VISCONTI, Galeazzo
Fabrizio Pagnoni
– Nacque nel 1277 da Matteo e da Bonacossa Borri. Secondo una tradizione dall’elevato valore simbolico, il primogenito della coppia venne alla luce il 21 gennaio, [...] espediente di celare all’opinione pubblica la morte del padre (24 giugno 1322) fu necessario per garantire la sicura transizione dinastica: dopo due settimane, il consiglio generale di Milano proclamò Galeazzo signore (B. Corio, Storia di Milano, cit ...
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LANZA (Lanza di Scalea), Pietro
Paolo Varvaro
Nacque a Palermo il 20 ott. 1863 dal principe di Scalea Francesco e Rosa Mastrogiovanni Tasca dei conti d'Almerita, primo di cinque figli di una delle casate [...] un vero e proprio Partito agrario, rappresentato in Parlamento da lui stesso.
Il percorso di questo movimento politico seguì la transizione dei proprietari terrieri siciliani: da un iniziale progetto di larghe intese con le forze liberali sino alla ...
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TARCHIANI, Alberto
Daniela Felisini
– Nacque a Roma il 1° novembre 1885, in una famiglia della media borghesia di origine toscana, figlio unico di Carlo Natale e di Ginevra De Sanctis.
Cresciuto in [...] di credito per le imprese di pubblica utilità; in tale veste, s’impegnò a gestirne la delicata fase di transizione, per ristabilirne l’autonomia operativa e rilanciarne la funzione, in particolar modo nel finanziamento della ricostruzione e nella ...
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NATTA, Alessandro
Giulia Strippoli
NATTA, Alessandro. – Nacque a Oneglia (Imperia) il 7 gennaio 1918, da Antonio e da Delfina Muratorio, piccoli commercianti.
Ultimo di sei figli, durante l’infanzia [...] , Turi ricostruisce e argomenta il percorso politico di Natta senza appiattire il suo profilo sull’immagine di leader di transizione, di dirigente capace ma poco carismatico, come molta stampa – e pure alcuni membri del PCI – ebbero a definirlo. Nell ...
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LIANORI, Pietro di Giovanni
Anna Tambini
Non sono noti la data e il luogo della nascita, ma fu attivo a Bologna nella prima metà del Quattrocento.
Indicativa della sua prima produzione è la tela con [...] attestato dallo stemma di papa Martino V, sembra convincente una datazione del dipinto a ridosso del primo estremo. La transizione più convinta allo stile gotico fiorito è attestata dalla Madonna col Bambino affrescata dal L. nella cappella dei notai ...
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CASSAR, Girolamo
Giovanni Mangion
Architetto e ingegnere militare, nacque probabilmente alla Vittoriosa (Malta) nel 1520, in una famiglia Cassar, originaria probabilmente della Sicilia, stabilitasi [...] - dove il Vignola lavorava alla chiesa del Gesù e dove fervevano gli esperimenti e si maturava il processo di transizione dall'architettura del Cinquecento a quella del Seicento -, a Napoli, e presumibilmente a Firenze, servì certamente ad arricchire ...
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GNUTTI, Umberto
Daniela Brignone
Nacque a Lumezzane, nel Bresciano, il 3 nov. 1900, nono e ultimo figlio di Serafino e Teresa Nember.
La presenza della famiglia a Lumezzane è segnalata sin dalla metà [...] per il fronte.
Il ritorno della pace, con la conseguente crisi economica, rappresentò una delicata fase di transizione per la ditta dei fratelli Gnutti, che tentarono una riconversione produttiva dedicandosi alla fabbricazione di coltellerie e di ...
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LEONE VI, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine italiana, probabilmente romana, L. VI fu papa solo per alcuni mesi del 928 mentre il suo predecessore, Giovanni X, era ancora vivo ma incarcerato dopo una [...] metà del 929. Marozia considerò L. VI, così come fece con il suo successore Stefano VII, un pontefice "di transizione" in attesa di poter insediare sulla cattedra di Pietro il figlio illegittimo Giovanni, appena ventenne, che fu l'undicesimo papa ...
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BALDACCHINI GARGANO, Michele
Mario Quattrucci
Fratello di Francesco Saverio, nacque a Barletta l'11 febbr. 1803; morto dopo pochi anni il padre, si trasferì con il resto della famiglia a Napoli. La [...] pp. 101-104). Classicista convinto, seppur moderato, il B. non si opponeva al romanzo storico, giudicandolo un genere letterario di transizione tra il romanzo e la storia, di cui metteva in rilievo l'utilità pedagogica e la capacità di suscitare nel ...
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BELVERTE, Pietro
Franco R. Pesenti
Ignoriamo la data di nascita di questo intagliatore in legno; è detto "da Bergamo" e sembra si facesse chiamare "Veneziano", come appare in una lettera (20 marzo 1524) [...] Donnaregina, ma tale attribuzione non è stata raccolta dalla critica più recente. Questa vede nel B. una figura di transizione dall'arte di Pietro e Giovanni Alemanni agli alti risultati di Giovanni Miriliano da Nola, di Annibale Caccavello e di ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....