CASTELLUCCI, Luigi
Regina Poso
Nacque a Bitonto (Bari) il 17 sett. 1798 da Giuseppe, modesto proprietario, e Angiola Pucci. A 20 anni andò a Napoli per frequentare il corso di architettura presso l'Istituto [...] , titolare della cattedra di disegno architettonico, noto esponente della cultura architettonica napoletana nella fase di transizione tra neoclassicismo ed eclettismo.
Nel 1826 vinse il pensionato artistico di Roma: trasferitosi in questa città ...
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ACHI, Giacomo, detto Matola
Augusta Bubani
Architetto bolognese, alle dipendenze della Comunità di Bologna, dal 1464 al 1490 lavorò a mura di difesa, torri ed opere di fortificazione dei castelli, investito [...] il 18 marzo 1466, un compenso di lire 161,13.
È quest'ultima l'unica opera che testimoni il suo stile di transizione, di tipo lombardo nella sezione ottagonale dei pilastri, nell'arco abbassato del portico esterno e del cortile, nella decorazione in ...
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MEDICI, Raffaello
Paola Volpini
de’. – Nacque a Firenze il 9 dic. 1477 da Francesco di Giuliano, del ramo di Giovenco, e da Teresa di Guido Guiducci.
Nel 1504 sposò Margherita di Andrea di Gagliardo [...] San Sepolcro e nel 1523 fu nuovamente eletto tra i Priori.
Svolse un ruolo particolare in due delicate fasi di transizione dalla Repubblica al principato: all’insediamento del primo duca di Firenze Alessandro de’ Medici, nel 1532, e dopo l’uccisione ...
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VISCONTI, Azzone
Paolo Grillo
– Nacque a Ferrara, il 7 dicembre 1302, da Galeazzo (v. la voce in questo Dizionario) e da Beatrice d’Este. Nel 1330 si sposò con Caterina di Savoia, da cui non ebbe figli.
Non [...] di Milano e lasciò al figlio, allora ventiduenne, il governo di Piacenza; ma la città, approfittando del momento di transizione, dopo poche settimane si ribellò e si sottomise al pontefice. Azzone ebbe allora una serie di incarichi militari, che ...
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GUIDONI, Girolamo
Nicoletta Morello
Nacque a Vernazza, una delle Cinque Terre, il 19 febbr. 1794, figlio unico di Lodovico e Barbera Salvioni di Massa. Divise gli studi primari e secondari fra Vernazza, [...] Liguria orientale.
Soprattutto, dopo il 1824, anno in cui trovò per la prima volta Ammoniti e Belemniti nel calcare "di transizione" dei rilievi orientali di La Spezia (monte Coregna), il G. consolidava la fama di ottima e competente guida per molti ...
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SCHIAFFINI, Alfredo
Michele Curnis
– Nacque a Sarzana il 16 marzo 1895 dalle seconde nozze di Giovanbattista con Giulia Serra, ed ebbe come sorelle Agrippina e Clara.
Il cognome della famiglia paterna, [...] ’Istituto di studi superiori di Firenze, dove si laureò in glottologia con Ernesto Giacomo Parodi, discutendo una tesi sulla transizione dal latino al volgare in documenti medioevali di area lucchese. Subito dopo la laurea ottenne la libera docenza e ...
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PICCOLOMINI, Alfonso II
Elisa Novi Chavarria
PICCOLOMINI, Alfonso II. – Nacque con ogni probabilità a Napoli il 10 marzo 1499 da Alfonso I, duca d’Amalfi, e Giovanna d’Aragona.
Era stato suo nonno, [...] figlio Alfonso I Piccolomini d’Aragona furono sempre fedeli alla causa aragonese, sia durante la turbolenta fase di transizione dinastica sia nel corso delle guerre franco-spagnole, ricoprendo entrambi la carica di maestro giustiziere del Regno di ...
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MARZARI PENCATI, Giuseppe
Luca Ciancio
– Nacque a Vicenza il 22 luglio 1779, dal conte Francesco Antonio e da Margherita Teresa dei conti Zorzi; ebbe una sorella minore, Camilla.
La famiglia paterna, [...] della lettera geologica diretta a Giuseppe Dembsher e della sua introduzione, Vicenza 1823; Sulla sovrapposizione delle rocce di transizione di Werner al calcare secondario…, in Giorn. di fisica, chimica e storia naturale, VII (1824), 5° bimestre, pp ...
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GERMANI, Gino
Luciano Pellicani
Nacque a Roma il 4 febbr. 1911, di famiglia cattolica, da Luigi e Lina Catalini. Nel 1931 si iscrisse alla facoltà di economia, ma, arrestato a motivo delle sue frequentazioni [...] ; Sociología de la modernización, ibid. 1971; El concepto de marginalidad, ibid. 1973; Ideologie autoritarie e crisi di transizione, in Sociologia delle rivoluzioni, a cura di L. Pellicani, Napoli 1976; Aspetti teorici e radici storiche del concetto ...
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ZAGATO, Ugo
Alessandro Sannia
– Nacque a Gavello, in provincia di Rovigo, il 25 giugno 1890, ultimo di sei fratelli, in una famiglia contadina di umili condizioni. Quando venne alla luce, suo padre [...] esperienza nella lavorazione dei metalli, presso la Carrozzeria Belli, un’antica fabbrica di carrozze che stava gestendo la transizione verso l’automobile. Il titolare, l’ingegner Carlo Belli, riconobbe nel giovane Zagato le doti di un professionista ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....