RODOLICO, Niccolò
Mauro Moretti
– Nacque a Trapani il 14 marzo 1873 da Francesco e Antonia Piombo.
Forte il nesso con l’esperienza risorgimentale: il padre aveva preso parte ai moti del 1848; e nel [...] , e gran cuore» (La mia giornata, p. IX). Rodolico approdò a Firenze in un momento particolare, di guidata transizione storiografica, con l’apertura, intellettuale e didattica, degli studi medievistici a nuovi interessi e a nuove sollecitazioni di ...
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NICCOLO del Preposto da Perugia
Galliano Ciliberti
NICCOLÒ del Preposto da Perugia (Nicolaus de Perugia, Magister Ser Nicholaus Prepositi de Perugia, Niccolò del Proposto, Ser Nicholo del Proposto). [...] le teorie degli astronomi Bartolomeo Anglico e Guido Bonatti.
La sua produzione musicale si colloca in un momento di transizione stilistica nella musica del Trecento: il periodo in cui la ballata comincia a imporsi sul madrigale. I suoi madrigali ...
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GOIORANI, Ciro
Franco Della Peruta
Nacque a Pescia, presso Pistoia, il 21 genn. 1834 da Domenico e da Giustina Tognini, e fece gli studi superiori nel seminario vescovile di Pistoia; qui condivise il [...] che premiava soprattutto il "lavoro". Nel poemetto il G. auspicava l'estensione del nuovo ordine all'intera umanità; la transizione a una rinnovata età dell'oro si sarebbe realizzata - e anche qui è evidente la derivazione da Fourier - attraverso ...
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REVELLI BEAUMONT, Mario
Alessandro Sannia
REVELLI BEAUMONT (di Beaumont), Mario. – Di antiche origini nobiliari piemontesi, nacque a Roma il 25 giugno 1907 da Abiel Bethel, noto progettista di armi, [...] aerodinamica della carrozzeria italiana. Disegnando per Giovanni Bertone e per Viotti, contribuì in modo significativo alla transizione dalle forme ancora estremamente codificate e manieriste delle vetture dei primi anni Trenta a quelle dinamiche e ...
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MORTARA, Marco
Marco Cassuto Morselli
MORTARA, Marco (Mordekhai). – Nacque a Viadana, presso Mantova, il 7 maggio 1815, da Giuseppe, possidente mantovano, e da Allegra d’Italia.
Viadana era una piccola [...] la capacità di integrarsi nella vita nazionale italiana. Mortara riteneva che con l’emancipazione fosse avvenuta la transizione dell’ebraismo dalla originaria connotazione nazionale-religiosa a quella esclusivamente religiosa. Ma a ben vedere questa ...
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SAMPANTE, Ranieri
Alma Poloni
– Nacque a Pisa intorno alla metà del Duecento da Gualterotto Sampante, anch’egli giudice; non è noto il nome della madre.
La famiglia era forse originaria del piviere [...] .
Il giudice Ranieri fece anzi parte del ristretto gruppo di cittadini che si incaricarono di gestire la difficile transizione verso il nuovo ordine. Pisa si trovava ad affrontare una grave emergenza. Dopo la sconfitta della Meloria, approfittando ...
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BALDACCHINI GARGANO, Francesco Saverio
Mario Quattrucci
Nacque a Barletta il 22 apr. 1800 da Giuseppe e Giovanna Vecchioni; compì gli studi letterari e filosofici a Napoli, dove, morto il padre, si [...] da una grave paralisi; vissuto lungamente in questo infelice stato, si spegneva in Napoli il 13 marzo 1879.
Poeta di transizione, come giustamente lo definì il De Sanctis, il B., nel cenacolo poetico dei puristi napoletani, fu tra i più sensibili ...
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ANDREA di Bartolo
Ornella Francisci Osti
Senese, figlio del pittore Bartolo di Maestro Fredi e di Bartolommea di Cecco; seguì il padre nella,pittura e nel 1389, nel ruolo dei pittori, abbiamo la prima [...] Bartolo di Fredi aveva chiesto di essere sepolto. Cristofora, moglie di A., morì nel 1444.
A. di Bartolo fu pittore di transizione: oltre agli influssi patemi e di Taddeo di Bartolo, si risentono in lui echi dell'arte di Barna e di A. Lorenzetti ...
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PANDOLFINI, Pier Filippo
Eleonora Plebani
PANDOLFINI, Pier Filippo. – Nacque a Firenze il 1° giugno 1437, secondogenito di Giannozzo e di Giovanna Valori.
Educato agli ideali della cultura umanistica [...] ’apprezzamento del governo fiorentino.
Gli anni in cui consolidò la sua esperienza di oratore furono il momento di transizione tra le legazioni occasionali di breve durata e le ambascerie stanziali. Fu proprio Pandolfini a sperimentare il cambiamento ...
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BERNARDO
Marina Rossi
Di questo vescovo di Bologna, vissuto nella seconda metà del sec. XI, non si conosce né la data di nascita né la famiglia da cui proveniva. Originario probabilmente di Bologna [...] rilievo per giustificare da sola questa ipotesi.
B. si trovò, agli inizi del suo episcopato, in questo stato di transizione, e i problemi che dovette affrontare erano gravi e irti di pericoli: l'imperatore era contro di lui, la cittadinanza ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....