio Cesare. – Figlio di Baldassarre e di Maddalena Zignani, e fratello minore di Claudio, nacque a Cremona e fu battezzato il 31 dicembre 1573 [...] Le ambiguità e le ambivalenze stilistiche si vedono nella coesistenza di mottetti scritti in un linguaggio contrappuntistico di transizione, con basso continuo ad libitum, e di composizioni che anticipano le articolazioni formali recitativo- aria dei ...
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GIANFIGLIAZZI, Iacopo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 16 luglio 1470 da Bongianni di Bongianni e dalla sua seconda moglie, Maddalena di Michele Parenti.
Antichissima famiglia guelfa, i Gianfigliazzi [...] del G. fu basilare: non solo egli fu membro della Balia incaricata di governare lo Stato fiorentino nel difficile momento della transizione, ma, nell'ambito di essa, fu anche eletto tra i Dodici riformatori, che avevano precipuamente il compito di ...
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MUZZIO, Claudina Emilia Maria
Paolo Patrizi
MUZZIO, Claudina Emilia Maria (in arte Claudia Muzio). – Nacque a Pavia il 7 febbraio 1889, da Carlo Alberto, direttore di scena, e da Giovanna Gavirati, [...] quella data da Lauri-Volpi, che in Vociparallele (1955, pp. 64 s.) definì la cantante una voce «di transizione», lirica per natura ma drammatica per vocazione: una voce «piuttosto limitata», che però «acquistava risonanze insospettabili, poiché ogni ...
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TANARI, Giuseppe
Roberto Balzani
Nacque a Bologna il 25 maggio 1852 dal marchese Luigi e da Vittoria deci conti Bottini.
Il padre, membro dell’élite aristocratica liberale della città e senatore del [...] sfera pubblica, da quella amministrativa locale a quella sindacale, costituì, in realtà, un forte elemento di continuità nella transizione da un regime all’altro. «Nulla fu più politico – osservava ad esempio ancora nel 1931, contro i nostalgici del ...
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transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.; gli anni di t....
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....