DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] , in cerca di uomini nuovi, che interpretassero quel difficile momento di transizione. Fu lo stesso Giolitti (II, p. 615) a fare per regole procedurali e protocollari nuove della prima magistratura repubblicana. Un aspetto che il D. faceva pesare nei ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] con tale impegno da essere definito da Mussolini nella Corrispondenza repubblicana del 6 ott. 1944 il "turpe de Ruggiero".
Per in servizio del paese, in un momento difficile di transizione. Penso che, ritornando agli studi, continuero a servire ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] 1927 entrò a far parte della Giovane Italia, una organizzazione repubblicana. Il suo raggio di azione continuava a essere quello dell' dei partito e quello di democrazia, come progetto di transizione al socialismo.
Se il percorso era stato diverso, ...
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ORLANDO, Vittorio Emanuele. – Nacque a Palermo il 19 maggio 1860, da Camillo, avvocato appartenente a una famiglia di antiche tradizioni forensi, e da Carmela Barabbino.
Compiuti gli studi classici, si [...] carattere eclettico tipico «di un periodo di preparazione e transizione», come lo stesso Orlando avrebbe avvertito quindici anni dopo dell’attività costituente e della nuova Costituzione repubblicana: dalla dottrina del potere costituente al concetto ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] periodo di Pio IX e la cauta tattica di quello di transizione, la sua opera divenne lucida e coerente, la sua ideologia anche di quella funzione che voleva fare di Roma repubblicana il centro motore della futura Repubblica italiana (e continua ...
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DOSSETTI, Giuseppe
Paolo Pombeni
Nacque a Genova il 13 febbraio 1913 da Luigi, farmacista, e da Ines Ligabue.
Il padre era piemontese e la madre di Reggio Emilia e si trovavano a Genova solo per il lavoro [...] altezza delle sfide dei tempi e indirizzarla verso una scelta repubblicana in vista della decisione sul regime politico che si di governo per la gestione di una difficile transizione che andava realizzata tenendo conto della normalità delle regole ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] dei metallurgici, poi è contabile in una cooperativa repubblicana di scalpellini. Per un lungo periodo è disoccupato, opera sua valida", sicché i Viaggi vanno considerati un lavoro di transizione. In effetti nei due anni che vanno dall'ultima data di ...
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PETRUCCI, Armando
Antonio Ciaralli
Ultimo di tre fratelli, nacque a Roma il 1° maggio 1932, da Alfredo, nativo di San Nicandro Garganico, storico dell’arte e dell’incisione, incisore egli stesso, [...] periodi tra i più tumultuosi nella storia dell’Italia repubblicana e del mondo universitario. Fu un terreno fertile di interesse per l’epoca umanistica e la fase di transizione dal manoscritto alla stampa.
Cultura grafica
Ma l’indirizzo ...
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SALVEMINI, Gaetano
Mauro Moretti
– Nacque a Molfetta l’8 settembre 1873 da Ilarione e da Emanuela Turtur.
Secondogenito, crebbe all’interno di una famiglia numerosa, composta da dodici figli, dei quali [...] stesso Salvemini – avveniva dunque all’interno di una transizione controllata, pur se non priva di tensioni; al giovane , del luglio 1943, dove si sosteneva una prospettiva repubblicana e di profonde riforme sociali. Quegli ideali di rinnovamento ...
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MONELLI, Paolo
Giorgio Zanetti
– Nacque il 15 luglio 1891 a Fiorano Modenese, da Ernesto e da Maria Antonini registrata all’anagrafe del Comune come «massaia possidente».
In ragione delle funzioni del [...] » puntava, per la sua lettura della tempestosa transizione sociopolitica, sul ritratto individuale e l’inquadratura collettiva disincantati anche dinanzi alla prospettiva della democrazia repubblicana, alla ricerca di una spiegazione della recente ...
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